L'Ucraina abbatte i missili ipersonici russi Kinzhal e Putin arresta i suoi scienziati

Il 4 maggio il comando delle forze armate ucraine ha annunciato di aver abbattuto i missili ipersonici russi Kinzhal con l'aiuto dei sistemi di difesa aerea American Patriot sviluppati negli anni '70 e ricevuti da Kiev dalla Germania e dai Paesi Bassi. Le informazioni sull'intercettazione del missile sono state ufficialmente confermate dal Pentagono. Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato la creazione di armi ipersoniche in Russia il 1 marzo 2018 durante il suo discorso all'Assemblea federale. In una presentazione animata che dimostrava i lanci negli Stati Uniti, Putin ha mostrato a deputati, senatori e funzionari il missile anti-nave Zirkon e il missile balistico intercontinentale Avangard. Quest'ultimo, secondo Putin, «sviluppa velocità superiori a Mach 20 e si scioglie in volo come un ghiacciolo». Inoltre, Putin ha presentato il sistema missilistico ipersonico Kinzhal che secondo il presidente è «garantito per superare non solo i sistemi di difesa aerea e missilistica esistenti».

A questo proposito non si contano più le trasmissioni televisive russe nelle quali si magnificano con ricostruzioni video le armi russe capaci di distruggere Londra, Parigi e New York in qualsiasi momento. Un ruolo fondamentale lo gioca il propagandista russo Vladimir Solovyov, star del canale televisivo tv Russia-1 (proprietario di una villa sul Lago di Como) che dal 20 marzo 2022 va in onda con il suo programma che inizia alle 20.30, subito dopo il telegiornale, nel quale vengono inviatati sedicenti analisti, politici ed ex militari che propongono di usare l’atomica in Ucraina, «di attaccare un Paese Nato per fargli capire cosa siamo in grado di fare» oppure «dobbiamo distruggere una capitale europea con i missili ipersonici e fare milioni di vittime». Un show surreale nel quale vengono mostrate con video improbabili armi immaginarie mai prodotte dalla Russia.

La realtà come sappiamo è ben diversa e per evitare che si sappia Vladimir Putin da mesi ha dato l’ordine di arrestare chiunque metta in dubbio la narrazione del Cremlino ma non solo perché l'ondata di casi di alto tradimento che ha travolto la Russia dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina prosegue senza sosta. Secondo la ricostruzione di The Moscow Times sono stati arrestati tre scienziati del Novosibirsk Institute of Theoretical and Applied Mechanics (ITAM), il più grande centro scientifico dell'industria della difesa nazionale russa. Lo specialista di aerodinamica Valery Zvegintsev, 78 anni, è l’ultimo dei tre scienziati ad essere arrestato con queste gravissime accuse, insieme ad Anatoly Maslov e Alexander Shiplyuk, arrestati nel 2022. I tre scienziati sono considerati figure chiave nello sviluppo del programma russo di armi ipersoniche, tra cui i missili ipersonici Kinzhal, Avangard e Zircon. Un quarto scienziato siberiano, lo specialista di laser Dmitry Kolker, nonostante fosse affetto da un cancro al pancreas in fase terminale è stato arrestato l’anno scorso con l’accusa di tradimento di Stato portato a Mosca, dove è morto due giorni dopo.

Martedì 16 maggio 2023, i dipendenti ITAM hanno pubblicato una lettera aperta in cui hanno annunciato l'arresto per sospetto di tradimento Valery Zvegintsev, dottore in scienze tecniche e capo ricercatore, che ha fondato il laboratorio di aerogasdinamica ad alta velocità presso l'istituto. Shiplyuk e Maslov lavorano su missili ipersonici da oltre 10 anni. Hanno presentato il progetto sperimentale di tali armi nel 2012 in un seminario scientifico in Francia. Quattro anni dopo è apparso un lavoro scritto congiuntamente da due scienziati sulla ricerca aerodinamica a velocità ipersoniche. Shiplyuk negli ultimi anni è stato anche coinvolto nel rivestimento protettivo di missili ipersonici - il suo lavoro, citato online, è dedicato a questo argomento. In totale, nel ramo siberiano dell'Accademia delle scienze russa, nota per il suo forte potenziale nel campo della fisica e della matematica, sono state perseguite 16 persone , tra cui l'ex capo, accademico dell'Accademia delle scienze russa Alexander Aseev. Uno degli scienziati, il 54enne Dmitry Kolker, capo del laboratorio di tecnologie ottiche quantistiche presso l'Università statale di Novosibirsk, è morto in un centro di detenzione preventiva di Mosca poco dopo essere stato arrestato dall'FSB il servizio segreto russo a sua volta travolto da una campagna di arresti.

Il Cremlino non ha commentato la detenzione degli scienziati sospettati di tradimento coinvolti nello sviluppo di missili ipersonici ma il portavoce presidenziale Dmitry Peskov durante un briefing ha dichiarato: «I servizi speciali russi stanno funzionando, stanno svolgendo le loro funzioni, questa è un'accusa molto grave ma solo un tribunale può giudicare una persona colpevole». Conoscendo come funziona la giustizia in Russia e come vengono condotto i processi, per i ricercatori russi il destino è già scritto.

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