La politica italiana è un dangerous mess, una confusione pericolosa. Così la rivista britannica The Economist dipinge il dopo-voto, sottolineando in uno sferzante articolo in apertura della sua homepage che l’Italia ha vissuto una notte elettorale all’insegna del caos, tra exit poll e proiezioni che hanno diffuso risultati discordanti, fino ad arrivare all’alba segnata dal testa a testa tra coalizione di centro-sinistra e di centro-destra sia alla Camera che al Senato.
Secondo l’Economist, tre fattori emergono chiaramente dalle elezioni italiane. In primo luogo, è indubbia la “spettacolare avanzata” del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, “un comico – scrive la rivista economica inglese – che non ha alcun programma per guidare il Paese”. Un successo “incredibile” che ha allarmato immediatamente i mercati. Secondo punto dell’Economist: proprio a causa della “valanga” Grillo, che si è aggiudicato la palma di primo partito d’Italia, non c’è una maggioranza solida né alla Camera né al Senato e pertanto il Paese è di fatto ingovernabile.
Terzo fattore chiave per l’Economist, la travolgente rimonta del centro-destra di Silvio Berlusconi, che “nessuno aveva previsto” e che ha costretto l’alleanza di centro-sinistra a un “drammatico” testa a testa.
Attacco pesantissimo a Silvio Berlusconi arriva dalle pagine del quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung , che come i principali media europei apre la sua edizione online sulle elezioni italiane. Governare con il populismo, le grida e le bugie. Questo il titolo del quotidiano tedesco che scrive che gli elettori italiani hanno lasciato un messaggio chiaro nelle urne. “Due comici erano in lizza alle elezioni e hanno gridato calunnie e insulti: Beppe Grillo e Silvio Berlusconi”.
Il quotdiano tedesco si chiede “come questo sia potuto accadere e sottolinea che le elezioni italiane danno una lezione all’Europa: l’euro è ancora in pericolo e in Italia non esistono mezze misure. Pesantissimi i commenti sulla rimonta di Berlusconi e l’affermazione di Grillo: “Ci insulteranno, vivono (gli italiani ndr) in un clima politico che ha promosso la mezza verità e fa satira per ragioni di Stato”. E poi, un laconico commento sul “fallimento” di Mario Monti, a causa degli italiani che “scelgono il caos”.
Meno drammatica, ma ugualmente preoccupata, l’apertura della FAZ (Frankfurther Allgemeine) che titola sull’Italia: “Il Paese è in una situazione molto delicata” e paventa “un blocco politico”, sottolinenado che Grillo è il “vincitore morale” della tornata elettorale italiana.
Stessa linea su un altro quotidiano tedesco, Bild , che titola “Maggioranza sul filo del rasoio per il centro-sinistra” e sottolinea come i risultati italiani consegnino all’Europa un Paese nel caos. Bild poi si chiede quali saranno gli effetti sull’UE e sull’euro, visto che l’Italia versa in una “grave crisi economica, con un debito di 200 miliardi di euro da ripagare, e ha bisogno di “riforme urgenti”.
Ampio dossier italiano in apertura del Financial Times , che sottolinea la condizione di “caos e instabilità” che esce dalle urne italiane e pone l’accento sulla sensibilità dei mercati, che reagiscono precipitando e che vedono lo spread superare i 300 punti. FT poi sottolinea lo “shock-Grillo” e scrive che la scelta degli italiani lancia l’allarme sulle politiche di austerity finora seguite dall’ex premier Mario Monti.
Insomma, secondo il quotidiano britannico di Londra, che tra l’altro aveva ampiamente anticipato il quarto posto della Lista Civica di Mario Monti, le urne italiane hanno lanciato “un pesante avvertimento sia a Bruxelles che a Francoforte”. Un avvertimento che non può essere lasciato cadere nel nulla.
Stesse posizioni quelle degli altri media britannici, dalla BBC, che in apertura della sua homepage parla di “stallo nella politica italiana“, al quotidiano The Guardian , di posizioni progressiste, che pone l’accento sulle “rinnovate paure per la tenuta dell’euro” e disegna scenari “greci” nel dopo-elezioni, sorprendendosi per la sostanziale vittoria di “due showmen” come Grillo e Berlusconi.
Paure per l’euro espresse anche dalle colonne del conservatore Daily Telegraph che titola sulla “Crisi dell’euro che incombe dopo le elezioni italiane”. Il quotidiano britannico sottolinea che i risultati del voto evidenziano un chiaro messaggio a Bruxelles sul “rifiuto da parte degli italiani delle politiche di austerity seguite dall’Europa”.
Stessa musica sul New York Times che titola “Il voto diviso in Italia lancia un chiaro messaggio: no all’austerità“. Il quotidiano americano sottolinea il rigetto degli italiani nei confronti dei “vecchi partiti”, ma anche la rimonta-shock di Silvio Berlusconi, contro ogni aspettativa.
E Il Washington Post gli fa eco, incentrando un editoriale sul “revival della carriera politica di Berlusconi in una elezione caotica”. Il quotidiano conservatore statunitense racconta la storia del “fenomeno Berlusconi”, scrivendo che le due vere sorprese delle urne italiane sono Grillo e Berlusconi, cosa che getta l’Italia nel “caos” e profila il rischio di un blocco politico.
Durissima l’apertura del quotidiano francese Liberation , che sotto una foto di Bersani e Matteo Renzi abbracciati titola “Dalle urne esce un’Italia ingovernabile”. L’incipit dell’articolo firmato da Eric Jozsef è emblematico: “Vaffanculo” alla stabilità di governo, scrive il corrispondente di Liberation da Roma, facendo il verso al motto di Grillo.
Le Monde sottolinea la “rimonta spettacolare” di Silvio Berlusconi e pone l’accento sull’incertezza dei mercati finanziari senza una maggioranza netta al Senato e con Grillo che si attesta come primo partito. E anche il conservatore Le Figaro sottolinea la “sconfitta di Mario Monti” e parla di una “concreta minaccia di blocco istituzionale e politico”, imputando il risultato della coalizione di centro-sinistra allo scandalo Monte dei Paschi di Siena, che ha segnato le ultime fasi della campagna elettorale.
Sull’antipolitica di Grillo apre il primo quotidiano spagnolo, El Pais , che dedica un dossier alle elezioni italiane, sottolineando l’ingovernabilità che regna sovrana in Italia il giorno dopo la chiusura delle urne. E il quotidiano di Madrid indica anche “senza alcun dubbio” lo sconfitto delle elezioni italiane, che è Mario Monti. “Il professore ha fallito”, scrive El Pais, e adesso in Italia si apre un’epoca di instabilità e caos.
Stesse posizioni quelle di El Mundo. Il quotidiano conservatore di Madrid pubblica una foto di Berlusconi sorridente e sottolinea che la vittoria risicata alla Camera di Bersani e il sostanziale blocco al Senato generano per l’Italia profonde paure e una grande instabilità.
Nessun commento – per il momento – dalla Russia e dalla Cina. Anche se prima della chiusura delle urne il maggiore sito di informazione indipendente russo, Slon, ha pubblicato un articolo profetico a firma di Evgeny Utkin sull’affermazione travolgente di Beppe Grillo e il fallimento di Mario Monti. Articolo in cui si avvicina Grillo a Calvino e a Lenin, sottolineando la necessità dell’Italia di “cambiare” e, allo stesso tempo, rimarcando la possibile rimonta del PdL di Silvio Berlusconi. Entrambe le cose poi effettivamente uscite dalle urne.