Doveva essere una notte di trattative e invece Angelino Alfano ha anticipato tutti annunciando la non adesione a Forza Italia da parte dei cosiddetti “governativi” e la nascita di nuovi gruppi parlamentari che si chiameranno “Nuovo Centrodestra”.
“Mi trovo qui per compiere una scelta che non avrei mai pensato di compiere – ha detto il vicepremier nel corso della riunione che ha sancito il voltafaccia definitivo a Silvio Berlusconi – Non aderire a Forza Italia”.
Alfano ha tuttavia ribadito di voler rimanere a fianco del Cavaliere e di continuare a sostenerlo. “Ma il nostro sogno – ha aggiunto – è diverso da quello degli altri. Questa
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non e’ la Forza Italia che abbiamo conosciuto nel ’94”. Durissima la reazione del leader dei lealisti Raffaele Fitto che ha parlato di “atto gravissimo contro la sua stessa storia e contro Silvio Berlusconi, i nostri programmi e i nostri elettori. Il vero popolo di centrodestra giudichera’“. Fa invece appello ai colleghi che sono “antropologicamente, idealmente e per storia personale avversi alle sinistre” Michaela Biancofiore la quale si augura ancora che “entro domattina si ravvedano e aderiscano all’appello unitario di Berlusconi”. Di “dramma” parla Licia Ronzulli. “La base – ha detto – assiste senza poter far nulla e con sconforto agli attacchi che vengono lanciati gli uni contro gli altri. In momenti come questi il silenzio sarebbe d’oro, eppure c’e’ chi, come Formigoni, continua e si contraddistingue ancora per inutili provocazioni e invettive“. “Ovviamente non parteciperemo al Consiglio nazionale domani – aveva annunciato l’ex presidente della Lombardia Roberto Formigoni parlando di nascita dei nuovi gruppi parlamentari come di “evoluzione naturale” – Non c’e’ scissione perche’ il partito non c’e’ piu’, siamo 37 al Senato e 23 alla Camera”. “Dispiacere” e “sofferenza” i sentimenti espressi dal ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi per cui “Berlusconi resta comunque il leader dell’area moderata”. “Fino all’ultimo – ha aggiunto Lupi – abbiamo lavorato per l’unita’ sulla base di due condizioni: responsabilita’ verso gli italiani e il governo, per non lasciare il Paese in ginocchio; la necessita’ di costruire una nuova FI che non sia estremista“. E a chi gli domandava se non abbia pausa di fare la fine di Gianfranco Fini, Lupi ha risposto: “No, per noi parlano 20 anni di storia“. “Oggi abbiamo perso tutti. Domani è un altro giorno” L’amaro commento del senatore Francesco Giro. |
Nel frattempo, dopo aver preso atto della costituzione del nuovo gruppo al Senato, il capogruppo del Pdl Renato Schifani ha deciso di rassegnare le sue dimissioni.
