Home » Attualità » Quelli che hanno la verità (la loro) sull’ospedale di Gaza e nemmeno un dubbio

Quelli che hanno la verità (la loro) sull’ospedale di Gaza e nemmeno un dubbio

Quelli che hanno la verità (la loro) sull’ospedale di Gaza e nemmeno un dubbio

Fratoianni, Boldrini, Di Battista poco dopo la notizia della strage hanno incolpato Israele e non cambiano idea, nemmeno davanti ad evidenze che dovrebbero almeno portare al dubbio

Ho aspettato 48 ore prima di scrivere nella speranza che due giorni sarebbero bastati per far sbollire la cieca rabbia altrui e ridato un po’ di lucidità. Attesa vana.

Martedì nel tardo pomeriggio sulle agenzie e poi su siti e tv arrivava la notizia dell’esplosione all’ospedale battista di Gaza. Poi i video certificavano la strage, le centinaia di morti. Subito Hamas ha accusato Israele, ed Israele ha respinto le accuse negando ogni addebito. A freddo per chiunque era impossibile stabilire la verità dato che non c’erano prove ma solo due versioni contrastanti. Per chiunque ma non per tutti.

Poco dopo su X (ex twitter) compariva questo tweet di Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana: «L’esercito israeliano ha bombardato un ospedale pieno di personale sanitario, feriti e sfollati. I palestinesi dicono che sono morte 500 persone. È un crimine di guerra, senza giustificazione alcuna».

A ruota, poco dopo, altro commento su X di Laura Boldrini che, senza nominare esplicitamente Israele, parlava di «bombardamento… Condanniamo l’uso indiscriminato della violenza contro i civili, le scuole, gli ospedali, le ambulanze, gli operatori umanitari . Condanniamo la punizione collettiva di un intero popolo: questa è barbarie. È una modalità che non può essere mai usata da uno Stato di diritto».

Alle 21.30 poi in tv Alessandro Di Battista con un’enfasi raramente vista in tv urlava la sua rabbia chiedendo «cosa c’entra la legittima difesa bombardando un ospedale».

Tre esempi, ma ce ne sarebbero altri, compresi alcuni quotidiani i cui titoli del mercoledì mattina sono tutti ancora lì da vedere, di persone che senza nulla di concreto in mano ma basandosi solo sulle dichiarazioni delle due parti in guerra erano certe della responsabilità di Israele nella strage dell’ospedale.

Poi però, con il passare delle ore ecco che Tel Aviv ha cominciato a mostrare al mondo alcuni elementi di analisi: foto satellitari, video ripresi da diverse angolazioni del momento dello scoppio, una intercettazione telefonica tra due elementi di Hamas. Elementi concreti che raccontano una storia diversa: a distruggere l’ospedale sarebbe stato un missile lanciato da un parcheggio poco distante da uomini della Jihad e che, per un errore di traiettoria che capita spesso, invece che colpire Israele ha distrutto la struttura sanitaria piena di profughi e malati. Ne è convinto anche il Presidente Usa, Joe Biden, ne sono convinte tutti i servizi di intelligence dell’occidente (e non solo). Da parte di Hamas invece nessuna prova della responsabilità israeliana; resta l’accusa, basata sul nulla.

La verità su quel missile non la sapremo mai, o meglio, molti non la accetteranno mai, soprattutto le migliaia di islamici scesi in piazza a Beirut, Amman e Cisgiordania per attaccare le ambasciate degli Stati Uniti e dell’Arabia Saudita. E forse non l’accetteranno mai nemmeno coloro che in Italia, come Fratoianni, Boldrini e Di Battista, sono talmente tifosi da non avere nemmeno il minimo dubbio. Perché oggi è evidente a tutti che un dubbio, bello grosso, sulla responsabilità di Tel Aviv c’è ed è documentato. Ma due giorni dopo, 48 ore dopo le accuse dirette, violente, pubbliche non c’è stato alcun passo indietro. Per l’amor del cielo, non ci si aspetta delle scuse ma almeno un ripensamento, quello si, sarebbe dovuto.

Resta chiara la sensazione che la fretta (cattiva consigliera) nell’attaccare Israele sia figlia di un’avversione se non odio politico (e non solo) tipiche da tifoso, anzi da ultras del calcio che urla al rigore e continua ad urlare anche se al var si vede che non c’è alcun fallo.

Tanto tifo, tanta rabbia accecano, fanno perdere vista e lucidità. Fanno fare brutte figure.

© Riproduzione Riservata