La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo di indagine sulle violenze verificatesi nel corso della sfida di campionato del 2 aprile tra Napoli e Milan. Un pool di magistrati ha avviato gli accertamenti accertamenti alla Digos sulle aggressioni scoppiate in curva B testimoniate dalle immagini girate dagli stessi tifosi e sulle presunte imposizioni a cui sarebbero stati sottoposti alcuni da parte dei capi della curva: divieto di tifare e obbligo di girarsi di spalle rispetto al terreno di gioco durante la partita.
I reati ipotizzati al momento sarebbero rissa e violenza privata ma l’inchiesta mira anche a ricostruire le ragioni della guerra in atto ormai da mesi tra i gruppi ultras del Maradona e il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. L’ipotesi è ci possa essere un vero e proprio piano da parte dei capi curva per esercitare pressioni nei confronti della società, contestata per il caro biglietti e per l’applicazione rigida delle normative di accesso allo stadio per bandiere, megafoni e tamburi. I magistrati vogliono fare luce sulle motivazioni profonde, per capire se alle basi di insulti e minacce ci siano anche questioni legate alla gestione di fette dello stadio e dell’eventuale prossima festa scudetto.
