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February 22 2021
Il dottor Bruno Modo, l'anatomopatologo antifascista dai modi cinici schietti, è sempre più nei guai a causa della sua avversione al regime mussoliniano e tocca a Ricciardi proteggerlo. Comincia così la quinta puntata de Il Commissario Ricciardi, la serie di Rai1 con Lino Guanciale e Serena Iansiti, tratta dai romanzi culto di Maurizio de Giovanni, che continua a macinare ottimi ascolti: al centro del penultimo episodio della fiction diretta da Alessandro D'Alatri, in onda lunedì 22 febbraio, c'è l'indagine sul misterioso omicidio di una prostituta. Ecco cos'accadrà.
Manca una settimana a Pasqua nella Napoli del 1932 e una nuova primavera si affaccia sulla città. Al Paradiso, un'esclusiva casa di tolleranza nella centralissima via Chiaia, viene ritrovata morta Vipera, la prostituta più famosa del bordello: la donna è stata soffocata con un cuscino e mentre l'ultimo cliente sostiene di averla lasciata ancora viva, il successivo dice di averla trovata già morta. Chi l'ha uccisa e perché? Tocca al Commissario Ricciardi (Lino Guanciale) scoprire cosa c'è dietro l'omicidio e ad affiancarlo nelle indagini sarà sempre il bridagere Maione (Antonio Milo), il quale si recherà anche questa volta dal suo confidente fisso Bambinella (Adriano Falivene), il «femminiello» che per lui è una miniera di preziose informazioni.
Ma anche sul fronte privato Ricciardi ha i suoi bei grattacapi. Mai come ora, il poliziotto dalla strana dote - vede l'ultimo istante delle vittime di morte violenta e ascolta il loro ultimo pensiero - si trova diviso tra la maestra Enrica (Maria Vera Ratti) e l'affascinante soprano Livia (Serena Iansiti), che si è trasferita a Napoli per conquistato. Con quest'ultima ha ora anche un debito di riconoscenza: sarà lei ad aiutarlo a proteggere l'amico Bruno Modo (Enrico Ianniello), che si è messo in guai seri con i fascisti della città. Il medico non resiste a esternare battute ironiche nei confronti di Mussolini e il suo antifascismo sta diventando un problema.