Sappiamo bene che esistono alcuni trend economico / demografici che da decenni supportano la crescita del turismo e dei viaggi: aumento della popolazione mondiale che può permettersi di viaggiare, moltiplicazione delle tratte aeree e calo dei costi dei biglietti, incremento del tempo medio a disposizione da dedicare al leisure, nascita di nuovi prodotti lato offerta quali sono stati nel tempo i voli charter, i villaggi vacanze, le crociere e che sono oggi ad esempio i viaggi esperienziali e, infine, arrivo sul mercato di nuove destinazioni (Colombia, Albania, Islanda, Giappone, Arabia Saudita per citare alcuni paesi in cui il turismo è esploso nell’ultimo decennio). Un settore che vale 2100 mld di fatturato annuo e muove quasi 1 miliardo e 500 milioni di persone in giro per il pianeta (proiezione 2025 relativa ai soli turisti “internazionali” che esclude quindi quelli “domestici”).
Il continente che attira il maggior numero di turisti è l’Europa con 750m, la metà del totale mondiale; ben 5 paesi dell’area mediterranea sono nella Top10 mondiale 2024 come potete vedere.

l bacino del Mediterraneo arriva a quasi 400m di visitatori annui fra paesi che sono mete turistiche da molto tempo (Italia, Francia, Spagna, Turchia, Croazia), mete emergenti in termini di crescita (Grecia, Albania, Montenegro) e regioni su cui si sta investendo massicciamente oggi per renderle leader nel turismo di domani (costa mediterranea dell’Egitto nella quale mi trovo).
Il turismo mediterraneo è fatto di soggiorni mare (Antalya 9m di visitatori nel 2024 o Rimini 7,5m ne sono un esempio), ma anche di cultura (Venezia è la città più visitata del Mediterraneo con 28m, Atene arriva a 5m), di isole sempre meno sperdute (Santorini “accoglie” oltre 3m di turisti, Cipro 4m, un arcipelago molto piccolo come le Egadi 450.000).

La crescita che alcuni paesi dell’area hanno avuto negli ultimi anni è davvero impressionante:
- La Grecia ha raddoppiato il numero di turisti in 12 anni (20m nel 2013, proiezione di oltre 40m quest’anno).
- L’Albania, meta quasi solo domestica fino al 2010, ha oggi 10m di turisti stranieri che raggiungono le bellissime spiagge della costa.
- In Montenegro i turisti stranieri sono passati da 1,5m a 2,5 negli ultimi dieci anni.
In molti paesi il peso del settore sul Pil è importante: in Croazia siamo al 19%, per Cipro, Malta e Grecia siamo sopra il 10%.
Qual è la prossima destinazione che avrà una forte crescita? A nostro parere la costa mediterranea dell’Egitto. Il paese, turisticamente noto per le crociere sul Nilo, per le Piramidi, per i musei del Cairo (il nuovo Great Egyptian Museum o GEM apre i battenti fra pochi giorni, il 4 novembre, e promette di essere il museo più grande e spettacolare del mondo) e per le colorate acque del Mar Rosso, sta sviluppando la costa che da Alessandria d’Egitto si estende per 500 kms verso ovest fino al confine libico (la North Coast come viene chiamata qui).
Un tratto di mare spettacolare, turchese e molto pulito visto che verso nord non c’è anima viva fino a Creta e alla costa turca; bordeggiato di spiagge di sabbia bianca e fine e oggi ben servito sia lato voli che lato strade, con ulteriori miglioramenti in arrivo.

La zona vide un primo sviluppo del turismo già negli anni ’90, ma di qualità medio/bassa sia come strutture che come tipologia di turisti (principalmente Est Europa e locali) e con pochi cambiamenti significativi fino al 2018, anno in cui il governo egiziano inizia un piano di sviluppo importante lato infrastrutture e nuovi alberghi. Parliamo però a oggi di sole tremila camere disponibili in tutta la costa e poche centinaia di migliaia di visitatori internazionali all’anno; il nulla viste le potenzialità.
La vera rivoluzione arriva ora con il progetto Ras El Hekma che prevede di sviluppare 170 kmq di costa in prossimità di questo splendido capo che si proietta verso il Mediterraneo, facendola diventare più di una semplice zona turistica: l’obiettivo è infatti quello di creare una location di alto livello dove le persone vengano a stabilirsi anche permanentemente. Si tratta di un investimento enorme di circa 150 mld di dollari nell’arco dei prossimi 20 anni sviluppato congiuntamente dall’Egitto e dagli Emirati Arabi Uniti con 7 alberghi e varie altre soluzioni abitative. Qualcosa di simile a quanto sta facendo l’Arabia Saudita con il Red Sea Project sul Mar Rosso. A regime ci sarà anche un nuovo aeroporto.

Se siete curiosi potete andare a visitare questo sito che mostra i progetti in corso https://www.raselhekma.info/ . Le case partono dai 3000 euro al metro quadro e la bella stagione qui dura quasi tutto l’anno con i mesi più freschi che hanno massime comunque attorno ai 20 gradi.