Tobin tax, cos'è e quanto vale

La Legge di Stabilità approvata nella notte dal Governo prevede 1 miliardo di euro di entrate dalla Tobin Tax . Di cosa si tratta? Di una nuova imposta decisa a livello europeo, che dovrebbe portare ben 57 miliardi di nuove entrate, e che grava su banche e intermediari finanziari. Voluta con forza dagli indignados e dai giovani di Occupy Wall Street, è stata sempre applaudita anche da Ben Bernanke, il Presidente della Federal reserve, la banca centrale americana.

La tassa è pari allo 0,5% su azioni e prodotti strutturati e dovrebbe entrare in vigore il 31 dicembre del 2014.

L'introduzione dell'imposta è frutto di una decisione europea a cui hanno aderito, per ora, 11 paesi dell'area euro (tra cui l'Italia) che rappresentano il 90% del pil dell'Eurozona.
L'Italia, in un primo momento, aveva espresso i suoi dubbi al riguardo: una tassa di questo tipo, ha pensato in un primo momento il Governo, può incidere sugli scambi di obbligazioni sul mercato e quindi diminuire il numero di operazioni con effetti negativi sulla liquidità a disposizione del Paese. Le remore italiane sono poi state cancellate dai numerosi colloqui in sede europea e dal fatto che una tassa "globale" ha effetti "globali". Insomma, tutti sulla stessa barca.

Ancora oggi le affermazioni della portavoce del commissario Ue Algirdas Semeta, hanno chiarito gli ultimi dubbi: "Alla Tobin tax europea sulle transazioni finanziarie si applicherà il principio della residenza che varrà anche quando la transazione sarà fatta altrove". Quindi non si scappa.

Già a dicembre il governo Monti aveva cambiato opinione , pronunciato il suo sì (seppur con qualche riserva) alla nuova tassa, seppur perplesso dal fatto che il premier inglese David Cameron si fossero detti contrari e tutt'ora non hanno cambiato idea. Un'imposta europea che vede esclusi alcuni Stati avrebbe avuto poco senso, è il parere di molti economisti e politici. Dall'altra parte l'Inghilterra, economia basata soprattutto sulla finanza, che tenta la strada della difesa dei propri interessi.

PERCHÈ LA TOBIN TAX HA SENSO SOLO SE GLOBALE

Intanto in Italia già da mesi si discute sull'impatto che la Tobin tax potrebbe avere sull'industria del risparmio gestito. Già a maggio, a Rimini, nel corso dell'ITForum, i rappresentati del settore parlavano di 30 mila posti di lavoro a rischio causa la riduzione del business.

Ma ormai è fatta e il tempo ci dirà se hanno ragione o meno. Per ora sette paesi (Germania, Francia, Portogallo, Austria, Slovenia, Grecia e Belgio) hanno già inviato  la lettera formale per chiedere il lancio di una "cooperazione rafforzata" proprio in materia fiscale sulle transazioni finanziarie. Nelle prossime ore si aggiungeranno Estonia, Slovacchia, Italia e Spagna.

I tempi per il lancio della nuova tassa potrebbero andare, nello scenario più ottimista, da fine 2013 al 2014.

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