Discarded Items Of The Migrant's Journey Scattered Across The Hungarian Border
News
September 15 2015

Storie di migranti in 25 foto

Rita Fenini
Christopher Furlong /Getty Images
Una bambolina rosa. Roszke, Ungheria, 14 settembre 2015
▲
Christopher Furlong /Getty Images
Un' espadrillas lungo i binari. Roszke, Ungheria, 14 settembre 2015
▲
Christopher Furlong /Getty Images
Un documento di identità greco, oramai scaduto. Roszke, Ungheria, 14 settembre 2015
▲
Christopher Furlong /Getty Images
Un orsacchiotto di peluche. Roszke, Ungheria, 14 settembre 2015
▲
Christopher Furlong /Getty Images

▲
Christopher Furlong /Getty Images
Tracce di bambini... Roszke, Ungheria, 14 settembre 2015
▲
Christopher Furlong /Getty Images
Scarpa di bimba. Roszke, Ungheria, 14 settembre 2015
▲
Christopher Furlong /Getty Images
Dentifricio e indumenti. Roszke, Ungheria, 14 settembre 2015
▲
Christopher Furlong /Getty Images
Igloo. Roszke, Ungheria, 14 settembre 2015
▲
Christopher Furlong /Getty Images
Pochi spiccioli. Roszke, Ungheria, 14 settembre 2015
▲
Christopher Furlong /Getty Images
Scarpe e avanzi di cibo. Roszke, Ungheria, 14 settembre 2015
▲
Christopher Furlong /Getty Images
Un berretto da baseball "greco". Roszke, Ungheria, 14 settembre 2015
▲
Christopher Furlong /Getty Images
Una coperta dell'UNHCR. Roszke, Ungheria, 14 settembre 2015
▲
Christopher Furlong /Getty Images
Scarpe maschili. Roszke, Ungheria, 14 settembre 2015
▲
Christopher Furlong /Getty Images
Medicine e caricatore. Roszke, Ungheria, 14 settembre 2015
▲
Christopher Furlong /Getty Images
Carta SIM. Roszke, Ungheria, 14 settembre 2015
▲
Christopher Furlong /Getty Images
Un pacchetto di Marlboro. Roszke, Ungheria, 14 settembre 2015
▲
Christopher Furlong /Getty Images
Il succhioto di un biberon. Roszke, Ungheria, 14 settembre 2015
▲
Christopher Furlong /Getty Images
Gocattoli e cibo in scatola. Roszke, Ungheria, 14 settembre 2015
▲
Christopher Furlong /Getty Images
Una coperta UNHCR. Roszke, Ungheria, 14 settembre 2015
▲
Christopher Furlong /Getty Images
Un sacco a pelo e dei vestiti appesi al filo spinato... Roszke, Ungheria, 14 settembre 2015
▲
Christopher Furlong /Getty Images
Una scarpa e un telo dell' UNHCR. Roszke, Ungheria, 14 settembre 2015
▲
Christopher Furlong /Getty Images
Piccoli sassi sulle rotaie. Roszke, Ungheria, 14 settembre 2015
▲
Attila Kisbenedek /AFP /Getty Images
Poliziotti ungheresi camminano su binari al confine ungherese-serbo nei pressi del villaggio di Röszke, 14 settembre 2015
▲

Scarpe, scatolette di cibo, giocattoli, pacchetti di sigarette, biberon, indumenti, qualche spicciolo. Oggetti abbandonati o smarriti. Oggetti che hanno una storia, che parlano del lungo e triste cammino dei migranti attraverso il "percorso dei Balcani": dalla Turchia alla Grecia e poi in viaggio per la Macedonia e la Serbia, prima di entrare nell'UE attraverso l'Ungheria, uno dei paesi meno aperti all'accoglienza, dove, da ieri sera è entrata in vigore la severissima legge sui clandestini che prevede il carcere per chi passa la frontiera senza permesso. Già 16 sono gli arrestati per avere passato illegalmente il confine, tagliando il filo spinato. Ma difficilmente questo esodo si fermerà. Nonostante tutto. E a parlarci di questa massa "anonima", i loro oggetti, abbandonati lungo i binari di Roszke.

YOU MAY ALSO LIKE