
Un frame del video diffuso da Isis in cui si inneggia alla strage di Dacca, in Bangladesh

Un frame del video diffuso da Isis in cui si inneggia alla strage di Dacca, in Bangladesh

Un frame del video diffuso da Isis in cui si inneggia alla strage di Dacca, in Bangladesh

Un frame del video diffuso da Isis in cui si inneggia alla strage di Dacca, in Bangladesh

Un frame del video diffuso da Isis in cui si inneggia alla strage di Dacca, in Bangladesh

Un frame del video diffuso da Isis in cui si inneggia alla strage di Dacca, in Bangladesh


Un frame del video diffuso da Isis in cui si inneggia alla strage di Dacca, in Bangladesh

Un frame del video diffuso da Isis in cui si inneggia alla strage di Dacca, in Bangladesh

Una familiare di una delle vittime dell’attentato di Dacca piange sul feretro del familiare, dopo l’arrivo all’aeroporto militare di Ciampino delle salme dei nove italiani uccisi nell’attentato in Bangladesh, Roma, 05 luglio 2016.

Familiari di una delle vittime dell’attentato di Dacca in lacrime, all’arrivo delle salme dei nove italiani uccisi nell’attentato in Bangladesh all’aeroporto militare di Ciampino, 05 luglio 2016.

Un familiare di una delle vittime dell’attentato di Dacca in lacrime, dopo l’arrivo all’aeroporto militare di Ciampino delle salme dei nove italiani uccisi nell’attentato in Bangladesh, Roma, 05 luglio 2016.

Tenendo in mano una foto del congiunto, una parente di Cristian Rossi (tra le vittime dell’attentato a Dacca), si avvicina al feretro dopo l’arrivo all’aeroporto militare di Cimpino delle salme dei nove italiani uccisi in Bangladesh, Roma, 05 luglio 2016.

Don Luca Monti fratello di una delle vittime all’arrivo all’aeroporto militare di Cimpino delle salme dei nove italiani uccisi nell’attentato terroristico a Dacca in Bangladesh, Roma, 05 luglio 2016.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con a fianco il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e i famigliari delle vittime dell’attentato a Dacca, oggi 5 luglio 2016

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con a fianco il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, rende omaggio alle vittime dell’attentato a Dacca, oggi 5 luglio 2016

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella subito dopo aver reso omaggio alle vittime dell’attentato a Dacca, oggi 5 luglio 2016

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con a fianco il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, rende omaggio alle vittime dell’attentato a Dacca, oggi 5 luglio 2016

I carri funebri con i feretri delle vittime di Dacca lasciano l’aeroporto militare di Cimpino per dirigersi all’ospedale Gemelli, dove domani saranno eseguite le autopsie. Roma, 05 luglio 2016.

I carri funebri con i feretri delle vittime di Dacca lasciano l’aeroporto militare di Cimpino per dirigersi all’ospedale Gemelli, dove domani saranno eseguite le autopsie. Roma, 05 luglio 2016

Tenendo in mano una foto del congiunto, una parente di Cristian Rossi (tra le vittime dell’attentato a Dacca), si avvicina al feretro dopo l’arrivo all’aeroporto militare di Cimpino delle salme dei nove italiani uccisi in Bangladesh, Roma, 05 luglio 2016.

Una delle bare portate a spalla dopo l’arrivo all’aeroporto militare di Cimpino dell’aereo con le salme dei nove italiani uccisi nell’attentato terroristico a Dacca in Bangladesh, a Ciampino, 05 luglio 2016. ANSA/ANGELO CARCONI

Uno dei membri del commando che ha assaltato il caffè di Dacca, in Bangladesh, in una foto con kefiah in testa e kalashnikov in mano pubblicate dall’ISIS

L’ambasciatore indiano in Bangladesh Harsh Vardhan Shringla

Il primo ministro bengalese Sheikh Hasina

Il primo ministro bengalese Sheikh Hasina tra i famigliari delle vittime della strage

Un momento della cerimonia funebre

L’ambasciatrice statunitense in Bangladesh Marcia Bernicat

L’ambasciatore italiano in Bangladesh Mario Palma

La salma di una delle vettime della strage

Il primo ministro bengalese Sheikh Hasina tra i famigliari delle vittime della strage

