Sono almeno trent’anni che in Italia si discute di responsabilità civile dei magistrati. Di solito viene invocata da chi è stato ingiustamente arrestato e reclama un risarcimento per il periodo di detenzione e per i danni subiti alla propria reputazione e alla propria attività. Ma quale indennizzo dovrebbe pagare un pm che abbia ignorato più volte la richiesta della polizia intenzionata a mettere sotto chiave un pericoloso delinquente? Quale risarcimento dovrebbe essere pagato da un pubblico ministero che non abbia dato seguito a misure preventive e in seguito a ciò il delinquente lasciato libero di agire abbia commesso un omicidio? Sono domande che credo siano più che legittime di fronte al brutale assassinio di Iris Setti, la donna uccisa a botte da un immigrato che non avrebbe dovuto essere in circolazione. Le forze dell’ordine ne avevano più volte denunciato la pericolosità, ma il magistrato competente non avrebbe riscontrato elementi per disporne l’arresto.
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