Scade oggi il termine per il pagamento della prima rata dell’Imu sulle seconde case (l’imposta su terreni agricoli, fabbricati rurali e prima casa, fatta eccezione per ville, castelli e immobili di lusso, è stata per ora sospesa) che dovrebbe portare nelle casse dello stato circa 10 miliardi di euro. Ma per chi si fosse dimenticato o non avesse avuto tempo o il denaro per pagare? Saldare il conto con il fisco resta un obbligo e farlo con alcuni giorni di ritardo significa far scattare il ravvedimento operoso e dunque pagare delle sanzioni.
Ecco quali sono:
– se si paga entro il primo luglio, la multa è pari allo 0,2% sull’imposta dovuta per ogni giorno di ritardo.
– se si paga tra il 2 e il 16 luglio, la multa è pari al 3% fisso.
– se si paga entro un anno, la multa è pari al 3,75% per ogni giorno
– oltre l’anno la sanzione diventa fissa del 30% rispetto al totale da pagare.
Alle cifre calcolate sono da aggiungere gli interessi legali pari al 2,5% annuo che i comuni possono decidere di incrementare fino al 3%.