La preghiera dei famigliari delle vittime

Il cordoglio dei famigliari delle vittime

Il cordoglio dei famigliari delle vittime

Il cordoglio dei famigliari delle vittime

Il primo ministro bengalese Sheikh Hasina con gli ambasciatori di Italia, Giappone e India

La rappresentanza dell’esercito bengalese alla cerimonia di commemorazione

Militari bengalesi sistemano la bandiera Usa sulla bara di una delle vittime della strage

Militari bengalesi trasportano una delle salme delle vittime dell’attentato al ristorante

Militari bengalesi trasportano una delle salme delle vittime dell’attentato al ristorante

La salma di una delle vettime della strage

Un momento di preghiera durante la commemorazione funebre

Un momento di preghiera durante la commemorazione funebre

L’ambasciatore giapponese in Bangladesh Masato Watanabe

Militari bengalesi rendono omaggio alle salme dei poliziotti uccisi nell’attentato

Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016: un militare con il nastro del lutto appuntato sulla camicia, dopo l’attacco terroristico al ristorante

Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016: il cordoglio della popolazione per l’attacco terroristico al ristorante

Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016: il cordoglio della popolazione per l’attacco terroristico al ristorante

Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016: il cordoglio della popolazione per l’attacco terroristico al ristorante

Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016: il cordoglio della popolazione per l’attacco terroristico al ristorante

Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016: il cordoglio della popolazione per l’attacco terroristico al ristorante

Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.

Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.

Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.

Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.

Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.

Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.

Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.

Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.ANSA/ MAURIZIO SALVI

Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.

Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016 – Agenti di sicurezza fuori dal locale assaltato dai terroristi dell’Isis

Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.

Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016 – Agenti di sicurezza fuori dal locale assaltato dai terroristi dell’Isis

Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016 – Agenti di sicurezza con un diplomatico giapponese fuori dal locale assaltato dai terroristi dell’Isis

Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.

Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016

Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.

Abinta Kabir, studentessa della Emory University, in Georgia, e originaria del Bangladesh, tra le vittime della strage di Dacca, in una foto tratta da Facebook.

Faraaz Hossein, studente della Emory University, in Georgia, e originario di Dacca, tra le vittime della strage di Dacca, in una foto tratta da Facebook.

Le vittime italiane della strage di Dacca, da sinistra e dall’alto in basso: Cristian Rossi, Vincenzo D’Allestro, Maria Riboli; Nadia Benedetti, Simona Monti, Marco Tondat; Adele Puglisi, Claudio Cappello, Claudia D’Antona.

I terroristi del commando che ha assaltato il caffè di Dacca, in Bangladesh

Vincenzo D’Allestro, nella foto tratta dalla patente di guida, è una delle nove vittime italiane della strage di Dacca.

Maria Riboli, in una foto tratta da Facebook, è una delle nove vittime italiane della strage di Dacca

Uno dei membri del commando che ha assaltato il caffè di Dacca, in Bangladesh, in una foto con kefiah in testa e kalashnikov in mano pubblicate dall’ISIS

Uno dei membri del commando che ha assaltato il caffè di Dacca, in Bangladesh, in una foto con kefiah in testa e kalashnikov in mano pubblicate dall’ISIS

Uno dei membri del commando che ha assaltato il caffè di Dacca, in Bangladesh, in una foto con kefiah in testa e kalashnikov in mano pubblicate dall’ISIS

Uno dei membri del commando che ha assaltato il caffè di Dacca, in Bangladesh, in una foto con kefiah in testa e kalashnikov in mano pubblicate dall’ISIS

Uno dei membri del commando che ha assaltato il caffè di Dacca, in Bangladesh, in una foto con kefiah in testa e kalashnikov in mano pubblicate dall’ISIS

Una foto combo di sei delle 9 vittime italiane della strage di Dacca, da sinistra in senso orario, Adele Puglisi, Cristian Rossi,Nadia Benedetti,Claudia D’Antona,Simona Monti e Marco Tondat.

Claudia D’Antona e’ una delle nove vittime italiane nell’attentato a Dacca, in una foto tratta da Linkedin.

