Mettiamo subito in chiaro una cosa: non vi sto presentando una nuova trilogia. Sono solo due libri, una miniserie, ma così colmi di erotismo da valere per tre.

I colori dell’amore (Sperling & Kupfer ) si accendono con il primo titolo: Il rosso. Come la passione, ma anche come l’amore. Anche se quel tono di rosso non è ancora ben definito, non è accesso come dovrebbe essere.

“Mi chiamo Grace Lawson, ho ventidue anni, studio economia all’università di Chicago e sto volando a Londra perché ho avuto la fortuna, enorme e inaudita, di ottenere un posto come stagista presso la Huntington Ventures, come avevo a lungo sperato”.
Inutile dire quanto Grace sia appetibile, con i suoi capelli rossi e la carnagione chiara, ma anche alle prime armi.

A capo della Huntington Ventures non potrà mai esserci un obeso pelato e orribile arrogante. Chiaro che no. Tutte noi che siamo passate per degli stage o dei lavoretti a tempo determinato ne sappiamo qualcosa su chi comanda, giusto? E infatti a capo della famigerata azienda in cui Grace sta per entrare non un uomo qualunque: un aristocratico inglese.

“Jonathan Maxwell Henry visconte di Huntington, membro dell’alta nobiltà britannica, imprenditore affermato e assai chiacchierato sui giornali di gossip…”.
Altrettanto inutile dire che il capo in questione sia uno degli uomini più affascinanti (e misteriosi) con cui Grace (ma anche noi lettrici) abbia mai avuto a che fare.

Il primo incontro segnerà per sempre le loro vite. Anche perché a metterci lo zampino ci sarà il socio in affari di Jonathan, il glaciale Yuuto Nagako.
Un giorno dopo l’altro Grace intraprenderà inconsapevolmente il suo percorso nelle maglie che la avvinghiano in un rapporto complicato con Jonathan. Un rapporto in cui non puoi sapere prima il rischio che correrai.

I colori dell’amore. Il rosso
di Kathryn Taylor
Sperling & Kupfer, 2014
(240 pagine)

I colori dell’amore. Il viola
di Kathryn Taylor
Sperling & Kupfer, 2014
(252 pagine)

@violablanca