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Italia e Turchia rafforzano l’alleanza. Accordi su energia, difesa e migrazione al vertice di Roma

Italia e Turchia rafforzano l’alleanza. Accordi su energia, difesa e migrazione al vertice di Roma

Focus su energia, difesa, telecomunicazioni e gestione dei flussi migratori. Meloni ed Erdogan esprimono piena sintonia su Mediterraneo, Ucraina e cooperazione economica, con l’obiettivo di rafforzare i rapporti bilaterali e il ruolo nell’area euro-mediterranea.

Italia e Turchia rafforzano i loro legami. A confermarlo, è stato il quarto vertice interministeriale, svoltosi oggi a Roma, tra i due Paesi. Nell’occasione, sono stati firmati vari accordi commerciali, con particolare attenzione ai settori dell’energia e della difesa. Ricordiamo d’altronde che, lo scorso dicembre, Piaggio Aerospace è stata acquisita dalla turca Baykar. Nella conferenza stampa congiunta successiva al loro incontro, Giorgia Meloni e Recep Tayyip Erdogan hanno espresso una notevole sintonia.

“Sono molto contenta di aver accolto a Roma il presidente Erdogan e i suoi ministri”, ha detto il nostro premier, per poi aggiungere: “I nostri lavori sono stati molto produttivi, sono particolarmente soddisfatta dei risultati che abbiamo raggiunto. La dichiarazione congiunta che abbiamo adottato conferma la solidità dei rapporti tra le nostre nazioni”. “L’Italia”, ha precisato, “è il primo partner commerciale della Turchia nell’area del Mediterraneo”. “Abbiamo superato con cinque anni di anticipo l’obiettivo dell’interscambio di 30 miliardi di dollari fissato in occasione dell’ultimo vertice intergovernativo”, ha aggiunto la Meloni. “Ora abbiamo fissato un nuovo obiettivo, ossia che nel medio periodo l’interscambio raggiunga i 40 miliardi di dollari. Richiede molto lavoro ma entrambi possiamo contare sul dinamismo delle nostre aziende”, ha proseguito, sottolineando di aver discusso con Erdogan anche di Libia e Ucraina.

“L’Italia ribadisce il pieno sostegno agli sforzi del presidente Trump per arrivare a una pace giusta e duratura in Ucraina”, ha detto la Meloni, “Penso che l’incontro a San Pietro fra il presidente degli Stati Uniti e quello ucraino abbia avuto un significato enorme. Nutriamo tutti la speranza che possa rappresentare un punto di svolta”. L’inquilina di Palazzo Chigi ha anche evidenziato che con “l’accordo tra Tim Sparkle e Turkcell per connettere la Turchia all’Italia e all’ecosistema europeo delle telecomunicazioni, realizzeremo una dorsale digitale all’avanguardia lunga circa 4.000 chilometri che attraverserà il Mediterraneo e migliorerà la connettività tra l’Europa, il Medio Oriente e l’Asia”.

“Rafforziamo la collaborazione energetica: un contesto nel quale siamo già partner strategici, in particolare per l’approvvigionamento di gas naturale attraverso il Tap”, ha proseguito la Meloni, per poi continuare: “Intendiamo approfondire questo ambito di cooperazione, cogliere le opportunità che possono arrivare in prospettiva sia per le rinnovabili sia per l’idrogeno. Inoltre consolidiamo la nostra cooperazione nell’ambito dello spazio, nello sviluppo infrastrutturale e nei trasporti a partire dall’alta velocità ferroviaria, nella valorizzazione delle nostre ricchezze culturali e archeologiche, e nello sport”. “Abbiamo toccato anche altri punti di interesse, a partire dalla cooperazione in ambito migratorio, che sta funzionando molto bene e che ha portato in questi anni al sostanziale azzeramento delle partenze di immigrati irregolari dalle coste turche. Per questo ringrazio il presidente Erdogan e i suoi ministri”, ha continuato l’inquilina di Palazzo Chigi.

“Continueremo a rafforzare la nostra cooperazione con l’Italia, che ha già compiuto progressi significativi nel campo dell’industria della difesa con nuovi partenariati e progetti. Siamo pronti a lavorare a progetti energetici nella regione del Mediterraneo. Continueremo a collaborare con l’Italia nella lotta all’immigrazione irregolare”, ha affermato, dal canto suo, il presidente turco. “Riscontriamo sintonia su questioni importanti come la sicurezza dell’Europa e del Mediterraneo e la salvaguardia del legame transatlantico. Ritengo che oltre agli intensi legami storici tra i nostri due Paesi, anche l’approccio coraggioso e determinato della presidente Meloni su molte tematiche abbia avuto ruolo importante in questa coesione”, ha aggiunto Erdogan, che, ha invitato sia la Meloni sia Sergio Mattarella in Turchia.

Al di là dei rapporti economici, il rafforzamento dei legami con Ankara è funzionale alla politica mediterranea dell’attuale governo italiano. Non solo. La Turchia, come l’Italia, è un Paese membro della Nato e punta a svolgere un ruolo politico di peso nella diplomazia relativa alla crisi ucraina. L’attivismo di Roma nell’area mediterranea non può d’altronde essere scisso dal consolidamento delle relazioni transatlantiche.

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