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Il Pakistan in lutto per le vittime dell'attentato - Foto

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Karachi, Pakistan, 17 dicembre 2014. Scolari in preghiera per le vittime dell'attentato.
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Karachi, Pakistan, 17 dicembre 2014. Scolari in preghiera per le vittime dell'attentato.
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Karachi, Pakistan, 17 dicembre 2014. Sostenitori del Jamat-ud-Dawa, l'organizzazione caritatevole islamica fuorilegge dal 2008, in preghiera per le vittime dell'attentato.
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Karachi, Pakistan, 16 dicembre 2014. Attivisti del partito Pakistan Tehreek e Insaaf (PTI - Movimento per la Giustiza) accendono delle candele per le vittime dell'attentato.
ASIF HASSAN/AFP/Getty Images
Karachi, Pakistan, 17 dicembre 2014. Studenti sciiti della Imamia Students Organization (ISO) mostrano dei cartelli con parole di condanna verso l'attentato.
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Peshawar, Pakistan, 17 dicembre 2014. Sirajul Haq (terzo da destra), capo del partito islamico Jamat-e-Islami, guida le preghiere durante il funerale di due dei bambini massacrati durante l'attentato.
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Peshawar, Pakistan, 17 dicembre 2014. Un momento dei funerale di due dei bambini massacrati durante l'attentato.
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Karachi, Pakistan, 16 dicembre 2014. Attiviste del movimento femminista Muttahida Qaumi Movement (MQM) accendono delle candele durante una veglia per le vittime dell'attentato.
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Hyderabad, Pakistan, 17 dicembre 2014. Preghiere a scuola per le vittime dell'attentato.
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Peshawar, Pakistan, 17 dicembre 2014. Dei bambini nei pressi della scuola attaccata dai talebani.
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Peshawar, Pakistan, 17 dicembre 2014. Proteste dei bambini contro il terrorismo.
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Dera Ismail Khan, Pakistan, 17 dicembre 2014. Un cartello chiede la pace durante una manifestazione di protesta.
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Karachi, Pakistan, 17 dicembre 2014. Dei bambini in preghiera per le vittime dell'attentato.

Il Pakistan è in lutto, nel primo dei tre giorni decretati dal governo per piangere i 132 bambini e i 9 adulti massacrati dai talebani a Peshawar, nel sanguinoso attacco alla scuola dedicata ai figli di dipendenti militari e civili dell'esercito pachistano, il più doloroso attentato nella storia del Paese.

Nella notte ci sono state veglie di preghiera e candele accese in tutte le moschee. Gran parte delle scuole sono rimaste chiuse e nelle altre la giornata è cominciata con preghiere speciali per le 141 vittime dell'assalto alla scuola militare e per le almeno 125 persone rimaste ferite. Scuole, università, uffici, mercati sono invece rimasi chiusi in tutta la provincia dl Khyber-Pakhtunkhwa, di cui Peshawar è il capoluogo, confinante con le zone tribali roccaforti dei talebani. A Peshawar i genitori hanno già cominciato a celebrare i funerali delle piccole vittime del commando armato.

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