
Un uomo cerca di ripulire un’area invasa dai detriti accanto ad un murale del Che Guevara. L’Havana, Cuba, 12 settembre 2017

Un operaio al lavoro per cercare di ripristinare le linee telefoniche. L’Havana, 13 settembre 2017

Operai al lavoro per ripristinare l’elettricità. L’Havana, 13 settembre 2017

Libri stesi ad asciugare. L’Havana, 13 settembre 2017

Uomini al lavoro fra le macerie. L’Havana, 13 settembre 2017

Una coppia di ragazzi fra le srade allagate dell’Havana, 9 settembre 2017

Abitazioni distrutte dal passaggio di Irma. Havana, 9 settembre 2017

Caibarien, Villa Clara, è una delle località maggiormente devastate dall’uragano Irma. Caibarien, 9 settembre 2017

Anche l’esercito al lavoro per ripulire le strade dopo il passaggio di Irma. L’Havana, 11 settembre 2017

Donne sulla porta di un’abitazione allagata. L’Havana, 10 settembre 2017

Gravissimi i danni anche a Villa Clara de Cuba, 9 settembre 2017

Gravissimi i danni alle strade e alla rete elettrica. L’Havana, 11 settembre 2017

Una donna cerca di mettere in salvo generi di prima necessità. L’Havana,10 settembre 2017

Gente al lavoro per ripulire le strade. L’Havana, 11 settembre 2017

Si inizia a ricostruire dopo la devastazione. L’Havana, 11 settembre 2017

Dopo il passaggio di Irma, molte le case inagibili. L’Havana, 11 settembre 2017

Operai al lavoro per ripulire case e negozi dai detriti lasciati dal passaggio di Irma. L’Havana, 11 settembre 2017

Alberi sradicati dalla furia di Irma. L’Havana, 11 settembre 2017

Il mare ha rotto gli argini e invaso le strade dell’Havana, 10 settembre 2017
Mentre l’uragano Irma è ormai scomparso, a Cuba, sferzata dal vento e da forti piogge, sono pesantissimi gli effetti del suo devastante passaggio.
All’Avana, il Malecon – il famoso lungomare della capitale – è stato inondato e gli abitanti delle case vicino al mare sono stati evacuati: stando alle ultime informazioni, gli sfollati sarebbero circa 15mila in tutta la città.
A questo, si aggiungono gravissimi danni alle linee elettriche, il crollo di alcune abitazioni, lo sradicamento di parecchi alberi e l’allagamento di interi quartieri.
Difficilisimo reperire generi di prima necessità e ripristinare in tempi brevi linee telefoniche ed elettriche.
Particolarmente colpita da venti e mareggiate anche la nota località turistica di Varadero, dove le infrastrutture alberghiere hanno subito numerosi danni.
Pesante il numero delle vittime: 10 morti. Sette a L’Avana, i cui già fatiscenti edifici storici non hanno retto alla furia della tempesta. Fra i morti, anche due passeggeri di un autobus a Santiago de Cuba, uccisi dai cornicioni staccatisi da un balcone e caduti rovinosamente sul mezzo in sosta.
Un bilancio terribile per Cuba, secondo solo a quello dell’uragano Dennis, che ha colpito l’isola nel 2005 uccidendo ben 16 persone.
