Tavecchio e la promessa mantenuta: ritirata la 39 in onore delle vittime dell'Heysel

Carlo Tavecchio l'aveva promesso leggendo la petizione lanciata la scorsa primavera dall'Associazione familiari delle vittime dell'Heysel e ogni promessa è debito. Si era impegnato a portare avanti l'idea di un gesto simbolico che contribuisse a ricordare i fatti di quella tragica notte a trent'anni da Juventus-Liverpool, a dare un segnale di unione e non di divisione e a fare qualcosa che restasse per sempre. Accadrà venerdì 13 novembre in occasione dell'amichevole tra Belgio e Italia allo stadio Re Baldovino, ex Heysel, rifatto interamente ma che sorge proprio nel punto dove il 29 maggio 1985 si consumò una delle più grandi tragedie dello sport europeo.

La Figc, su proposta del suo presidente, ritirerà la maglia numero 39 della nazionale italiana. Un gesto simbolico, non essendo quella maglia mai utilizzata da nessuno, ma comunque pieno di significati perché rende omaggio alle vittime dell'Heysel (juventine e non solo) lanciando il messaggio che mai più sport e il mondo del calcio devono vivere drammi come quello. Un messaggio di unità nel nome di una tragedia che in questi trent'anni ha anche diviso e che spesso viene rievocata in maniera ignobile negli stadi italiani con cori e striscioni impossibili da accettare.

La tragica notte dell'Heysel: 39 morti per una finale

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Michel Platini con la Coppa nella surreale atmosfera dell'Heysel

La tragica notte dell'Heysel: 39 morti per una finale

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Un'immagine degli scontri allo stadio Heysel di 30 anni fa

La tragica notte dell'Heysel: 39 morti per una finale

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Bruxelles, stadio Heysel. Ore 19,15 circa del 29 maggio 1985. Gli ultras del Liverpool aggrediscono gli juventini sfondando le inadeguate barriere divisorie. La tragedia della finale di Coppa Campioni è incominciata.

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Una scarpa in mano, il pianto disperato. Un tifoso della Juventus con il figlio scampati per un soffio alla strage. Simbolo della tragica finale di Coppa Campioni tra Juventus e Liverpool del 29 maggio 1985 allo stadio Heysel.

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Due soccorritori della Croce Rossa Belga, di fronte alla desolazione delle gradinate del settore Z dello stadio Heysel.

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I reparti speciali della polizia di fronte alla curva degli hooligans del Liverpool. Si facevano chiamare "head hunters", cacciatori di teste, per la violenza estrema che li caratterizzava.

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I tifosi bianconeri, incalzati dalla polizia belga, fuggono dalla tragedia che si è appena consumata nel settore Z dello stadio Heysel. i Morti sono 39, i feriti oltre 600.

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La rabbia della curva bianconera si riversa sulle forze dell'ordine in servizio allo stadio Heysel la sera del 29 maggio 1985.

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Il passaggio della polizia belga sotto la curva dei tifosi del Liverpool. Tra di loro vi erano anche frange ultraviolente della tifoseria del Chelsea, che si erano unite agli hooligans del Liverpool.

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Lo scontro tra un tifoso bianconero e la polizia belga. Quest'ultima ebbe la grave responsabilità di non aver consentito l'unica via di fuga per la curva italiana, causando l'ammassamento contro il muro che sarebbe successivamente crollato.

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"Rossi animali" . Tifosi della Juventus mostrano lo striscione sotto lo sguardo della polizia belga in assetto antisommossa.

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Lo sguardo pensieroso di Michel Platini, capitano della Juventus, mentre regge la Coppa dei Campioni la sera del 29 maggio 1985.

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L'evacuazione di una vittima dei disordini dell'Heysel da parte dei soccorritori belgi.

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Il ricordo delle 39 vittime dell'Heysel

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Il momento del commovente ricordo delle 39 vittime dell'Heysel

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La targa commemorativa della tragedia allo stadio Heysel

Trent'anni dall'Heysel, l'appello alla Figc: "Ritirate la maglia numero 39"

La cerimonia a Bruxelles

Quello che accadrà a Bruxelles nei giorni di Belgio-Italia, però, va oltre la semplice celebrazione di un momento simbolico. Intanto il presidente dell'Associazione familiari delle vittime, Andrea Lorentini, viaggerà con la Figc e parteciperà a una cerimonia 'italiana' con deposizione di fiori davanti alla lapide della curva Z e ritiro ufficiale della maglia numero 39. Ci sarà anche la Juventus rappresentata da Mariella Scirea e Paolo Galimberti.

Nel corso della partita, poi, è previsto un momento di grande impatto emozionale al minuto numero 39, quando il gioco si fermerà per 60 secondi e sullo schermo dello stadio scorreranno i nomi delle vittime della follia dell'Heysel. Senza distinzione di tifo o nazionalità. Il monito perché la tragedia del 29 maggio 1985 resti nella memoria come la tragedia di tutti e non solo di una parte. Mai più. Il presidente Tavecchio lo aveva promesso e ha mantenuto la parole convincendo anche Uefa e federazione belga della bontà dell'idea. Non era scontato.

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