Il dibattito sulla necessità di mobilitare la liquidità depositata sui conti correnti, favorire gli investimenti in strumenti azionari e indirizzare il risparmio verso i fondi previdenziali si fa ogni giorno più urgente e acceso. Si sente un forte bisogno di idee nuove, politiche di incentivo efficaci, capitali pazienti e scelte coraggiose.
Su Panorama.it, il confronto è stato avviato da un intervento di Giacomo Chiorino, che ha evidenziato l’immutabilità, ormai ventennale, del tetto massimo di deducibilità fiscale – pari a 5.164,57 euro – sui versamenti ai fondi pensione integrativi. Un limite che, se innalzato, potrebbe rappresentare una leva per rilanciare gli strumenti di previdenza integrativa di secondo e terzo pilatro, connotati da una naturale vocazione al lungo termine. Una proposta condivisibile, a patto però che sia accompagnata da un’adeguata consapevolezza da parte dei risparmiatori. A oggi, infatti, i dati mostrano un utilizzo molto contenuto di tale agevolazione fiscale. E ciò accade nonostante sia disponibile da oltre vent’anni. Un’auto con un motore più potente serve a poco se la maggioranza continua a muoversi in bicicletta. Negli ultimi anni, la consapevolezza dell’importanza per i giovani e i meno giovani di una previdenza complementare è sicuramente cresciuta: gli aderenti a una o più forme di previdenza integrativa sono oggi 8,7 milioni, pari al 34,7% della forza lavoro, con un ammontare complessivo di risparmio previdenziale pari a circa 213 miliardi di euro[1]. Tuttavia, quasi il 27% degli iscritti ai piani previdenziali non programma ed effettua i relativi versamenti. Innalzare il tetto deducibile, senza parallelamente rafforzare la cultura finanziaria e previdenziale rischierebbe di rivelarsi un’azione insufficiente.
La consulenza professionale rappresenta oggi una leva strategica per accrescere la conoscenza finanziaria e previdenziale dei risparmiatori, orientandoli verso scelte di investimento e protezione più consapevoli e sostenibili nel tempo. Proprio per questo, AIPB pone al centro del proprio impegno la valorizzazione del ruolo della consulenza, in particolare quella evoluta tipica del Private Banking, capace di accompagnare capitali rilevanti lungo orizzonti temporali di medio-lungo periodo, in linea con gli obiettivi di pianificazione finanziaria e previdenziale.
Il tema dell’educazione finanziaria, prioritario nel dibattito europeo, è al centro dell’attenzione di istituzioni, industria del risparmio e associazioni di categoria. In questo scenario, AIPB è attivamente impegnata attraverso il progetto AIPB Schola e la partecipazione ai principali tavoli istituzionali, promuovendo politiche organiche e sistemiche che riconoscano la pluralità degli investitori e dei modelli di servizio, per rispondere in modo mirato ai bisogni e alle priorità di ciascun segmento di clientela. È forte la convinzione che proprio la consulenza – nella sua accezione più alta – avrà un ruolo determinante nel guidare i risparmiatori verso nuovi percorsi di investimento e nel diffondere una cultura finanziaria più solida. Riconoscere e valorizzare questo ruolo della consulenza potrebbe produrre effetti più incisivi rispetto al solo innalzamento del limite di deducibilità.
È necessario, infine, adottare una visione complessiva: promuovere incentivi per gli investimenti di lungo periodo e contemporaneamente riflettere sul ruolo stesso dei fondi pensione. Oggi, a fronte di 176 miliardi di euro di investimenti netti diretti delle varie forme di previdenza complementare, soltanto 40 miliardi risultano investiti direttamente in titoli emessi da residenti italiani – inclusi quelli di Stato – con un impatto limitato sull’economia nazionale. In Parlamento si stanno valutando proposte volte ad aumentare la quota di risorse provenienti dai fondi previdenziali da destinare al sostegno delle PMI. Il nodo non riguarda più solo l’attrattività dei fondi integrativi, ma l’urgenza di diffondere conoscenza, allargare gli orizzonti e accompagnare gli investitori in un nuovo progetto culturale ed economico per il futuro degli italiani e del Paese. Fonte “Previdenza complementare e consulenza finanziaria: la sfida dei nuovi scenari demografici” di Domenico Curcio, Giorgio di Giorgio, Giuseppe Zito

Rilanciare i fondi pensione richiede più incentivi fiscali, cultura finanziaria e consulenza. Antonella Massari, Segretario Generale AIPB: “Promuovere incentivi per gli investimenti di lungo periodo e contemporaneamente riflettere sul ruolo stesso dei fondi pensione”