New York, i musei più originali

Paola Camillo

MMuseumm

Se a New York non è raro vedere vecchi ascensori che si aprono direttamente sulla strada, del tutto inaspettato è invece trovarvi un museo allestito all'interno.

MMuseumm non solo il più piccolo spazio mostre della città (forse del mondo) ma è anche il più originale per forma e contenuto. Tra mini scaffali e mensole, celati dalle porte di ghisa di un vecchio ascensore industriale, si dispiegano le collezioni: una sequenza di banconote e monete falsificate ad arte; una collezione di dentifrici da tutto il mondo; gli oggetti realizzati dai carcerati di San Quintino per ridare dignità al vivere quotidiano, come gli spazzolini da denti handmade o i dadi da gioco modellati con il pane. “Attorno a noi esistono degli oggetti di cui non ci curiamo, ma che raccontano molto bene le nostre esistenze, quello di cui ci circondiamo per vivere meglio o credendo di vivere meglio” dice Josh Safide, uno dei tre curatori.

Il museo -che ha ricevuto l’appoggio di famiglie notabili della città come gli Spade, fondatori dell’omonimo marchio di pelletteria- si trova incastonato tra gli antichi palazzi di Cortlandt Alley, in un vicolo di Tribeca che spesso viene usato come set cinematografico, uno scenario degno di Gotham city.

Approfittate del weekend per visitarlo. Apre solo due volte a settimana, sabato e domenica, quando la frenetica Tribeca è insolitamente vuota e silenziosa.

Cortlandt Alley tra Franklyn St. e White St., Tribeca, Manhattan


Courtesy Dia Foundation

The New York Earth Room

Al primo piano di un palazzo di Soho -elegante quartiere dello shopping di New York- c'è una stanza piena di... terra. E' l’installazione permanente di Walter De Maria che ideò l'opera nel 1977, in collaborazione con la Dia Art Foundation. Si trova al civico 141 di Wooster Street; all'esterno non c'è alcuna indicazione ma si intuisce facilmente quale sia il campanello giusto da suonare. Dopo pochi gradini si apre uno spazio silenzioso e meditativo di 300 metri quadrati, riempito con 127 chili di terra. Da quattro decenni è lo stesso custode che si occupa di tenere in vita l'opera, innaffiando e rastrellando il terreno per liberare l’odore di terra fresca nella stanza. E occasionalmente –dice scherzando- spunta anche qualche fungo. Delle tre "Earth Room" create a Monaco, Darmastadt e New York, quella della Grande Mela è l’unica ancora esistente. 

141 Wooster St., Soho, Manhattan


Courtesy City Reliquary

Il "City Reliquary" a Brooklyn

Un reliquario della città di New York, dove sono accumulati ed esibiti alcuni degli oggetti più bizzarri, interessanti, iconici della Grande Mela: le vecchie cartoline della Statua della Libertà, un tornello "vintage" della metropolitana e addirittura un pezzo degli ultimi marciapiedi di legno esistenti fino al secolo scorso. 

Con il suo incredibile inventario di oggetti, il City Reliquary non è semplicemente un museo delle stranezze, dell’effimero o  degli object trouvé ma è soprattutto una macchina del tempo che oscilla tra il passato e il presente di New York.

370 Metropolitan Ave, Williamsburg, Brooklyn


Courtesy Museum of Sex

MoSex

Il Museo del Sesso è l'ultimo posto dove avrebbe voluto trovarsi Antony Weiner, candidato a sindaco di New York travolto dallo scandalo dei sexting. E invece il MoSex ha deciso di musealizzare anche lo scambio di messaggi ad alto contenuto erotico tra il politico e le sue amanti digitali.

Il MoSex esplora la materia sesso con una prospettiva culturale, ma questo non significa che il suo contenuto sia soft. Basti pensare che all'ingresso duecento clips tratte dai più famosi film porno della storia danno il benvenuto al visitatore. La collezione permanente continua con circa 15mila tra oggetti, foto e vestiti che ripercorrono l'evoluzione e l'impatto culturale della sessualità nella storia. 

233 Fifth Avenue, New York


Courtesy MoMath

MoMath, il Museo della Matematica

Trasformare la matematica in un piacere è l'obiettivo (raggiunto) dei fondatori del MoMath .

Il museo è un parco sperimentale per tutte le età, dove la tecnologia e i processi logici che ne regolano il funzionamento sono la principale attrattiva.

il Wall of Fire, ad esempio, è un laser che trasforma l’immagine di oggetti 3-D, e anche del corpo umano, in una figura bidimensionale mentre il Momath Logo Generator è un display che crea un simbolo personalizzato per ogni visitatore, che apparirà di continuo sugli schermi del museo durante la visita.

Lasciate allora da parte dolorosi ricordi di lunghe operazioni algebriche e, per qualche ora, divertitevi con i numeri.  

11 E26th St, Flatiron District, Manhttan.


Una rassegna di cinque musei che pochi conoscono; un modo curioso e chic di vedere un pezzo di Nyc

YOU MAY ALSO LIKE