redazione giornale online, Panorama journalism Academy
(Getty Images)
Lavoro

Al via Panorama Journalism Academy, il master per i giornalisti di domani

Preparerà gli iscritti a muoversi con competenza ed efficacia in tutti i territori dell’informazione, dalla radio alla tv, dalla carta al web. E a essere più originali dell’intelligenza artificiale.

È un mestiere che si mescola con la passione, è ordine nel caos: ha il suo schema di regole, però esige la libertà creativa di poterle violare. È una professione con dentro una vocazione: contiene il desiderio di esplorare, scoprire, infine raccontare. Il giornalismo mantiene intatta la sua missione e integro il suo fascino, a dispetto delle urgenze e le controindicazioni del tempo: l’intelligenza artificiale, per quanto abile e fantasiosa, potrà insidiarlo (anzi, lo sta già facendo) nei compiti di routine, non nella sua essenza più profonda, nelle liturgie non robotizzabili: le deduzioni figlie dell’approfondimento e dello spirito critico; le confidenze bisbigliate all’autore di un’inchiesta; l’empatia frutto del contatto umano, il barlume di un’emozione trasferita nelle parole. Il giornalismo resiste e continuerà a farlo, ma ha bisogno di una cassetta degli attrezzi più capiente, di una maggiore versatilità dei suoi interpreti. Il talento di spaziare tra voce, video e immagini, carta e web, digitale e presto virtuale; la confidenza di realizzare un podcast, ritrovarsi nei labirinti di un software per aggiornare un sito web o impaginare una rivista; la capacità di comunicare un messaggio ai destinatari più appropriati con il registro adatto. Fino alle basi, l’essenza imprescindibile: scrivere una notizia e accompagnarla con un titolo che funziona, affinché venga letta, rilanciata, condivisa.

Sono queste le premesse e gli obiettivi della Panorama Journalism Academy, il master universitario in giornalismo voluto da Maurizio Belpietro. Nasce sotto l’ala di questo settimanale, con la sua storia e la sua reputazione lunghe oltre 60 anni; ha partner di prestigio nel mondo della formazione e dell’informazione, dall’Università eCampus a Rtl 102.5, la radio più ascoltata in Italia, dal quotidiano La Verità al magazine Donna Moderna. «Questo non è un altro corso di giornalismo, ma il corso che non c’era. E che certo non garantisce il posto di lavoro in un settore in profondissima trasformazione, ma fornisce gli strumenti per affrontarla al meglio quella trasformazione. Anzi, per cavalcarla» spiega il direttore del master, Massimo De Manzoni, condirettore della Verità.

Si tratta di un master universitario di primo livello (per accedere serve dunque avere una laurea triennale) ed è a numero chiuso. Le lezioni inizieranno nel mese di aprile durante i fine settimana, il venerdì e il sabato, in streaming. In parallelo, saranno previste esperienze in presenza, in aula, per realizzare la testata-laboratorio Panorama News, che darà modo agli studenti di creare un giornale da zero e apprendere tutte le tecniche per realizzarlo. Oltre a seminari di approfondimento, ci saranno sessioni dedicate ad applicare le competenze apprese durante le lezioni. L’idea di fondo è sposare teoria e pratica, da mettere a frutto durante i tre mesi di stage presso le redazioni del gruppo e dei partner ufficiali del master. Un modo per gli iscritti per farsi notare e, magari, gettare le basi di future collaborazioni.

Tra i docenti, nomi noti e varie firme di questo settimanale, da Mario Giordano, che porterà gli studenti dietro le quinte del giornalismo televisivo, a Francesco Borgonovo, che si occuperà di indagare le intersezioni tra propaganda e mondo artificiale, a Giorgio Gandola, che si concentrerà sulle varie sfumature della carta stampata. Fausto Biloslavo terrà un seminario sul lavoro dell’inviato nei territori in cui imperversa la guerra, mentre Ivana Faccioli, direttrice delle news di Rtl 102.5, si occuperà di giornalismo radiofonico assieme al conduttore Enrico Galletti. L’elenco completo dei corsi, tutti i dettagli e i canali di contatto per saperne di più sono disponibili sul sito Academy.panorama.it.

Il traguardo del master è formare giornalisti e comunicatori attenti e curiosi, appassionati ma consapevoli. Professionisti in grado di realizzare «un prodotto che l’intelligenza artificiale non può neppure concepire perché assembla i concetti pescando nel mare magnum del già detto, del già scritto, del codificato» ricorda De Manzoni. Che aggiunge: «Per fare questo bisogna uscire dalla comoda autostrada del pensiero unico e avventurarsi sui sentieri del pensiero differente. Possiamo farlo perché in un certo senso siamo nati diversi, perché il culto del dubbio e la contro narrazione sono da sempre i tratti distintivi dei fondatori di questo gruppo editoriale. E perché i corsi che offriamo sono quanto di meglio si possa mettere in campo oggi».

Related Articles Around the Web

YOU MAY ALSO LIKE