sanders_olimpia_milano
Francesco Iasenza / The Basketball Post
Lifestyle

Basket: 27° scudetto per l'Olimpia Milano, il secondo griffato Armani

Dilettantistiche sovrapposizioni (qualcuno spieghi ai dirigenti della Legabasket che è difficile promuovere il proprio sport facendo coincidere data e orario di una partita-chiave di finale all’esordio europeo della Nazionale di calcio) per facili analogie: mentre l’Italia di Conte si fa onore contro il Belgio in quel di Lione, l’Olimpia Milano - la Juventus della nostra pallacanestro – conquista sul parquet di Reggio Emilia il suo 27° scudetto, il secondo dell’era Armani dopo quello del 2014.

Alla fine, nella maratona della serie si conferma vincente il piano-tattico di coach Jasmin Repesa. Quale? Voltarsi il più di frequente possibile verso il tavolo dei commissari e cercare di alternare al meglio le rotazioni. Una scelta che complici gli infortuni di Stefano Gentile e Aradori ha iniziato a pagare in gara-5, la più squilibrata della serie (+24 per Milano), e ha quindi portato al tricolore nel finale di gara-6, in cui Reggio Emilia ha ceduto di schianto dopo aver gettato - oltre al cuore - anche tutte le residue energie oltre l’ostacolo.

EA7 Milano campione d'Italia: i protagonisti

Francesco Iasenza / The Basketball Post
Kruno Simon. Prolungamento di coach Repesa in campo, con Gentile è stato il leader della squadra, di cui è anche risultato il top-scorer assoluto con 14.3 punti a partita, più 3.1 assist.

EA7 Milano campione d'Italia: i protagonisti

Savino Paolella
Mantas Kalnietis. Altro rinforzo arrivato a stagione iniziata, non ha dato quello che la sua indiscussa classe faceva pensare. Nei playoff ha però fatto registrare un continuo crescendo, che l’ha portato a chiudere con 7.8 punti e 3.7 assist di media.

EA7 Milano campione d'Italia: i protagonisti

Francesco Iasenza / The Basketball Post
Alessandro Gentile. Capitano dell’EA7, ha giocato dei playoff incisivi ma non brillantissimi dopo una regular-season martoriata dagli infortuni. Ora bisognerà vedere se deciderà di ridare l'assalto all'Europa con Milano o se si farà tentare da nuove sirene, intese tanto come big d'Eurolega quanto come franchigie Nba...

EA7 Milano campione d'Italia: i protagonisti

Francesco Iasenza / The Basketball Post
Oliver Lafayette. Alti e bassi per una regia mai veramente tale, con la soluzione del doppio play trovata da coach Repesa che ha salvato l’Olimpia e pure la sua stagione. Chiude con 9 punti tondi e 2.3 assist a partita.

EA7 Milano campione d'Italia: i protagonisti

Savino Paolella
Bruno Cerella. Lasciamo stare le statistiche: l’italo-argentino è lo spirito Olimpia in maglietta e pantaloncini. L’esempio che con la voglia di lottare ti prendi i minuti sul parquet… e due scudetti con l’EA7 in tre stagioni a Milano.

EA7 Milano campione d'Italia: i protagonisti

Savino Paolella
Andrea Cinciarini. Un po’ l’hanno fatto gli infortuni, un po’ (non) ce l’ha messo lui: fatto sta che a Milano non è riuscito a replicare la precedente stagione a Reggio Emilia. Questa volta s’è comunque trovato dalla parte “giusta”, cucendosi lo scudetto al petto al termine di una stagione da 5.4 punti e 2.2 assist di media.

EA7 Milano campione d'Italia: i protagonisti

Savino Paolella
Charles Jenkins. Doveva essere l’uomo in più in difesa e dal perimetro, lo è stato nel primo caso solo in alcune partite e mai nel secondo. Al punto da vedere a fianco della panchina tutto il meglio dei playoff. Per lui 5.2 punti a partita e un futuro quasi certamente lontano da Milano.

EA7 Milano campione d'Italia: i protagonisti

Savino Paoella
Milan Macvan. “Mister utilità” ha risposto alle attese del coach e del club con 9.1 punti e 4.6 rimbalzi a partita, risultando tanto prezioso sotto canestro quanto - al bisogno - pericoloso dal perimetro.

EA7 Milano campione d'Italia: i protagonisti

Francesco Iasenza / The Basketball Post
Jamel McLean. Escluso a un certo punto dalle rotazioni nei playoff, è tornato prepotentemente protagonista sotto canestro nella serie di finale, suggellando così una stagione da 10.2 e 5.5 rimbalzi a partita.

EA7 Milano campione d'Italia: i protagonisti

Francesco Iasenza / The Basketball Post
Esteban Batista. 9.8 punti e 6.4 rimbalzi di media in 25 partite sono stati un buon contributo, ma onestamente è risultato molto meno “centro dominante” del previsto, specie nei playoff.

EA7 Milano campione d'Italia: i protagonisti

Francesco Iasenza / The Basketball Post
Rakim Sanders. Atteso dall’Olimpia dopo l’infortunio, l’ha ripagata risultando (proprio come con Sassari nel 2015) l’uomo-playoff per definizione. Coach Repesa ha anche azzardato per due volte una sua esclusione dalle rotazioni (nei quarti contro Trento e poi in semifinale contro Venezia), salvo poi ravvedersi e dargli il meritato spazio nell’attacco milanese. Chiude con 11.8 punti di media nella stagione, che salgono a 13.8 nella serie di finale.

EA7 Milano campione d'Italia: i protagonisti

Savino Paolella
Stanko Barac. Spesso escluso dalle rotazioni, il centro croato è stato in pratica la “polizza infortuni” sui lunghi, alla quale coach Repesa ha ricorso per 17 volte in stagione, ricevendone comunque 6.6 punti e 3.7 rimbalzi di media a partita.

EA7 Milano campione d'Italia: i protagonisti

Savino Paolella
Daniele Magro. Ai margini delle rotazioni, s’è comunque conquistato la fiducia di coach Repesa… e uno scudetto sulla maglia.

EA7 Milano campione d'Italia: i protagonisti

Savino Paolella
Coach Jasmin Repesa. Alla sua prima stagione sulla panchina dell'Olimpia, conquista Coppa Italia e scudetto (il suo secondo in Italia dopo quello con la Fortitudo nel 2005). Ora deve far fare all'EA7 il salto di qualità in Europa.

A rompere l’equilibrio a due giri di lancetta dall’ultima sirena è la tripla del 66-61 di Sanders, ancora una volta letale per i reggiani dopo aver trascinato allo scudetto Sassari la scorsa stagione su questo stesso parquet, dopo di che sono due liberi di capitan Gentile (gli unici due di una partita da top-scorer con 16 punti, ma anche 7/17 dal campo) a chiudere definitivamente i giochi sul 73-68 prima che sempre Sanders (13 totali, più 5 assist) firmi dalla lunetta il definitivo 74-70.

A brillare nell’Olimpia in una partita a basso tasso di realizzazione nei primi tre quarti anche Simon (15 punti, 4 assist) e Batista (10 punti, 9 rimbalzi, 4 assist), mentre l’onore agli sconfitti deve ancora una volta partire dal 39enne Kaukenas, migliore dei suoi tanto in questa ultima partita (18 a referto) quanto nell’intera serie, con 13.7 di media e l’high di 36 al Forum in gara-1 che rimarrà negli annali del basket italiano alla pari di questo scudetto (annunciato, ma anche sudato) dell’EA7 Milano.

YOU MAY ALSO LIKE