Il nostro generale: le anticipazioni della prima puntata

A quarant’anni dalla strage di Via Carini, la Rai ripercorre la storia del Nucleo speciale antiterrorismo creato da Carlo Alberto Dalla Chiesa. E lo fa attraverso la serie di Rai1 in quattro puntate Il nostro generale, interpretato da Sergio Castellitto, che racconta il modo in cui si provò a contrastare l’attacco delle Brigate Rosse allo Stato in quella che fu una vera e propria guerra per la difesa della democrazia. Nonostante le resistenze dei vertici dell’Arma, Dalla Chiesa non si arrese e creò il Nucleo, un gruppo scelto di giovanissimi uomini capaci di muoversi negli ambienti vicini ai brigatisti: per i “ragazzi del Generale” la lotta al terrorismo diventa un impegno totalizzante, mentre il Generale diventa per loro un padre esigente, duro ma che sa guidarli, proteggerli e farli crescere. Ecco cos'accadrà nella prima puntata, in onda lunedì 9 gennaio (la seconda andrà in onda domani, 10 gennaio, le ultime due il 16 e 17).

Il nostro generale, le anticipazioni della prima puntata

Nel 1973 il Colonnello Dalla Chiesa (Sergio Castellitto), comandante della Legione di Palermo, viene nominato Generale e trasferito a Torino insieme alla famiglia. La città è attraversata da tensioni e manifestazioni operaie ma c’è un gruppo di estremisti che da subito preoccupa dalla Chiesa più degli altri: le Brigate Rosse. Le loro azioni sempre più violente culminano nel sequestro del giudice Mario Sossi e così il generale ottiene dal Ministro dell’Interno il permesso di formare una struttura nuova. Si tratta del Nucleo speciale antiterrorismo e tra i ragazzi scelti dal Generale, spicca un giovane pugliese, Nicola - interpretata da Antonio Folletto - un personaggio ispirato alle biografie reali di diversi sottufficiali che hanno preso parte al Nucleo.

Il lavoro di Dalla Chiesa e dei suoi ragazzi

Nonostante l’entusiasmo e i metodi innovativi del Generale, il lavoro del Nucleo parte in salita: hanno pochi mezzi, sono guardati con sospetto all’interno dell’Arma e soprattutto non riescono a portare quei risultati immediati che a Roma pretendono da loro. Dalla Chiesa decide così di infiltrare nell’organizzazione Frate Mitra – al secolo Silvano Girotto (Daniele Mariani) – un prete rivoluzionario. Grazie a lui, vengono individuati i capi brigatisti e leader storici Curcio e Franceschini. Comincia così la guerra alle Brigate Rosse, che grazie alla grande abilità strategica di Dalla Chiesa avrà delle svolte inattese grazie alla “lotta sul campo” e l’intuizione dell’importanza dei pentiti.

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