Non finisce di stupire Donald Trump. Il candidato repubblicano alle elezioni presidenziali 2016 (che dagli ultimi sondaggi sarebbe il favorito dal 35% degli elettori repubblicani ma assolutamente detestato da 2/3 degli americani) che sta facendo discutere per le sue affermazioni estremiste su donne, immigrati, musulmani e omosessuali, ha aggiunto un altro colpo al suo palmares: ha annullato il viaggio in Israele che aveva programmato dopo Natale, e durante il quale avrebbe dovuto incontrare il premier Nethanyau, ma ha promesso che recupererà la visita quando sarà "eletto presidente degli Stati Uniti".
Il candidato alla nomination repubblicana alla Casa Bianca era finito nella bufera anche nei Paesi mediorientali dopo la proposta di bloccare l'ingresso per i musulmani negli Stati Uniti fino a quando non si saranno trovare misure adeguate per contrastare il terrorismo. Ora su Twitter ha comunicato la rinuncia a un viaggio che rischiava di mettere in imbarazzo il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, che avrebbe dovuto riceverlo il 28 dicembre.