ANSA/RICCARDO ANTIMIANIVoto 7: da avvocato sconosciuto diventa in un giorno di fine primavera il nuovo Presidente del Consiglio. Resta per tutti un "burattino" nelle mani di Salvini e Di Maio. Poi, nella lunga trattativa sulla Manovra con l'Europa si ritaglia un suo spazio che viene apprezzato a Bruxelles ma anche in Italia ▲
ANSA/RICCARDO ANTIMIANIVoto 8. E' di sicuro il politico dell'anno. Ricordiamo che prima delle elezioni del 4 marzo era un "appoggio" di Berlusconi nel centrodestra. Poi è diventato il partito di maggioranza della coalizione. Nella lunga fase della trattativa di Governo è stato il politico più abile, forzando e concedendo quando serviva ma tenendo sempre il pallino del gioco in mano. Una volta arrivato a Palazzo Chigi (da vicempremier) ha subito preso il comando delle operazioni con la sua battaglia contro le navi dei migranti (vinta) ed ha proseguito la crescita del suo partito arrivata stando ai sondaggi sopra il 30%. In ultimo: le sue dirette video su facebook sono state il successo dell'anno dal punto di vista della comunicazione politica. Ora le copiano tutti (ma con risultati pessimi). ▲
ANSA/RICCARDO ANTIMIANIVoto 5: La mattina del 4 marzo Berlusconi era pronto a rimettere mano su Palazzo Chigi, o almeno ad essere il perno della politica italiana come capo della coalizione vincente di centrodestra. La mattina del 5 marzo, dopo il voto, si è trovato fuori dai giochi, con Forza Italia superata dalla Lega e senza i numeri (con il Pd ai minimi storici) per una grande coalizione. Le immagini di Salvini che parlava al Quirinale come capo del centrodestra e lui al suo fianco, restano una delle foto emblematiche della politica 2018. Da quel momento assiste alla nascita del Governo giallo-verde, alla crescita di consensi della Lega, al crollo di Forza Italia dato sotto il 10%. Ma se c'è una cosa che la storia ha insegnato è che non bisogna mai darlo per finito. ▲
ANSA/MAURIZIO BRAMBATTIVoto 7: Il Governatore della Liguria si trova al centro della cronaca e della politica per il crollo del Ponte Morandi a Genova, una tragedia che lo vede in prima fila nella gestione dell'emergenza. E anche qui dimostra la sua abilità e la sua efficacia politica ed umana. E se fosse lui l'uomo nuovo del centrodestra moderato? Ps. Ha un ottimo rapporto con Salvini, il che, visti i tempi, non guasta ▲
ANSA/FLAVIO LO SCALZOVoto 6. Nel post terremoto del Pd e della sinistra italiana uscita distrutta dalle elezioni politiche si presenta come uomo nuovo per il "dopo Renzi". Prende la tessera del Pd poi la straccia; non si candida alle primarie ma pensa ad un nuovo soggetto politico (un altro?). Ultimamente sparisce dai radar. Che farà nel 2019? ▲
ANSA/RICCARDO ANTIMIANIVoto 4: è il grande sconfitto. Sconfitto alle politiche, dove il Pd tracolla; sconfitto dentro il suo partito, dove tutti ormai lo abbandonano. Sconfitto anche dall'auditel con il suo documentario a puntate su Firenze che raccoglie meno spettatori dei parenti. Ma è quando parla che perde. Una volta ammaliava e conquistava. Oggi le sue parole sembrano vuote. Da un paio d'ani si vocifera di un suo nuovo partito. Poi, ai primi sondaggi, la retromarcia. ▲
ANSA/PAOLO GIANDOTTI UFFICIO STAMPA QUIRINALEVoto 8: si trova a gestire dal Quirinale la fase post elezioni politiche più confusa e rivoluzionaria della storia d'Italia. Cn i grandi partiti ai minimi termini ed il nuovo che avanzava con prepotenza. Non solo. Ha dovuto anche fare da pompiere e consigliere con i due vice-premier nella lunga trattativa con l'Europa sulla Manovra. Il tutto con abilità, senso civico, serietà e stile. ▲
