Rolling Stones, 50 anni dal primo album

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Anno 1964. Una fan degli Stones mostra il primo album ufficiale del gruppo durante una conferenza stampa. Da sinistra: Bill Wyman (basso), Brian Jones (chitarra), Mick Jagger (voce), Keith Richards (chitarra) e Charlie Watts (batteria).


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AL NUMERO 4 DI DENMARK STREET, SOHO.

3 gennaio 1964. Mick Jagger, Keith Richards, Charlie Watts, Bill Wyman e Brian Jones  varcano la soglia dei Regent Sound Studios al 4 di Denmark Street, Londra. 

Quel giorno e il giorno successivo vengono incise le prime tre tracce del primo LP degli Stones, dal titolo essenziale : "The Rolling Stones". Le canzoni sono "Carol", "Route 66" e "Walking the dog".


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Dello studio di registrazione a Soho, Keith Richards ricorderà anni dopo, in un'intervista, l'essenzialità degli strumenti usati in quelle sessioni. 

La sala era insonorizzata da contenitori per le uova ed il registratore era un semplicissimo Revox mono a sole 2 tracce. Ma proprio da quella saletta scarna nasceranno i suoni rock ruvidi del primo album del gruppo londinese. I risultati superano però ogni aspettativa: il disco si piazzerà al numero 1 delle classifiche inglesi per ben 12 settimane consecutive.

Le registrazioni dell'album sono intervallate da frequenti apparizioni televisive e radiofoniche fino al 4 febbraio, quando vengono incisi altri 3 brani di cui uno mai pubblicato, "Andrew's Blues" un brano irriverente dall'autore incerto, che sarà incluso in un raro bootleg del 1972, "Necrophilia".

Per meglio rendere l'idea dell'approccio degli Stones al loro primo long playing, basta citare le parole del bassista Bill Wyman riguardo l'incisione di "Can I get a WItness?". Jagger si presentò in studio senza aver la minima idea del testo, che scrisse in meno di mezz'ora durante una passeggiata tra le vie di Soho.

Ci vollero soltanto 10 giorni per completare l'opera prima degli Stones. L'impegno in studio fu interrotto dalle date dal vivo della band, che durante una performance a Chatham incontrò tra gli altri un giovanissimo sessionman: Jimmy Page.


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Stava dunque prendendo vita un album in studio, ma che di fatto venne suonato in presa diretta. Come se gli Stones stessero suonando dal vivo in uno dei club di Londra nei quali si erano affermati come una tra migliori rock band del momento.

Il 1 gennaio 1964 infatti Mick e compagni erano stati invitati ad esibirsi dal vivo nella prima puntata di quello che diventerà il music-show per antonomasia, "Top of the Pops".

Nella foto Andrew Oldham, produttore degli Stones, passeggia per le vie di Soho.


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Nei giorni che precedettero la fine delle sedute di registrazione, Mick Jagger conosce Marianne Faithfull (foto) durante un party da Andrew Oldham, producer del disco. Tra gli ospiti è presente anche Paul McCartney.

Il 17 aprile "The Rolling Stones" viene lanciato ufficialmente in Gran Bretagna. 

Con un anno di ritardo rispetto ai Beatles, che avevano pubblicato "Please Please Me" nel marzo 1963, gli Stones inaugurano un cinquantennio di grandi successi e una serie di 26 album in studio dal 1964 al 2005.


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L' ALBUM

"The Rolling Stones" non è propriamente un lavoro "deiRolling Stones". Una sola delle tracce del' LP porta infatti la firma del duo Jagger/Richards. Si tratta di "Tell me", in disparte come solco n.9 del disco. 

Per il resto, si tratta di cover attinte dal repertorio del blues tradizionale afroamericano e dal rock and roll targato USA del decennio precedente. Tra gli autori più importanti presenti nel disco ci sono Chuck Berry, del quale gli Stones interpretano la hit "Carol" ; Willie Dixon (foto) con il classicissimo blues" I Just Want to Make Love to You", ma  suonato dagli Stones al doppio della velocità dell'originale. Poi James Moore con "I am a King Bee" , che anni più tardi John Belushi interpreterà nel "Saturday Night Live".


