Tempo di vacanze e di viaggi, ma se in molti sognano tutto l’inverno il caldo del sole, una spiaggia (più o meno affollata), ombrelloni e bagni in compagnia, c’è chi dalle ferie si aspetta qualcosa di diverso: il brivido di viaggi estremi, di vacanze all’insegna dell’adrenalina, spesso in solitaria, arrivando a sognare di trascorrere due settimane da naufrago si di un’isola deserta, sperduta nel cuore dell’Oceania, dal nome vagamente inquietante come Devil’s Island. Per loro esistono dei tour operator e delle organizzazioni specializzate in vacanze avventurose, che prevedono livelli di rischio e di isolamento da “basso” fino ad “estremo”, da veri naufraghi.

Skype-diving in Australia – Per chi è in fuga dalla routine di tutto l’anno, ecco intanto lo “skydive” in Australia, ma con una variante in più: le “gesta” di chi si lancia nel vuoto sono riprese e trasmesse ai genitori tramite Skype, per far provare il brivido anche a mamma e papà…

Cliff-Jump nel Queensland – Restando in Australia, nella regione del Queensland si organizzano i salti dalla scogliera più alti al mondo. L’adrenalina è assicurata

Il parapendio in Nuova Zelanda – Un’altra esperienza ad alto tasso adrenalinico è quella del volo con il parapendio (e delle relative oscillazioni) sul canyon nei pressi Queenstown, in Nuova Zelanda, che prevede un salto iniziale di 200 metri d’altezza

Faccia a faccia con lo squalo bianco – E’ una delle creature più pericolose al mondo: il Grande Squalo Bianco. Per chi ha coraggio da vendere, ecco la possibilità di un faccia a faccia in Sud Africa, nei pressi di Cape Town. Per chi preferisce sono anche disponibili immersioni con lo Squalo Tigre e lo Squalo Toro

Bike Death Road in Bolivia – Come dice il nome stesso, la Bike Death Road in Bolivia non promette nulla di buono: non si tratta, insomma, della classica “scampagnata” della domenica, ma occorre preparasi a 4/5 ore di guida con braccia tese e nocche delle mani bianche dallo sforzo di rimanere in sella

Nuotare coi piranha in Brasile – Dopo averli ammirati e averne osservato i lunghi denti affilati, a Pantanal, in Brasile, è possibile nuotarci insieme…

Il party di luna piena e il Limbo con il fuoco a Koh Phangan – Riuscire a sopravvivere al party di luna pina a Koh Phangan, in Thailandia, è già di per sé un successo. Se poi si riesce anche a trovare il coraggio di cimentarsi nel limbo col fuoco, si è davvero pronti a diventare dei “Thai men”

Fare surf nella Jeffrey’s Bay, in Sud Africa – Fare surf non è un’impresa, farlo lì invece lo è, non fosse altro che per la presenza massiccia di squali nelle acque della baia, famosa per il film “Endless Summer”

Il Water Rappelling in Costa Rica – Fare escursioni con corda doppia, calandosi lungo canyon o tra le rocce è già di per sé piuttosto avventuroso, ma in Costa Rica è possibile farlo con l’aggiunta di acqua lungo il tracciato della teleferica più lunga al mondo (1,5 km)

Il Drago di Komodo – Si tratta di un predatore pericolosissimo, che vive sulle isole di Komodo appunto e di Rinca, in Indonesia. Con la sua saliva mortale, densa di batteri, sono le “lucertole” più pericolose e grandi sulla Terra: sono lunghi fino a tre metri e pesano anche oltre 130 kg. La loro saliva contiene oltre 50 varietà di batteri ed è in grado di uccidere altri animali (uomo compreso) in 24 ore per avvelenamento. Avventurarsi nel loro territorio è sconsigliabile

Un’escursione notturna sul vulcano, in Indonesia – Rimanendo in Indonesia, tra Java e Bali, esiste un vulcano (il Mount Bromo) che è visitabile di giorno. Se però si trova il coraggio di andarci di notte, l’avventura è assicurata

Devil’s Island – Infine ecco l’avventura estrema, quella proposta da un sito, Docastaway, specializzato in esperienze di viaggio in isole deserte. Esistono diversi gradi di “isolamento” e comfort tra i quali poter scegliere: da quello basso o medio-basso, che prevede ad esempio di affittare palafitte su isole semideserte, con la possibilità, però, di farsi recapitare il cibo da una guida, sempre presente sull’isola, anche se a debita distanza; a quelle che invece prevedono un totale isolamento, come a Devil’s Island, in Oceania. Si tratta di un’isola vulcanica, adatta solo agli amanti dell’avventura estrema, dove non esistono spiagge né capanne, ma bisogna costruirsi un rifugio in autonomia; il cibo occorre procurarselo da sé (pescando o cacciando) e non ci sono guide sul posto. Per 15 si vive a una dozzina di miglia dalla costa più vicina, ai piedi di un vulcano che può essere esplorato, se si ha il tempo e il modo di sopravvivere…Il costo? Anche il prezzo di questa vacanza da naufrago non è da tutti: 380 € al giorno
