Rugani e la Juventus, sarà addio a gennaio?

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Federico Gino, 22enne centrocampista uruguayano. Al Carpi dal Defensor Sporting. La dichiarazione nel giorno della presentazione: "Pogba? L'ho già incontrato al Mondiale Under 20, sono contento di avere l'opportunità di sfidarlo anche in Serie A". Il sogno non è ancora sfumato,perché il primo incrocio tra la Juve e il Carpi è in programma al Cabassi il 20 dicembre, ma a giudicare dall'impatto del giocatore sul calcio italiano c'è ben poco da sperare. Ecco i suoi numeri dopo 12 giornate di campionato: zero partite giocate e 12 panchine. Quando si dice, percorso netto.
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Luigi Sepe, portiere di 24 anni. E' passato dall'Empoli alla Fiorentina. La scorsa stagione è stato uno dei migliori interpreti italiani del ruolo. Maurizio Sarri si fidava di lui perché dimostrava di essere sicuro, attento e puntuale negli interventi. Il passaggio alla Firenze viola doveva rappresentare una promozione, il salto in una grande che, anche grazie a lui, poteva diventare grandissima. Peccato che fin qui Paulo Sousa gli abbia sempre preferito il romeno Tatarusanu e che nell'unica occasione in cui quest'ultimo è stato sostituito, il tecnico portoghese abbia consegnato i guantoni al giovanissimo Lezzerini. La felicità è un'altra cosa.
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4° classificato: Montoya (Inter) ha ricevuto il 7,3% dei voti totali.
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Patric, 22enne difensore spagnolo. Alla Lazio dal Barcellona. Il suo tweet di fine settembre: "Se non si gioca, si mangia verdura e basta!". Sono passati quasi due mesi e del terzino destro cresciuto all'ombra del Camp Nou si sono perse le tracce. No, nessuna sparizione improvvisa. La verità è che Pioli ha puntato su di lui in campionato soltanto una volta, il 30 agosto a Verona contro il Chievo. Quarantacinque minuti e nulla più. Si è detto e scritto che è sbarcato a Formello con un anno di ritardo. A giudicare da come sono andate le cose, forse poteva aspettare ancora un po'.
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José Mauri, 19enne centrocampista argentino. Dal Parma al Milan. Storia dello scorso ottore. "Se dovesse cominciare ad avere la fiducia del mister - aveva detto a Milanews.it l'agente del giocatore - fare qualche spezzone di gara e poi, se merita, la volta seguente giocare addirittura titolare, è ovvio che il giocatore rinuncerebbe a guadarsi attorno". Nulla di nuovo sul fronte rossonero. Per il momento, l'ex prodigio del Parma non ha ancora messo i piedi in campo per una gara ufficiale e a gennaio è destinato a cambiare aria. Sulle sue tracce, Atalanta e Bologna.
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Matheus Cassini, 19enne attaccante brasiliano. Al Palermo dal Corinthians. Il presidente rosanero Maurizio Zamparini sprizzava gioia da tutti i pori. "Dopo Dybala, punto su di lui", aveva detto nei giorni del ritiro a Bad Kleinkirchheim. Peccato che l'ex tecnico Beppe Iachini avesse altre convinzioni ("troppo acerbo") e l'abbia dimostrato con i fatti. Cassini non ha fin qui raccolto nemmeno un minuto di gioco. Cambieranno le cose con il nuovo allenatore Davide Ballardini? Lo scopriremo soltanto nelle prossime settimane.
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Emanuel Insua, 24enne difensore argentino. All'Udinese dal Granada. Da titolare inamovibile nel Boca Juniors a panchinaro senza soluzione di continuità nella squadra friulana. La prima esperienza italiana di Insua non ha regalato finora grandi emozioni né a lui né al pubblico di Udine. Due anni fa veniva applaudito alla Bombonera, ora raccoglie margherite nei pressi della panchina presieduta dal tecnico Stefano Colantuono. Non ha ancora messo da parte nemmeno un minuto di partita. Va bene crederci, ma fino a quando?

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