Sorrentino

October 19 2015

Top 11 italiani: Sorrentino da Muraglia cinese, Paganini da X-men

Dario Pelizzari

Andrea Barzagli (Juventus). Penne alla mano, che inizi immediatamente la raccolta firme per impedire alla diga bianconera di togliere il disturbo dall'azzurro al termine dei prossimi Europei. Contro l'Inter, si inventa terzino destro e fa le magie. Chiude e lancia. Maestro.
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Andrea Barzagli (Juventus). Penne alla mano, che inizi immediatamente la raccolta firme per impedire alla diga bianconera di togliere il disturbo dall'azzurro al termine dei prossimi Europei. Contro l'Inter, si inventa terzino destro e fa le magie. Chiude e lancia. Maestro.
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Davide Astori (Fiorentina). Al San Paolo dimostra di essere ancora una volta tra i migliori centrali del campionato. Non sarà bravo a impostare come Bonucci, ma quando deve spegnere l'entusiasmo degli avanti avversari non sbaglia (quasi) un colpo. Affidabile come un treno giapponese.
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Davide Astori (Fiorentina). Al San Paolo dimostra di essere ancora una volta tra i migliori centrali del campionato. Non sarà bravo a impostare come Bonucci, ma quando deve spegnere l'entusiasmo degli avanti avversari non sbaglia (quasi) un colpo. Affidabile come un treno giapponese.
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Francesco Acerbi passa dal Sassuolo alla Lazio per 11,5 milioni di euro - 12 luglio 2018
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Francesco Acerbi passa dal Sassuolo alla Lazio per 11,5 milioni di euro - 12 luglio 2018
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Daniele Baselli (Torino). Fenomeno a metà. Travolgente quando decide di cambiare passo e inventare soluzioni da applausi, eppure ancora troppo timido per prendere la squadra per mano e accompagnarla alla vittoria. E' giovane e ha ampi margini di miglioramento. Finora, tra i colpi più riusciti dell'ultima sessione di mercato.
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Daniele Baselli (Torino). Fenomeno a metà. Travolgente quando decide di cambiare passo e inventare soluzioni da applausi, eppure ancora troppo timido per prendere la squadra per mano e accompagnarla alla vittoria. E' giovane e ha ampi margini di miglioramento. Finora, tra i colpi più riusciti dell'ultima sessione di mercato.
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Daniele De Rossi (Roma). Cinquecento presenze con la maglia della Roma annaffiate da un gol dei suoi, imperioso e determinante, come da tradizione. E' il frangiflutti della formazione di Garcia, il Mascherano giallorosso capace di dare fiducia all'intero reparto difensivo. Super.
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Daniele De Rossi (Roma). Cinquecento presenze con la maglia della Roma annaffiate da un gol dei suoi, imperioso e determinante, come da tradizione. E' il frangiflutti della formazione di Garcia, il Mascherano giallorosso capace di dare fiducia all'intero reparto difensivo. Super.
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Luca Cigarini (Atalanta). Capito perché l'anno scorso Baselli era spesso costretto ad accomodarsi in panchina? Luca di pieni buoni è un marchio di qualità. Rientrava dall'infortunio al ginocchio sinistro, ma era come se non fosse mai partito. Corre, rincorre, imposta e segna. Grandissimo.
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Luca Cigarini (Atalanta). Capito perché l'anno scorso Baselli era spesso costretto ad accomodarsi in panchina? Luca di pieni buoni è un marchio di qualità. Rientrava dall'infortunio al ginocchio sinistro, ma era come se non fosse mai partito. Corre, rincorre, imposta e segna. Grandissimo.
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Luca Paganini (Frosinone). E' appassionato di fumetti (X-men su tutti), gioca a biliardo e tifa Roma. E' figlio di Raffaele, il noto ballerino, ma dal papà non ha preso la grazia nei movimenti. Perché dove corre lui, non cresce più l'erba. Alla sesta partita in Serie A, mette a ferro e fuoco la difesa della Sampdoria con un moto impetuoso di cose belle da spingere all'applauso pure gli avversari. Il gol, la ciliegina formato anguria su una torta da leccarsi i baffi. Benvenuto tra i grandi, Luca.