Simona Monti, una delle vittime della strage jihadista a Dacca,in una foto tratta da Linkedin

Adele Puglisi vittima italiana nell’attentato a Dacca, in una foto tratta da Facebook

Marco Tondat, una delle vittime dell’attacco a Dacca, in Bangladesh, in una foto tratta da Facebook

Cristian Rossi, 47 anni, imprenditore friulano, una delle vittime dell’attacco a Dacca, in Bangladesh, in una foto tratta da Linkedin

Gianni Boschetti, l’italiano sfuggito all’attacco a Dacca, in una foto tratta da My Space

Nadia Benedetti, la 52enne originaria di Viterbo vittima dell’attentato terroristico di Dacca, in una foto tratta da Facebook

Cristian Rossi, una delle vittime dell’attacco a Dacca, in Bangladesh, in una foto tratta da Linkedin. Rossi, 47 anni, imprenditore, sposato e padre di due gemelline di 3 anni, era stato manager alla Bernardi. Dopo alcuni anni si era messo in proprio. Era in Bangladesh per motivi di lavoro.

Dacca, Bangladesh, 2 luglio 2016 – Agenti di sicurezza fuori dal locale assaltato da un gruppo di terroristi dell’Isis

Dacca, Bangladesh, 2 luglio 2016 – Agenti di sicurezza fuori dal locale assaltato dai terroristi dell’Isis

Dacca, Bangladesh, 2 luglio 2016 – Agenti di sicurezza fuori dal locale assaltato da un gruppo di terroristi dell’Isis

Dacca, Bangladesh, 2 luglio 2016 – Ambulanza fuori dal locale assaltato da un gruppo di terroristi dell’Isis

Dacca, Bangladesh, 2 luglio 2016 – Agenti di sicurezza fuori dal locale assaltato da un gruppo di terroristi dell’Isis

Dacca, Bangladesh, 2 luglio 2016 – Nei dintorni del locale assaltato da un gruppo di terroristi dell’Isis . EPA/STRINGER

Dacca, Bangladesh, 2 luglio 2016 – Agenti di sicurezza fuori dal locale assaltato da un gruppo di terroristi dell’Isis

Forze di sicurezza all’esterno del caffè assaltato a Dacca (Bangladesh), 01 luglio 2016.

Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 – Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell’Isis

Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 – Soccorsi a un ferito davanti al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell’Isis

Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 – Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell’Isis

Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 – Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell’Isis

Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 – I soccorsi a un ferito vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell’Isis

Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 – Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell’Isis

Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 – Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell’Isis

Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 – Un poliziotto ferito davanti al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell’Isis

Dacca, Bangladesh, 1 luglio 2016 – Un poliziotto ferito davanti al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell’Isis

Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 – Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell’Isis

Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 – Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell’Isis

Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 – Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell’Isis

Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 – Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell’Isis

Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 – Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell’Isis

Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 – Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell’Isis
Inneggiando al sanguinoso attentato in cui sono morti 9 italiani, l’Isis ha diffuso un video invocando la jihad in Bangladesh e minacciando nuovi attentati contro i “crociati” e le “nazioni crociate”.
– LEGGI ANCHE: Bangladesh, chi sono i terroristi dell’assalto a Dacca
– LEGGI ANCHE: Chi sono le vittime della strage di Dacca
Isis: video sull’attentato a Dacca in Bagladesh
Nel video, che circola su Youtube da diverse ore e potete vedere qui sopra, parlano tre che sembrano essere bengalesi: uno di loro sostiene (in inglese) che il gruppo non fermerà la propria furia omicida fino a quando la shariah, la legge islamica, non sarà instaurata sull’intero pianeta: “La ‘jihad’ che arriva in Bangladesh è stata promessa dal profeta Maometto. Fino d allora non smetteremo di uccidere i crociati: vinceremo oppure moriremo come martiri… Non abbiamo nulla da perdere”.
I tre sono ripresi di sera, in una strada molto trafficata, probabilmente nella stessa Dacca. Prima delle loro inquadrature, scorrono le immagini tratte dai telegiornali di tutti i principali attacchi rivendicati dall’Isis, a partire proprio da quello in Bangladesh.
