Dalla leucemia una terapia per sconfiggere il cancro

Figlia di medici, Lucia Altucci inizia a studiare le cellule tumorali per curiosità. Dopo la laurea si specializza in oncologia a Napoli e si trasferisce a Strasburgo dove studia la genesi delle leucemie per tre anni, fino a quando vince un concorso e torna nella sua amata città. Oggi è professore di Patologia generale alla Scuola di medicina della Seconda   università di Napoli. Con una decina di collaboratori ha appena creato Epi-c, un’azienda che è uno spin-off universitario e si appresta a mettere sul mercato kit diagnostici e farmaci contro il tumore.

"È una terapia furba" spiega Altucci "che sfrutta alcune caratteristiche delle cellule tumorali per riattivare meccanismi di morte delle cellule stesse". In buona sostanza, non ammazzi le cellule tumorali sparandogli contro dei proiettili tossici, come avviene con la chemioterapia, ma le convinci a suicidarsi. Sembra fantascienza ma è realtà.

La fase della sperimentazione preclinica si è conclusa con una regressione del tumore al 90 per cento. Ora si sta cercando un partner internazionale per passare alla sperimentazione sull’uomo. A quel punto, quello che da anni è un sogno che accomuna tanti giovani ricercatori squattrinati, potrebbe diventare un lavoro appagante e gratificante.

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