I Servizi segreti occidentali starebbero seguendo i movimenti di un velivolo cargo russo che nei giorni scorsi è arrivato in Venezuela per poi effettuare diverse soste in altri paesi latino americani allineati al Cremlino. Non tutti questi viaggi appaiono sui registri di volo, tuttavia su alcuni siti di tracciamento pare che viaggi simili siano stati effettuati anche nell’agosto scorso. Si tratta di uno Ilyushin Il-76 registrato con le marche RA-78765 operato da una compagnia aerea charter cargo privata ma affiliata al governo, la Aviacon Zitotrans, sulla carta specializzata in ponti aerei governativi e militari, trasporto di merci pericolose, di apparati aerospaziali e in operazioni umanitarie e di soccorso, finanche nel trasporto di animali vivi.
Il viaggio tra Caracas, L’Avana e Managua
Ebbene: tale aeroplano è atterrato nuovamente nella capitale Caracas il 26 ottobre scorso e due giorni dopo è ripartito per l’Avana (Cuba) per dirigersi il giorno successivo alla capitale del Nicaragua, Managua. Il 29 ottobre, l’aereo è quindi ritornato a Caracas, dove è rimasto per la notte, e il 30 ottobre un nuovo volo lo ha visto lasciare il Venezuela per rientrare in Russia con una rotta che lo ha visto passare da Nouakchott, in Mauritania e da Algeri per poi volare fino a Sochi e da lì proseguire per Mosca. Bisogna considerare che agli aerei russi è precluso lo spazio aereo occidentale, il che li costringe ulteriormente a percorrere rotte difficili, ma quest’ultimo viaggio in America Latina si svolge in un contesto di tensioni senza precedenti tra Washington e Caracas, con il Pentagono che sta posizionando una Gruppo navale d’attacco laddove il raggio d’azione permetterebbe l’attacco di obiettivi in Venezuela, nazione accusata di favorire il traffico di droga.
Le alleanze di Caracas
Sul fronte opposto i funzionari di Caracas hanno recentemente contattato quelli che considerano governi amici, come Russia, Cina e Iran, nella speranza di ricevere assistenza militare. Secondo quanto riportato dalla testata “Il Post”, il Venezuela sarebbe pronto a difendere la propria sovranità nazionale e Mosca sarebbe pronta a “rispondere in modo appropriato alle richieste dei partner alla luce delle minacce emergenti”.
Precedenti missioni e obiettivi misteriosi
I voli di ottobre del RA-78765 sono stati un evento raro per la flotta russa, che solitamente si concentra su Asia e Africa. Ma non è stata la prima volta che questo particolare velivolo ha attraversato l’Atlantico negli ultimi tempi: lo stesso aereo era già atterrato da queste parti a metà agosto passando da Conakry (Guinea) e da Brasilia. A metà agosto aveva fatto tappa a Santa Cruz, in Bolivia, poi a Bogotà, Caracas, Toluca (Messico) e Cuba, prima di tornare a Caracas e attraversare l’Atlantico fino a Nouakchott, nell’Africa occidentale. Non è chiaro quale fosse lo scopo di questa recente missione in America Latina, tuttavia in passato alcuni governi occidentali avevano sanzionato esplicitamente Aviacon Zitotrans perché, con alcuni suoi velivoli, trasportava risorse militari russe come personale e dotazioni.
Aviacon Zitotrans: una compagnia sotto osservazione
Stando a quanto pubblicato sul web questa compagnia aerea fornisce anche voli cargo charter per clienti privati, ma l’attività sarebbe stata significativamente ridotta a seguito dell’imposizione di sanzioni alla Russia. Interrogati dai media specializzati in analisi e difesa, i vertici del vettore non hanno mai risposto. Ciò che è possibile sapere attraverso le foto realizzate dagli appassionati di aviazione sparsi in tutto il mondo (spotter), gli aeroplani della Aviacon Zitotrans e altri cargo simili appartenenti ad altre compagnie aeree private russe affiliate al governo svolgerebbero un ruolo cruciale nell’aggirare le sanzioni, spesso camuffando i voli con quelli necessari per rifornire le spedizioni russe civili e militari nel Sud del mondo, in particolare in Africa.
Le truppe ex Wagner e la logistica globale russa
Si tratta delle truppe che prima del 2023 facevano parte della milizia Wagner affiliata al Cremlino. Lo Ilyushin Il-76 può trasportare 46 tonnellate di carico ed anche due elicotteri Mi-8 o Mi-17, oppure tre container da 20 piedi, alcune grandi vetture fuoristrada e altri carichi comprese ovviamente squadre di militari equipaggiati. Le soste frequenti fatte lungo una rotta che l’autonomia dell’aeroplano consentirebbe di non fare possono quindi essere indicative di un carico pesante, ovvero che comporta la necessità di fare rifornimenti frequenti. Ma può essere anche una tecnica evasiva per rendere complicata l’analisi del carico da parte di osservatori.

I precedenti storici dei voli “segreti”
Quella dei voli governativi mascherati da operazioni cargo è una prassi molto vecchia: i francesi lo facevano con la Aeropostale in America Latina (proprio quella raccontata da Antoine de Saint Exupèry in alcune sue opere); ed è stata celebrata persino da Hollywood la compagnia Air America, segretamente controllata dalla Cia, che dal 1950 al 1976 riforniva i guerriglieri nel Sud-est Asiatico, in particolare durante la guerra del Vietnam e quella nel Laos. La storia fu narrata dell’omonimo film del 1990 diretto da Roger Spottiswoode, con Mel Gibson e Robert Downey Jr.
