Venezuela, marcia della donne in bianco
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Venezuela, la marcia delle donne in bianco contro Maduro

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6 maggio 2017. Lilian Tintori, moglie del leader dell'opposizione Leopoldo López, in carcere dal 2014, partecipa alla marcia delle donne in bianco, scese in piazza contro la repressione delle proteste messa in atto dal governo di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.
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6 maggio 2017. "Non più repressione" si legge su uno striscione portato dalle donne in bianco, scese in piazza per una marcia contro la repressione delle proteste messa in atto dal regime di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.
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6 maggio 2017. Una donna porge un fiore ai militari della Guardia nazionale bolivariana, durante la marcia delle donne in bianco, scese in piazza contro la repressione del regime di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.
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6 maggio 2017. Una giovane donna tiene in mano un mazzo di fiori durante la marcia delle donne in bianco, scese in piazza contro la repressione del regime di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.
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6 maggio 2017. Antonieta Mendoza, madre del leader dell'opposizione Leopoldo López, in carcere dal 2014, partecipa alla marcia delle donne in bianco, scese in piazza contro la repressione delle proteste messa in atto dal governo di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.
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6 maggio 2017. Una manifestante bacia una poliziotta durante la marcia delle donne in bianco, scese in piazza contro la repressione del regime di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.
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6 maggio 2017. Maria Corina Machado, ex parlamentare dell'opposizione, partecipa alla marcia delle donne in bianco, scese in piazza contro la repressione delle proteste messa in atto dal governo di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.
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6 maggio 2017. Una donna fa sventolare la bandiera nazionale durante la marcia delle donne in bianco, scese in piazza contro la repressione del regime di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.
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6 maggio 2017. Maria Corina Machado, ex parlamentare dell'opposizione, partecipa alla marcia delle donne in bianco, scese in piazza contro la repressione delle proteste messa in atto dal governo di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.
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6 maggio 2017. Una donna tiene una catena tra le mani durante la marcia delle donne in bianco, scese in piazza contro la repressione del regime di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.
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6 maggio 2017. Un momento della marcia delle donne in bianco, scese in piazza contro la repressione del regime di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.
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6 maggio 2017. Una donna porge un fiore ai militari della Guardia nazionale bolivariana, durante la marcia delle donne in bianco, scese in piazza contro la repressione del regime di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.
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6 maggio 2017. Lilian Tintori, moglie del leader dell'opposizione Leopoldo López, in carcere dal 2014, partecipa alla marcia delle donne in bianco, scese in piazza contro la repressione delle proteste messa in atto dal governo di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.
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6 maggio 2017. Una donna appartenente alla Guardia nazionale bolivariana tiene in mano un fiore durante la marcia delle donne in bianco, scese in piazza contro la repressione del regime di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.
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6 maggio 2017. Un momento della marcia delle donne in bianco, scese in piazza contro la repressione delle proteste messa in atto dal governo di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.
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6 maggio 2017. La polizia antisommossa controlla dall'alto la marcia delle donne in bianco, scese in piazza contro la repressione delle proteste messa in atto dal regime di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.
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6 maggio 2017. Un momento della marcia delle donne in bianco, scese in piazza contro la repressione delle proteste messa in atto dal governo di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.
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6 maggio 2017. "Non più" si legge sulle mani di alcune partecipanti alla marcia delle donne in bianco, scese in piazza contro la repressione del regime di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.
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6 maggio 2017. Un momento della marcia delle donne in bianco, scese in piazza contro la repressione del regime di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.
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6 maggio 2017. Poliziotte di guardia nel corso della marcia delle donne in bianco, scese in piazza contro la repressione delle proteste messa in atto dal governo di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.
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6 maggio 2017. Una donna mostra un cartello su cui si legge "Non più repressione" durante la marcia delle donne in bianco, scese in piazza contro la repressione del regime di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.
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6 maggio 2017. Un'attivista dell'opposizione tiene in mano un fiore durante la marcia delle donne in bianco, scese in piazza contro la repressione del regime di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.
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6 maggio 2017. Nel corso della marcia delle donne in bianco a Caracas, in Venezuela, con una mano intinta nella vernice, una donna scrive su un mezzo blindato della polizia gli slogan "Non più", "Fuori Maduro", "Libertà".
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6 maggio 2017. "Venezuela, lutto attivo" si legge su un foglio che una donna esibisce sulla fronte durante la marcia delle donne in bianco, scese in piazza contro la repressione del regime di Nicolas Maduro a Caracas, in Venezuela.

