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Terremoto ai Campi Flegrei, scossa di magnitudo 4.4 fa tremare Napoli

Terremoto ai Campi Flegrei, scossa di magnitudo 4.4 fa tremare Napoli

Avvertita nettamente a Napoli e nei Comuni flegrei, ha provocato panico ma nessun danno segnalato. Attivate misure di sicurezza e controlli in scuole, università e rete ferroviaria.

Una forte scossa di terremoto ha fatto tremare Napoli e i Comuni flegrei nella tarda mattinata del 13 maggio. Il sisma, registrato alle 12:07 dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), ha avuto una magnitudo di 4.4 e un epicentro localizzato in mare, vicino alla costa occidentale del Rione Terra, nel cuore dei Campi Flegrei.

L’evento sismico, avvertito distintamente anche ai piani bassi degli edifici a Napoli, ha spinto numerosi cittadini a riversarsi in strada, soprattutto nei centri di Pozzuoli, Quarto e nelle aree limitrofe. Nonostante il panico diffuso, al momento non si registrano danni a persone o strutture, secondo quanto riferito dalla Protezione Civile.

Uno sciame sismico in evoluzione

La scossa principale è stata preceduta e seguita da altre sei scosse minori nel giro di circa mezz’ora. Le prime due, di magnitudo 2.1, si sono verificate alle 12:06 e in contemporanea con il terremoto principale. Successivamente, alle 12:22, una nuova scossa di magnitudo 3.5 ha alimentato ulteriore preoccupazione tra i residenti. Tra le 12:27 e le 12:34 si sono poi verificate altre tre scosse, con magnitudo comprese tra 1.2 e 1.9.

Secondo l’INGV, tutte le scosse hanno avuto origine a una profondità di circa 2,7 chilometri, una zona che, come spiegato dalla direttrice del Dipartimento Vulcani Francesca Bianco, sta mostrando segnali di maggiore attività sismica. Nelle ultime settimane, inoltre, è stato osservato un sollevamento del suolo di circa 1,5 centimetri, anche se al momento non si segnala un’accelerazione di questo fenomeno.

Evacuazioni e controlli

A seguito del sisma, sono scattate le misure di sicurezza in diverse strutture scolastiche e universitarie. Le sedi dell’Università degli Studi di Napoli Federico II nella zona di Fuorigrotta sono state evacuate in via precauzionale, così come numerosi istituti scolastici tra Napoli e i Comuni flegrei.

In particolare, nella scuola dell’infanzia e primaria “Madonna Assunta”, al confine tra Pozzuoli e Napoli, centinaia di bambini sono stati fatti uscire ordinatamente e condotti nei giardini antistanti l’edificio, dove sono stati raggiunti dai genitori. Le operazioni si sono svolte regolarmente e senza criticità.

Sono attualmente in corso i controlli tecnici di sicurezza sugli edifici scolastici e universitari, con verifiche visive finalizzate a escludere danni strutturali.

Circolazione ferroviaria sospesa

Anche il nodo ferroviario di Napoli è stato temporaneamente chiuso dalle 12:10 per consentire i controlli sulla linea da parte dei tecnici di RFI. Il traffico ferroviario è stato sospeso in via precauzionale, in attesa della conclusione delle verifiche e della ripresa in sicurezza del servizio.

Riunioni operative e monitoraggio

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha immediatamente convocato il Centro di Coordinamento Soccorsi presso la Prefettura per un punto aggiornato sulla situazione. È in corso un costante monitoraggio dell’evoluzione dello sciame sismico da parte delle autorità locali, della Protezione Civile e dell’INGV.

Nel pomeriggio, è previsto un vertice a Roma convocato dal ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci con i capi dipartimento per una valutazione approfondita delle attività di ricognizione tecnica in corso nell’area dei Campi Flegrei.

Le testimonianze: “Prima un boato, poi il pavimento tremava”

Torna la paura tra i residenti, soprattutto tra i più anziani, come raccontano Matteo e Rita, 86 e 83 anni, da sempre abitanti di Pozzuoli: “Prima un boato fortissimo, poi il pavimento sembrava sul punto di esplodere. È stata la scossa più forte degli ultimi tempi. Bicchieri e portafiori sono caduti. Ora siamo tutti in strada, ma siamo stanchi. Non sappiamo se torneremo mai a una vita normale”.

Tra i disagi segnalati, anche la congestione del traffico cittadino, soprattutto nei pressi delle scuole, dove molti genitori si sono precipitati a prendere i propri figli, creando situazioni di caos nelle vie di fuga principali.

Paura costante

L’area dei Campi Flegrei continua a essere al centro dell’attenzione per la sua complessa attività vulcanica e sismica. Anche se al momento non si registrano danni significativi, lo sciame in corso richiama la necessità di mantenere alta l’allerta e rafforzare le misure di prevenzione e informazione alla cittadinanza. Le prossime ore saranno cruciali per monitorare l’evolversi della situazione.

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