Il bike tour: da Spoleto ad Assisi

Da Spoleto ad Assisi, attraverso scenari suggestivi, in un percorso pianeggiante di 55 chilometri che ha attraversato Bevagna, Cannara, le Fonti del Clitunno, Trevi, Foligno, su una delle piste ciclabili più belle d'Italia, la metà di un percorso pluripremiato che si sviluppa fino a Norcia.

"Una splendida giornata di ciclismo, che vede unite le più importanti città artistiche e culturali dell'Umbria", ha dichiarato il sindaco di SpoletoFabrizio Cardarelli nel dare il via agli oltre 50 partecipanti al Bike Tour che Panorama d'Italia ha organizzato nella sua tappa di Spoleto.

Alcuni dei partecipanti al giro in un momento di pausa e ristoro
La batteria, il cuore della bici elettrica
Uno dei momenti-clou del bike tour: la partenza
La foratura: inconveniente piccolo e frequente del cicloturismo
Il recupero di tracciati precedentemente utilizzati per altri scopi è un modo economico per offrire nuove opportunità alla cosiddetta "mobilità dolce"
Oltre 50 i ciclisti che hanno partecipato all'evento
La pista ciclabile che collega Spoleto a Norcia è considerata una delle più belle d'Italia
Un momento di sosta per osservare una delle tante bellezze architettoniche incontrate lungo il tragitto
In bici tra le vie di uno dei borghi attraversati dal tour
Piero Nigrelli, direttore bicicletta di Ancma, spiega le caratteristiche e il funzionamento delle bici a propulsione elettrica
Alle porte di Assisi, punto di arrivo della biciclettata organizzata in Umbria da Panorama d'Italia ed Eicma
55 chilometri di paesaggi mozzafiato tra Spoleto ed Assisi su una delle piste ciclabili più belle d'Italia
Tra i prati e i campi, sul tracciato ciclabile ricavato asfaltando le vie di servizio dei corsi d'acqua che attraversano il percorso
Una parte del gruppo di ciclisti che ha preso parte al bike tour in un momento di sosta e ristoro

Tra questi anche diversi ciclisti in sella all'ultima tendenza in fatto di due ruote a pedali, le e-bike, biciclette dotate di un motore a propulsione elettrica, quindi con un impatto ambientale nullo, che aiutano la pedalata, riducendo drasticamente la fatica, "conservando intatto il piacere e offrendo la sensazione di pedalare sempre in discesa, anche quando si va in salita", per dirla con le parole di Piero Nigrelli, direttore bicicletta di Ancma, che - attraverso Eicma - è stato main partner dell'evento.

Tra le altre cose, il tragitto rappresenta anche un esempio virtuoso di come si possano realizzare strade di "mobilità dolce", percorribili cioè a piedi o in bicicletta, utilizzando quello che già c'è, nella fattispecie i tracciati della viabilità di servizio dei corsi d'acqua, le cosiddette alzaie.

Niente opere realizzate ex novo, quindi, con tutto ciò che questo comporta in termini di costi, bensì opere già esistenti, convertite con un impegno economico minimo, e riadattate ad altri fini.

YOU MAY ALSO LIKE