Politica
April 08 2024
Nel contesto delle turbolenze politiche seguite allo scoppio del "caso Bari" che ha fratturato il rapporto tra Giuseppe Conte ed Elly Schlein, una nuova scossa scuote il panorama politico piemontese. Raffaele Gallo, capogruppo regionale del Partito Democratico e figlio di Salvatore Gallo, ex manager di Sitaf coinvolto in un'inchiesta per estorsione, peculato e violazione della normativa elettorale, annuncia le proprie dimissioni dal Consiglio regionale e ritira la candidatura per le elezioni imminenti di giugno.
Le dimissioni di Gallo Jr. rappresentano un duro colpo per il Partito Democratico, che si trova ora a dover fronteggiare le conseguenze di questi scandali politici, che vedono come protagonisti "perlopiù esponenti politici transitati dalla destra". Tuttavia, il PD assicura di avere in programma delle contromisure per affrontare questa difficile situazione, con un'attenzione particolare rivolta alla Campania.
Salvatore Gallo, noto come 'Sasà', era considerato una figura influente all'interno del Partito Democratico a Torino, grazie al suo notevole potere di tessere che riusciva a fare pesare durante le riunioni e le assemblee. Tuttavia, secondo quanto emerso dall'inchiesta "Echidna" condotta dalla procura torinese, il suo coinvolgimento in affari illeciti legati agli interessi della mafia calabrese sull'autostrada Torino-Bardonecchia ha gettato una luce sinistra sulla sua figura.
Secondo gli atti dell'inchiesta, Gallo Sr., nonostante non avesse più ruoli ufficiali nella Sitaf, avrebbe ancora esercitato un'influenza significativa sulla società, permettendogli di distribuire card autostradali per il passaggio gratuito ai varchi autostradali a terze persone. Questo gesto, apparentemente innocuo, si sarebbe rivelato essere un mezzo per instaurare rapporti di interesse in cambio di utilità politiche.
Gallo avrebbe distribuito queste card a medici, dirigenti, politici e giornalisti, creando una sorta di rete di suoi 'protetti' con cui stringeva legami solidi, pronti a essere sfruttati per scopi politici. Secondo gli inquirenti, Gallo considerava questi rapporti come una moneta di scambio per il sostegno politico, che potesse tradursi in voti o firme per candidature elettorali.
Al momento, Gallo non ha risposto alle accuse, ma è atteso un confronto con il pm Valerio Longi, titolare dell'inchiesta, per chiarire la sua posizione su queste gravi accuse di corruzione elettorale, estorsione e peculato.
Abbiamo stilato una timeline - in continuo aggiornamento - che parte da ben prima dell'inchiesta Echidna
1. Origini dei Legami Criminali (Anni '90)
2. Coinvolgimento di Antonio Esposito (Anni '90 - 2020)
3. Famiglia Gallo e Connessioni 'Ndranghetiste (Anni '90 - 2024)
4. Rapporti con la Famiglia Fantini e i Pasqua (Anni '90 - 2024)
5. Inchiesta "Echidna" (Aprile 2024)
6. Dettagli sull'Attività Illecita (Aprile 2024)
7. Coinvolgimento delle Istituzioni (Aprile 2024)
8. Dimissioni di Raffaele Gallo (Aprile 2024)
9. Tensioni nel Partito Democratico (Aprile 2024)
10. Reazioni dell'Opinione Pubblica e dei Media (Aprile 2024)
11. Profondità dell'Infiltrazione della 'Ndrangheta (Anni '90 - 2024)
12. Complicazioni Legali e Ulteriori Indagini (Aprile 2024)