Woodstock, il concerto evento che cambiò la storia della musica | foto

The Museum at Bethel Woods
Il Ticket di ingresso a Woodstock, 15/18 agosto 2019
Henry Diltz
Tom Law, la cui moglie Lisa aiutò ad allestire la cucina di Hog Farm. Woodstock, 15/18 agosto 1969
Barry Z Levine
Jimi Hendrix. Woodstock, 18 agosto 1969
Henry Diltz
L'esibizione di Jimi Hendrix. Woodstock, 18 agosto 1969
Barry Z Levine
Un violento temporale si abbatte sul pubblico riunito a Woodstock, 15/18 agsto 1969
Barry Z Levine
Il guru Sri Swami Satchidananda arrivò - a sorpresa - a Woodstock il 15 agosto 1969
Barry Z Levine
Michael Lang, uno dei promotori del Festival di Woodstock
Henry Diltz
L'allestimento del palco. Woodstock, 15/18 agosto 1969
Henry Diltz
Richie Havens, che conquistò il pubblico cantando "Freedom". Woodstock, 15/18 agosto 1969
Henry Diltz
Janis Joplin. i Woodstock, 15/18 agosto 1969
Ufficio Stampa Hoepli
La cover del volume "Woodstock. I tre giorni che hanno cambiato il mondo"

Il libro

Nell'agosto del 1969, mezzo secolo fa, mezzo milione di persone si riunirono a Bethel (nella parte nord dello Stato di New York), nel campo di un allevatore, per partecipare a quello che è ormai noto come l'evento musicale più importante e irripetibile di sempre: la Fiera della Musica e delle Arti di Woodstock, meglio conosciuto con il più semplice festival di Woodstock, espressione più alta dei valori hippie e della controcultura giovanile

Il racconto comincia con un inquadramento del clima sociopolitico degli anni Sessanta e tutti i passi che hanno portato all'evento sono descritti nel dettaglio: l'organizzazione, la pubblicità, il marketing, ma anche i festival che hanno creato le condizioni adatte (Newport, Monterey, Miami e Atlanta).

I tre giorni del festival sono presentati cronologicamente e un elenco completo offre uno sguardo dettagliato su tutti i 31 artisti, nell'esatto ordine in cui sono saliti sul palco, da Richie Havens a Jimi Hendrix, esibitosi molte ore dopo quella che avrebbe dovuto essere la fine del festival.

Numerosissime ed esaurienti, all'interno del volume, le informazioni sui musicisti delle band, scalette, performance, aneddoti e ricordi dei protagonisti, tutte notizie che delineano l'intero panorama sonoro di Woodstock, canzone per canzone.

Gli autori del libro - Mike Evans e Paul Kingsbury - analizzano, 50 anni dopo, l'eredità del festival, con un focus sui protagonisti ancora in vita: nuove
interviste e le parole di chi c'era – musicisti, manager, fan, fotografi – offrono uno sguardo privilegiato, lungo tutto il dipanarsi del volume.

Pete Townshend - leader e chitarrista dello storico gruppo rock "The Who" - pensava che "tutta l'America fosse impazzita", mentre Mickey Hart dei Grateful Dead disse: "Non abbiamo mai suonato così male".

Con tantissimi aneddoti e storie dal backstage, ma anche molti scatti e memorabilia – parecchi dei quali mai pubblicati prima – Woodstock è la celebrazione più alta in occasione di questo cinquantesimo anniversario.


Il volume "Woodstock: i tre giorni che hanno cambiato il mondo" verrà presentatodomenica 17 marzo 2019 alle ore 14.00 alla Fabbrica del Vapore di Milano in occasione di Book Pride 2019, la Fiera Nazionale dell'Editoria Indipendente


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