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600 euro per il pandoro della Ferragni. Sul web il peggio di noi

600 euro per il pandoro della Ferragni. Sul web il peggio di noi

I siti di shopping offrono il dolce dell’inchiesta contro la nota influencer a prezzi folli; la prova che buona parte della società è complice di tanta ricca miseria

Chiara Ferragni al centro del mirino; attaccata, abbandonata dai follower e dagli sponsor, indagata dalla magistratura. Non c’è dubbio che quelle in corso siano le peggiori settimane della vita (professionale) della influencer forse più nota al mondo. Ma, diciamo la verità, a navigare su internet è evidente che non sia proprio tutta e solo colpa sua.

Non stiamo ovviamente parlando dell’inchiesta per truffa aggravata legata alla beneficenza via pandoro o uova di Pasqua o chissà cos’altro. Di quello, che è tutta farina del suo sacco e del suo team, se ne occuperanno Guardia di Finanza e giudici.

Che sia un po’ colpa anche della gente comune lo si evince da una rapida navigazione sui portali più famosi di shopping dove il famoso Pandoro Pink della Balocco è arrivato a quotazioni stellari. Due giorni fa c’erano tracce di dolci messi in vendita a 500 euro. Oggi si scende un po’, da 300 a più banali 150. Cifre folli se pensiamo che il dolce della discordia veniva venduto a poco più di 9 euro.

600 euro per il pandoro della Ferragni. Sul web il peggio di noi

Non solo. Il livello di follia è così alto da far si che ci sono persone che mettono in vendita addirittura solo il nastro del pandoro, a 100 euro. E, siamo sicuri che un acquirente lo troveranno, prima o poi.

Siamo quindi complici, non colpevoli, ma complici.

Chiara Ferragni, come tutte le influencer del mondo, sono come delle barche a vela e forse la moglie di Fedez è la «Luna Rossa» di queste influencer, la più bella, la più amata soprattutto dagli italiani. Ma senza vento anche la barca che correrà per l?America’s Cup non si muove e resta appoggiata e ferma in mezzo al mare, impotente, in balia della corrente.

Il vento che ha portato la Ferragni forse a commettere un errore e a pensare di essere sempre nel giusto glielo abbiamo dato noi. Da giorni, noi compresi, tutti stanno calcolando i follower persi, a ieri erano 2016 mila. Ma oltre 29 milioni le sono rimasti fedeli. 29 milioni sono metà della popolazione dell’Italia, tanto per quantificare. E tra questi ci sono anche coloro che pensano sia intelligente acquistare un dolce industriale e forse pure scaduto pagandolo 20 volte o più il suo valore, come un trofeo, un’opera d’arte moderna, un pezzo di storia.

Non sappiamo come finirà l’inchiesta della magistratura; forse ci sarà una condanna o forse no; forse ci sarà un’altra multa milionaria o forse no. Ma dobbiamo noi fermarci un attimo e decidere se in futuro vogliamo essere complici suoi e di altri soggetti che non creano nulla ma che vivono della nostra curiosità, invidia, sogno.

Il consiglio quindi a chi sta navigando su ebay alla caccia del Pandoro del peccato è il seguente: entrate in una qualsiasi pasticceria e compratevi a 20 euro un dolce fresco, di giornata. Con altre 20 euro una buona bottiglia di spumante e condividete tutto con amici e parenti. Avrete risparmiato un bel po’ di soldi e soprattutto avrete condannato Chiara al massimo della pena: essere ignorata.


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