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Chuck Berry

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L'AMERICA CHE AMAVA I BEATLES E (UN PO' MENO) I ROLLING STONES.

Nel 1964 i Rolling Stones" pareggiano" con i Beatles. Per entrambi i gruppi si profila infatti il primo tour negli Stati Uniti.

I quattro di Liverpool toccano il suolo americano il 7 febbraio, già ultra famosi, e assediati dai fans sin dal loro ingresso al Plaza di New York. Durante il tour, saranno visti da 73 milioni di americani durante la loro esibizione televisiva all' Ed Sullivan Show. 

Gli Stones partono il 5 giugno con la stessa destinazione: la grande mela. Appaiono in due show televisivi, ma meno seguiti dell'Ed Sullivan. Tuttavia il primo concerto a S. Bernardino, California è un buon successo. Nella West Coast "quel" rock ruvido è apprezzato.


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E' proprio durante la tournée americana che viene incisa la prima traccia di un successo senza tempo dei Rolling Stones, "Time is on My Side". 

Mick e i suoi sono estasiati dalle tecniche avanzate dei Chess Studios di Chicago. Per le loro sonorità rock-blues qui c'è la mecca. Altro che gli studi inglesi, dove non è permesso "suonare forte". A Chicago suonano insieme ai loro idoli James Moore, Muddy Waters, Chuck Berry.  Ma la strada per l'America, spianata dai "rivali" Beatles per gli Stones è ancora lunga. A Omaha suonano davanti a 600 spettatori, alla Carnegie hall sono accolti con freddezza da un pubblico che li considera dei capelloni frutto del marketing musicale. Ricordando questa performance Keith Richards disse che alla fine il gruppo ebbe la sensazione di essere "soltanto all'inizio" della carriera, e che la strada era ancora lunga.

I 5 atterrano a Heathrow il 22 giugno 1964, con il taccuino pieno di impegni dal vivo in patria e in Europa. La loro testa è già a due lavori che consacreranno gli Stones alla fama internazionale. Il 26 settembre uscirà il singolo "Time is on My Side", mentre esattamente un mese dopo sarà la volta del loro secondo LP per il mercato USA: "12X5".


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LONDRA NEI GIORNI DI "THE ROLLING STONES"

Londra, 1964. Bombetta e ombrello, un manager della City cammina con passo sicuro per le vie del cuore finanziario della città. Prima della rivoluzione culturale e di costume della fine del decennio, tanti rimanevano gli aspetti tradizionali della vita quotidiana britannica.


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Il 1964 fu un anno di transizione per la Gran Bretagna. Il tradizionalismo conservatore britannico è ancora molto presente. Ne è un chiaro esempio il governo di Downing Street, allora presieduto dal primo ministro tory David Douglas-Home (foto). Pari d'Inghilterra e delfino di Neville Chamberlain, era stato prima della guerra uno degli ultimi sostenitori della politica di avvicinamento con la Germania nazista.


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Il 1964 è anche l'anno del "Obscene Publication Act", ratifica di una legge del 1959 sulla censura dei libri considerati osceni e di conseguenza confiscati e destinati al macero. 


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Ma il fermento giovanile è alle porte. Si consumano gli ultimi scontri tra i mods e i rockers che culmineranno quel anno in battaglie sanguinose sulle spiagge inglesi. Lasceranno a breve il posto al fermento della "Swinging London". Nella foto, un momento degli scontri tra bande di mods e rockers sulla spiaggia di Margate nel Kent il 18 luglio 1964.


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I Beatles, reduci dal trionfo americano, si preparano a sparare una nuova cartuccia. E' la volta della loro "prima" sul grande schermo con il debutto del lungometraggio " A Hard Day's Night". 

Ma anche per gli Stones i tempi del successo universale si stanno rapidamente avvicinando. E' il 6 giugno 1965 quando viene pubblicato il singolo che farà espoldere la Stones-mania: (i Can't Get No) Satisfaction". 

Dal loro primo album sono passati appena 14 mesi.


Londra, 17 aprile 1964. In piena beatle-mania esce il primo album di Jagger e co., The Rolling Stones.
A 50 anni dall'evento, la storia fotografica della registrazione del disco e del tour negli Stati Uniti che seguirà l'uscita dell'opera prima della band.

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