41 pagine per chiedere la scarcerazione del loro assistito. Soprattutto 41 pagine che tracciano in maniera ben delineata quella che sarà la tesi difensiva del (certo) processo a Massimo Giuseppe Bossetti, l’uomo accusato di essere l’assiassino di Yara Gambirasio.
Ecco il documento presentato dai legali del muratore di Mapello, Claudio Salvagno e Silvia Gazzetti, al gup di Bergamo che ha respinto la richiesta soprattutto per il rischio di reiterazione del reato. Pagine in cui i due legali cercano comunque di smontare la forza dell’unica vera arma in mano all’accusa: quelle tracce di dna del famoso “ignoto 1” ritrovate e recuperate sui leggins e sugli slip della ragazza di Brembate di Sopra scomparsa ed uccisa nel 2010.
