ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Economia

Mutui, cosa fare prima che i tassi aumentino

Non si sa ancora bene quando né con quale intensità, ma una cosa è certa: presto i tassi d’interesse dei mutui casa torneranno a salire, dopo aver navigato per anni attorno ai minimi storici. Anzi, alcune banche hanno già attuato qualche piccolo ritocco all’insù al costo dei loro finanziamenti, soprattutto dopo la fase di instabilità attraversata nelle scorse settimane dai mercati finanziari.

Cosa deve fare dunque chi è in procinto di indebitarsi per comprar casa o ha già un mutuo sul groppone? Tra chi sta per accendere un nuovo finanziamento, la stragrande maggioranza delle famiglie oggi sceglie con molta lungimiranza le soluzioni a tasso fisso bloccando per sempre la rata, dato che sarà ben difficile trovare un costo del denaro così basso negli anni a venire.

Per aiutarsi nella scelta del prestito migliore, è bene sempre utilizzare i preventivatori come MutuiOnline, Mutui.it e MutuiSupermarket. Si tratta, per chi non li conoscesse ancora, di portali internetche consentono di confrontarein pochi secondi le offerte di finanziamento delle maggiori banche italiane.

Qualche esempio concreto

Per un prestito da 200mila euro rimborsabile in 25 anni (per l’acquisto di una casa che vale almeno 250mila euro), il sito di MutuiOnline segnala per esempio come soluzione meno costosa un finanziamento del Banco Bpm che richiede il pagamento di una rata di circa 732 euro al mese e ha un taeg (tasso annuo effettivo globale) del 2,06%. Seguono il Mutuo Facile del Banco di Sardegna (rata di 749,28 euro al mese e taeg del 2,25%) e il Mutuo a Tasso Fisso di Ubi Banca (rata di 754,33 euro e taeg del 2,3%).

La situazione è ben diversa, invece, per chi ha già un mutuo sulle spalle, sottoscritto negli anni passati. Se il prestito è a tasso variabile, una buona idea è senz’altro di sostituirlo con uno a interessi costanti, aiutandosi sempre con i preventivatori online. Va ricordato che da anni la rottamazione del mutuo può essere effettuata con una procedura semplificata che si chiama surroga e che prevede il trasferimento dell’ipoteca da una banca all’altra con una scrittura privata autenticata, risparmiando sulle spese notarili.

Idee per rottamare

Ma la sostituzione con surroga è conveniente anche per chi ha acceso un mutuo a tasso fisso negli anni scorsi quando gli interessi erano ben più alti di oggi.Si prenda per esempio il caso diun debitore che sta rimborsando un prestito immobiliare con tasso al 3% annuo,una scadenza fra 15 anni e un capitale residuo di 160mila euro. La rata da pagare per lui oggi è pari a ben 1.110 euro al mese. Per risparmiare, può sostituirlo con un mutuo dello stesso importo e durata residua, ma con un tasso sotto il 2% annuo.Scegliendo i prodotti più convenienti segnalati da MutuiOnline (di Bper Banca, Banco di Sardegna e Bnl Bnp Paribas), lo stesso debitore deve versare una rata attorno a mille euro mensili, risparmiando così oltre 100 euro al mese.

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