Pier Paolo Pasolini (1922-1975), fotostoria

Photo Department
Pier Paolo Pasolini, libretto universitario
Archivio Ansa
Pier Paolo Pasolini nella foto del suo libretto universitario.
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Archivio Ansa
9 giugno 1957, colle di San Luca (Bologna). Pier Paolo Pasolini con, da sinistra, i poeti Francesco Leonetti, Roberto Roversi e Paolo Volponi.
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Archivio Ansa
Pier Paolo Pasolini durante le riprese del film Il Gobbo (1960) di Carlo Lizzani, in cui recitò nel ruolo di Leandro detto "er monco".
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Archivio Ansa
Pier Paolo Pasolini durante le riprese del film Il Gobbo (1960) di Carlo Lizzani, in cui recitò nel ruolo di Leandro detto "er monco".
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Archivio Ansa/Angelo Novi /Cineteca di Bologna
Pier Paolo Pasolini sul set di Accattone (1961).
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Archivio Ansa
Pier Paolo Pasolini sul set di Accattone (1961) con l'attore Franco Citti e Bernardo Bertolucci.
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Archivio Ansa
Pier Paolo Pasolini sul set di Accattone (1961).
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Olycom
Pier Paolo Pasolini durante le riprese del film Accattone (1961), nella borgata Gordiani di Roma, nel 1960.
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Archivio Ansa
Enrique Irazoqui e Pier Paolo Pasolini in una foto di scena del film Il vangelo secondo Matteo (1964), , di fronte ai Sassi di Matera.
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Archivio Ansa
Pier Paolo Pasolini con Ninetto Davoli.
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ANSA/ WEB/ MOVIEPLAYER
Pier Paolo Pasolini con Ninetto Davoli e altri due ragazzi.
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Archivio Ansa
Pier Paolo Pasolini sul set di Teorema (1968).
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Archivio Ansa/Fondo Pier Paolo Pasolini
Pier Paolo Pasolini e Maria Callas in vacanza a Skorpios, in Grecia, nel 1969.
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Archivio Ansa/Fondo Pier Paolo Pasolini
Pier Paolo Pasolini in vacanza a Skorpios, in Grecia, nel 1969.
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Archivio Ansa
Pier Paolo Pasolini con Jean Luc Godard e Bernardo Bertolucci, durante un incontro per il film Amore e Rabbia (1969).
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Archivio Ansa
Pier Paolo Pasolini davanti alla Moschea di Mopti in Mali, 1970.
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Archivio Ansa
Pier Paolo Pasolini con Marcello Mastroianni.
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Archivio Ansa/WFO
Pier Paolo Pasolini davanti alla tomba di Gramsci (1970 circa).
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Archivio Ansa/Pierluigi Praturlon/Reporters Associati - Roma
Orson Welles e Pier Paolo Pasolini sul set de La ricotta, episodio di Ro.Go.Pa.G. (1962).
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Archivio Ansa/Bernardi
Pier Paolo Pasolini e Anna Magnani a Venezia durante la mostra del Cinema del 1962.
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Olycom
Pasolini in compagnia di Alberto Moravia.
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Archivio Ansa
Pier Paolo Pasolini e Ninetto Davoli sul set del film La sequenza del fiore di carta (Amore e rabbia), 1969.
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Olycom
Pier Paolo Pasolini sul set.
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Archivio Ansa/Archivio Istituto Luce Cinecittà
Pier Paolo Pasolini e Anna Magnani sul set di Mamma Roma (1962).
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Evening Standard/Getty Images
Pier Paolo Pasolini
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Archivio Ansa
Una foto di scena del film documentario Comizi d'amore, girato da Pier Paolo Pasolini nel 1965.
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Archivio Ansa
Latina 3 luglio 1962. Pier Paolo Pasolini tra gli avvocati nell'aula del tribunale per una udienza del processo che lo vide accusato (e infine prosciolto) di rapina a mano armata in un bar di proprietà di Bernardino De Santis.
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Archivio Ansa
Pier Paolo Pasolini durante le riprese del film Il carro armato dell'8 settembre (1960), diretto da Gianni Puccini, di cui fu sceneggiatore.
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Olycom
Pier Paolo Pasolini con Walter Veltroni e Ferdinando Adornato in una manifestazione contro la guerra in Vietnam.
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AFP/Getty Images
Pier Paolo Pasolini con Maria Callas sul set di Medea a Nevshir, in Turchia, nel luglio 1969.
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Archivio Ansa
Latina 3 luglio 1962. Pier Paolo Pasolini entra in tribunale con il suo avvocato difensore, Giuseppe Berlingieri, per una udienza del processo in cui lo scrittore è imputato di rapina a mano armata in un bar di proprietà di Bernardino De Santis. Il processo si concluse con l'assoluzione per mancanza di prove.
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Wikimedia
Pier Paolo Pasolini con Totò.
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Rodrigo Pais
Roma, 8 aprile 1962. Franco Citti e Anna Magnani insieme a Pier Paolo Pasolini sul set del film Mamma Roma.
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Olycom
Pier Paolo Pasolini
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Archivio Ansa
Pier Paolo Pasolini in conferenza stampa al Festival in Cannes del 1974.
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STF/AFP/Getty Images
16 dicembre 1974. Pier Paolo Pasolini
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© Angelo Novi. Cineteca di Bologna
Foto di scena di Comizi d'amore.
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DEBORAH IMOGEN BERR/ANSA
Pierpaolo Pasolini sul set di Salò o Le 120 giornate di Sodoma (1975).
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Ansa
Il corpo di Pasolini giace su uno sterrato dell'Idroscalo di Ostia. Ucciso nella notte tra l'1 e il 2 novembre 1975.
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Sono trascorsi esattamente 41 anni dalla notte in cui, tra il 1° e il 2 novembre del 1975, a soli 53 anni, Pier Paolo Pasolini moriva assassinato dal 17enne Pino Pelosi "in concorso con ignoti", in circostanze mai del tutto chiarite, sulla spiaggia dell'Idroscalo di Ostia.

L'Italia perdeva troppo presto una delle sue menti più lucide, delle sue voci più eretiche e delle creatività più geniali: fu poeta, romanziere, drammaturgo, cineasta, critico letterario, editorialista, autore di canzoni, traduttore, sceneggiatore e militante politico.

«Non ero sempre d’accordo con lui, però Pasolini aveva un coraggio, una capacità di provocazione straordinari… Dopo la sua morte mi sono sentito un po’ più solo, un po’ più disarmato, diciamo. No, no, con Pasolini ero molto d’accordo, anche quando aveva torto, ecco!»

Oggi venerato quasi unanimemente come un maestro, Pasolini fu per tutta la sua esistenza una figura solitaria, non integrata, scandalosa, sempre in campo contro ogni potere costituito.

Intellettuale e artista scomodo, libero, imprevedibile, a partire dal suo esordio nella letteratura con Ragazzi di vita (1955), processato per "oscenità", e fino alle durissime traversie giudiziarie che coinvolsero il suo ultimo film, Salò o le 120 giornate di Sodoma (postumo nel 1975), Pasolini dovette fronteggiare nel corso della sua esistenza centinaia di udienze e processi, accusato di volta in volta di atti osceni, vilipendio della religione, corruzione di minorenni, ubriachezza e persino rapina.

Questa raccolta di immagini è un omaggio alla sua memoria.

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