Una manciata di miliardari controlla imperi che spaziano dall’industria dolciaria alla finanza digitale, dalla moda al settore farmaceutico. La classifica aggiornata di Forbes del 2025 sugli italiani più ricchi rivela aziende familiari trasformate in colossi globali, nuovi protagonisti emersi dall’universo delle criptovalute e marchi italiani diventati simboli universali di lusso ed eccellenza. La top 10 fotografa un Paese dove tradizione imprenditoriale e innovazione tecnologica convivono.
Giovanni Ferrero

Il re della Nutella ha un patrimonio stimato di 41,3 miliardi di dollari. L’erede e amministratore delegato del gruppo Ferrero domina la classifica italiana e si colloca tra i primi 50 miliardari globali. Sotto la sua guida, l’impero dolciario fondato dal nonno controlla marchi iconici come Nutella, Kinder e Ferrero Rocher, distribuiti in oltre 170 Paesi.
Andrea Pignataro

Ex trader diventato magnate della tecnologia finanziaria con 36,9 miliardi di dollari. Ha fondato ION Group, colosso del software per banche e istituzioni finanziarie internazionali: la società fornisce infrastrutture basilari per i principali mercati finanziari globali.
Giancarlo Devasini

Patrimonio stimato: 22,4 miliardi di dollari. Creatore di Tether, la più grande stablecoin al mondo, rappresenta una delle figure chiave dell’ecosistema globale delle criptovalute. L’ingegnere italiano ha contribuito a costruire un impero della finanza digitale che vale decine di miliardi, collocandosi al terzo posto tra i connazionali più facoltosi.
Francesco Gaetano Caltagirone

Con 9,8 miliardi di dollari, è uno degli imprenditori più influenti del Paese, alla guida di un gruppo attivo in costruzioni, immobiliare, editoria e finanza. Il suo impero spazia da Caltagirone Editore a partecipazioni strategiche in grandi società quotate.
Paolo Ardoino

Ancora Tether, ancora criptovalute. CEO e architetto dell’infrastruttura tecnica della stablecoin, possiede 9,5 miliardi di dollari. La sua leadership nello sviluppo della criptovaluta più utilizzata al mondo lo posiziona al quinto posto tra gli italiani più ricchi.
Massimiliana Landini Aleotti

Con 7,2 miliardi di dollari, erede del gruppo farmaceutico Menarini, controlla una delle principali aziende del settore in Europa. L’espansione internazionale dell’azienda fiorentina ha consolidato la sua posizione nell’élite dei miliardari italiani.
Piero Ferrari e famiglia

Figlio di Enzo Ferrari, possiede una quota significativa della casa automobilistica del Cavallino Rampante. Il marchio Ferrari in Borsa e gli investimenti industriali hanno consolidato il suo patrimonio personale di 9,2 miliardi di dollari.
Famiglia Del Vecchio

La ricchezza di Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica, è oggi concentrata nella holding Delfin, che detiene partecipazioni in EssilorLuxottica, MPS, Generali, UniCredit, Covivio e altri asset finanziari strategici. Gli eredi del re degli occhiali controllano uno dei patrimoni più diversificati d’Italia stimato in 7,5 miliardi di dollari per ciascuno.
Famiglia Crippa

Giuseppe Crippa è stato il fondatore di Technoprobe, leader mondiale nelle sonde per il collaudo dei microchip, e ha lasciato ai suoi eredi il posto in classifica tra i più ricchi d’Italia. La famiglia Crippa controlla un impero tecnologico di 6,9 miliardi di dollari essenziale per l’industria dei semiconduttori.
Paolo e Gianfelice Rocca

Con 6,1 miliardi di dollari ciascuno, i due fratelli guidano il gruppo Techint, colosso industriale attivo in acciaio, energia, infrastrutture e sanità privata.