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Luca Paganini (Frosinone). E' appassionato di fumetti (X-men su tutti), gioca a biliardo e tifa Roma. E' figlio di Raffaele, il noto ballerino, ma dal papà non ha preso la grazia nei movimenti. Perché dove corre lui, non cresce più l'erba. Alla sesta partita in Serie A, mette a ferro e fuoco la difesa della Sampdoria con un moto impetuoso di cose belle da spingere all'applauso pure gli avversari. Il gol, la ciliegina formato anguria su una torta da leccarsi i baffi. Benvenuto tra i grandi, Luca.
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Federico Dionisi (Frosinone). Tocco sotto e oplà, Viviano scavalcato e sconsolato e Dionisi a urlare la propria gioia sotto la curva. Terzo centro in otto partite alla prima vera stagione in Serie A. Con l'aggiunta, tutt'altro che marginale, del solito lavoro in fase di contenimento. A 28 anni, una ragione in più per guardare al domani con fiducia.
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Federico Dionisi (Frosinone). Tocco sotto e oplà, Viviano scavalcato e sconsolato e Dionisi a urlare la propria gioia sotto la curva. Terzo centro in otto partite alla prima vera stagione in Serie A. Con l'aggiunta, tutt'altro che marginale, del solito lavoro in fase di contenimento. A 28 anni, una ragione in più per guardare al domani con fiducia.
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Leonardo Pavoletti (Genoa). Al secondo centro a distanza di un mese e mezzo dal precedente, la punta itinerante del calcio italiano mette la firma sulla sua migliore gara stagionale. Avrebbe pure la palla per centrare la doppietta, ma Bizzarri gli nega la felicità che gli avrebbe garantito serotonina senza sosta per almeno un paio di settimane.
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Leonardo Pavoletti (Genoa). Al secondo centro a distanza di un mese e mezzo dal precedente, la punta itinerante del calcio italiano mette la firma sulla sua migliore gara stagionale. Avrebbe pure la palla per centrare la doppietta, ma Bizzarri gli nega la felicità che gli avrebbe garantito serotonina senza sosta per almeno un paio di settimane.
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Danilo Soddimo (Frosinone). Consiglio ai fantallenatori: non fatevi scappare il tuttocampista che dall'inizio del campionato sforna prestazioni in cabina di regina da far venire i lucciconi per l'emozione anche a Sarri, noto intenditore del genere. Per la terza volta nelle ultime quattro giornate lo inseriamo per diritto e per dovere nella Top 11 tricolore. Fine della sorpresa.
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Danilo Soddimo (Frosinone). Consiglio ai fantallenatori: non fatevi scappare il tuttocampista che dall'inizio del campionato sforna prestazioni in cabina di regina da far venire i lucciconi per l'emozione anche a Sarri, noto intenditore del genere. Per la terza volta nelle ultime quattro giornate lo inseriamo per diritto e per dovere nella Top 11 tricolore. Fine della sorpresa.
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Vista da qui, l'Italia del pallone che calcia e scalcia con la promessa di ritornare grande sotto la guida di Antonio Conte pare bella e convincente. Merito di alcuni senatori, che in azzurro hanno già scritto pagine importanti. Ma anche e soprattutto di aspiranti campioni che presto o tardi busseranno ai cancelli di Coverciano con la pazza idea di vestire il tricolore. Ecco i migliori undici dell'ottavo turno di campionato. Scegliamo noi, questa volta si gioca con il 3-4-3. La formazione? Eccola, da destra a sinistra: Sorrentino; Barzagli, Astori, Acerbi; Baselli, De Rossi, Cigarini, Paganini; Dionisi, Pavoletti, Soddimo. Avete letto bene, tre i giocatori del Frosinone nell'undici titolare. In panca, pronti a dire la loro a gara in corso, Grassi, Vecino, Pellissier, Insigne e Vazquez.

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