Jacopo Ligozzi "pittore universalisissimo"

Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi

Jacopo Ligozzi, Tavole naturalistiche - I Mammiferi e i Rettili - Topo quercino (Eliomys quercinus) e talpa (Talpa sp.) 1577-1587 ca pietra nera e pigmenti policromi su carta con imprimitura a bianco di piombo


Firenze, Galleria Palatina

Manifattura granducale (Giovan Battista Sassi e Jacopo Flachsu su modello di Jacopo Ligozzi e Bernardino Poccetti) Piano di tavolo con vasi di fiori, uccelli, tralci d’uva e spighe 1603-1610 Mosaico di pietre dure


Firenze, Galleria Palatina

Jacopo Ligozzi, Cristo porta croce, 1622 olio su tela


Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli uffizi

Jacopo Ligozzi, Tavole naturalistiche – Gli Uccelli, 1577-1587 ca, pietra nera e pigmenti policromi su carta con imprimitura a bianco di piombo


Firenze, Galleria Palatina

Jacopo Ligozzi, Cristo nell’orto degli olivi, 1622, olio su tela


Firenze, Galleria degli Uffizi

Jacopo Ligozzi, Sacrificio d’Isacco, 1586 ca, olio su tavola


Madrid, collezione privata

Jacopo Ligozzi, Allegoria della Redenzione, 1585-1587 ca, olio su tavola


 New York, The Metropolitan Museum of Art

Jacopo Ligozzi, Allegoria dell’Avarizia 1590, olio su tela


Firenze, Galleria degli Uffizi

Jacopo Ligozzi, Ritratto di Virginia de’ Medici, 1586 ca, olio su tavola


Alla Galleria Palatina di Firenze, fino al 28 settembre 2014, viene finalmente dedicata una mostra all' artista rinascimentale Jacopo Ligozzi, che ne presenta (oltre alle splendide e icastiche tavole naturalistiche, per le quali è maggiormente noto) l’attività di pittore, di illustratore e di fornitore di modelli per arti decorative: oltre un centinaio leopere in mostra, con prestigiosi prestiti internazionali dal Metropolitan Museum di New York, dal British Museum di Londra, dall'Albertina di Vienna e dal Louvre. Intento di questa prestigiosa esposizione (articolata in diverse sezioni tematiche) è quello di illustrare per la prima volta, in modo organico, l’arco di attività del pittore, mettendo in evidenza i diversi ambiti nei quali si trovò ad operare e la sua poliedrica e versatile fisionomia all’interno del panorama fiorentino.

La mostra, a cura di Alessandro Cecchi, Lucilla Conigliello e Marzia Faietti con la collaborazione di Anna Bisceglia e Giorgio Marini (come il catalogo edito da Sillabe) è promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, la Galleria Palatina di Palazzo Pitti, il Gabinetto Disegni e Stampe della Galleria degli Uffizi con Firenze Musei e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.        

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