Tutte vestite di bianco, armate solo dei loro corpi, di fiori e di cartelli e striscioni contro la violenza, il 6 maggio migliaia di donne sono scese in piazza a Caracas e in altre città del Venezuela contro la repressione delle proteste popolari messa in atto dal governo di Nicolás Maduro, che ha finora provocato la morte di almeno 37 persone. 

Le "donne in bianco" protagonista dell'ennesima protesta contro il colpo di Stato di Maduro si sono date appuntamento in mattinata nella piazza Brion del quartiere Chicaito, con l'obiettivo di raggiungere il ministero degli Interni, nel centro della capitale. Solo qualche isolato più in là, sono state fermate però fermate da centinaia di agenti della polizia e della Guardia nazionale bolivariana, schierati in assetto antisommossa. A bloccare la marcia nonviolente delle oppositrici, le autorità hanno scelto di dispiegare delle agenti donne nelle prime file delle forze dell'ordine. 

Di fronte al blocco poliziesco, in attesa di poter proseguire, la marcia si è trasformata in un sit-in delle mujeres, che hanno reagito con canti, slogan e urla, tenendo tra le mani fiori e cartelli con la scritta no + represion. Molte manifestanti si sono rivolte direttamente alle forze dell'ordine, porgendo loro dei fiori e tentando di instaurare un dialogo.   

I volti più noti della marcia in bianco

A indire la "marcia delle donne" è stata Lilian Tintori, attualmente la donna più conosciuta tra le protagoniste delle proteste in corso da inizio aprile in Venezuela. Ex campionessa di kitesurf, con un passato da presentatrice televisiva, 39 anni, il suo attivismo, sia nel Paese sia sul piano internazionale, è iniziato dopo la condanna a quasi 14 anni di carcere del marito, Leopoldo López, attualmente rinchiuso dal governo chavista nel carcere militare di Ramo Verde. 

Tintori ha indetto "una protesta di sole donne, senza uomini e senza armi", per chiedere che "cessi la repressione e si restituisca la democrazia al Paese". Intervenendo durante la manifestazione, Tintori ha affermato che il Paese vuole "pace e libertà", assicurando che "nessuno potrà cancellare la nostra voce: basta feriti, basta repressione, basta attacchi!". 

Al fianco di Tintori hanno marciato moltissime altre oppositrici di Maduro, indossando magliette bianche con stampato il volto di suo marito e un crocifisso al collo. Tra loro, la sorella e la madre del marito, Diana López e Antonieta Mendoza, la nota esponente antichavista Mitzi Capriles (moglie del sindaco di Caracas, Antonio Ledezma, agli arresti domicialiari); e la sindaco incaricata della capitale, Helen Fernández.


Un'altra protagonista della protesta è stata María Corina Machado, 49 anni, ingegnere industriale, deputata fino a quando, qualche anno fa, è stata allontanata dal Parlamento per ordine del presidente dell'Assemblea e potente "numero due" di Caracas, Diosdado Cabello. "Avete paura di guardarci in faccia?". "Eccoci qua, siamo le mamme del Venezuela, ecco il pueblo del nostro Paese", ha detto alla stampa, assicurando che le proteste proseguiranno "fino alla fine della tirannia". "Cos'altro possiamo fare?", ha chiesto, sostenendo che "per il regime questi sono gli ultimi giorni" e sfidando direttamente il presidente: "Attenzione Maduro, ormai manca poco...".

Machado è poi tornata anche sulla denuncia di Henrique Capriles, tra i più influenti capi dell'opposizione, che ha parlato di "85 ufficiali arrestati perché rifiutano di partecipare alle repressione". "In realtà - ha sottolineato la donna - sono molti di più. E sono tanti ormai i militari che non ubbidiscono e che non intendono affrontare un popolo disarmato".

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