Il GS 40 di Polli e Nauta negli scatti di Borlenghi

Due versioni (Performance e Race) per un modello, il GS 40 di Cantiere del Pardo, che dopo i primi mesi in acqua (l’esordio al Cannes Yachting Festival 2022) si fa ora apprezzare anche nel servizio fotografico completo realizzato a Portofino dal grande maestro Carlo Borlenghi. La selezione in gallery ritrae il Grand Soleil 40 Performance, il cui piano di coperta prevede nella versione standard quattro winch: due sulla tuga e due accanto alle ruote. Il fiocco autovirante, ancora una volta di serie, è dotato di rotaia recessata, mentre il punto di scotta randa alla tedesca è fisso in pozzetto.

Velocità, eleganza, ergonomia e sicurezza le quattro chiavi di lettura che hanno portato alla creazione di un modello che nelle intenzioni di cantiere e progettisti – Matteo Polli per l’architettura navale e lo studio Nauta per il design esterno ed interno – promette di replicare il grande successo del GS 44, vincitore del Mondiale ORC 2021 e 2022. Le linee dello scafo e l’architettura navale del GS 40 mantengono la forte vocazione alle prestazioni, ma senza sacrificare le volumetrie a vantaggio dello spazio e del comfort a bordo.

IL GS 40 RACCONTATO DA MATTEO POLLI, AUTORE DELL’ARCHITETTURA NAVALE
«Il design brief per il Grand Soleil 40 è molto affine a quello del GS 44, ma con l’asticella posta ancora più in alto vista la taglia inferiore. La lunghezza fuori tutto di 40 piedi, tra le più diffuse e richieste sul mercato, presenta infatti una sfida ancor più ardua nel trovare il compromesso ideale tra volumi interni e caratteristiche sportive. Grazie anche all’esperienza maturata sul 44 e al team di progettisti ormai rodato, è stato possibile trovare il connubio perfetto tra prestazioni e comfort. Le linee di carena sono un’evoluzione dei concetti studiati per il GS 44, dando la massima attenzione al bilanciamento dei volumi all’aumentare dello sbandamento. Le entrate di prua rimangono molto sottili per mantenere buone prestazioni con poco vento e assicurare un passaggio dolce sull’onda. Come sul GS 44, si è posta molta importanza sul posizionamento decisamente arretrato dell’albero, mettendo in condizione Nauta Design di sviluppare un layout innovativo e ottenendo un beneficio sia sulle prestazioni sia sul comfort. È stato scelto inoltre di mantenere un piano di deriva con pala timone singola in posizione molto avanzata, soluzione che reputo ideale sia in crociera sia in regata».

MASSIMO GINO, COFONDATORE DI NAUTA DESIGN: «IL GS 40 È LA SINTESI DI QUANTO DI MEGLIO SIAMO RIUSCITI A METTERE SUL GS 44»
«Abbiamo trovato le giuste proporzioni per avere una coperta ampia e funzionale sia in regata sia in crociera, dove tutte le manovre studiate con l’architetto navale Matteo Polli e Cantiere del Pardo trovano posizioni e soluzioni ergonomiche, pratiche e funzionali per entrambi gli utilizzi. In uno scafo leggero e filante siamo riusciti a inserire tutte le funzioni necessarie su un 40 piedi che anche negli interni sa offrire comfort e funzionalità. Dalla cabina al bagno dell’armatore, dalla cucina alla dinette, i volumi, gli stivaggi e tutte le funzioni sono precisi e ben dosati. Lo stile ricco e sobrio è quello ben collaudato e apprezzato a bordo di tutti i Grand Soleil».

PRESTAZIONI E COMFORT: IL DNA GRAND SOLEIL IN 40 PIEDI
Interni ampi, pratici, efficienti sia per un utilizzo crocieristico sia per spostarsi con agilità durante le regate. Due le opzioni previste per il sottocoperta: tre cabine e un bagno (con maggior spazio nell’armatoriale e per lo stivaggio) nella versione standard o tre cabine e due bagni nel layout opzionale. Il GS 40 è dotato di una comoda cucina a murata di 2,60 metri con piano bianco in resina, un frigorifero a pozzetto da 75 litri a sviluppo orizzontale con doppia apertura cui si può aggiungere un secondo frigorifero da 42 litri con apertura frontale. Gli spazi sono stati concepiti per massimizzare l’abitabilità tra la zona living e quella food ma anche per andare incontro alle esigenze racing: l’ampio passaggio centrale può essere utilizzato per lo stivaggio delle vele e per un rapido cambio dell’attrezzatura.

GS 40 RACE, L’EREDE DI UNA GAMMA DA MONDIALE
La versione Race amplifica le potenzialità competitive di una barca già orientata alle performance. Per gestire al meglio le manovre, è infatti prevista un’ottimizzazione del piano di coperta, che comprende sei winch, bompresso lungo, paterazzo idraulico, rotaie del fiocco in posizione trasversale e il trasto della randa recessato. Anche il pescaggio standard è progettato in ottica racing (IRC) con una lunghezza di 2,4 metri, lama in ghisa e siluro in piombo. Ma il GS 40 prevede altre due opzioni: la prima (2,1 metri) realizzata a controllo numerico e ottimizzata per le competizioni ORC, la seconda con un pescaggio contenuto in 1,85 metri. In entrambe le versioni la spiaggetta di poppa si apre con comando elettrico ed è dotata di scaletta per la risalita dall’acqua.

MARCO GUGNONI, UFFICIO TECNICO CANTIERE DEL PARDO: «GS 40, UNA BARCA FACILE DA UTILIZZARE, LUSSUOSA E COMPETITIVA»
«Con il progetto Grand Soleil 40 Performance abbiamo declinato al meglio il DNA dello storico brand a vela di Cantiere del Pardo. Dal concept delle prime fasi, la barca è stata pensata con due anime distinte ma con gli stessi diktat qualitativi e stilistici che permettono di distinguere tutti gli scafi Grand Soleil. La versione Performance è ottimizzata per navigare facilmente in sicurezza, mentre la versione Race è pensata per essere competitiva sui campi di regata. L’esperienza che abbiamo acquisito nella progettazione della sorella maggiore, il Grand Soleil 44, ha permesso di affinare tutti i parametri che permettono di avere una barca semplice da condurre e performante. Un condensato di know how e innovazione che nell’attrezzatura di coperta e nel grande pozzetto strizza l’occhio anche al regatante più esperto. Scendendo sottocoperta si respira una boccata di lussuosa freschezza, sempre funzionale nei suoi dettagli. La collaborazione con lo studio Nauta Design ha dato vita a un layout che massimizza i volumi di ogni ambiente dal tipico feeling Grand Soleil: finiture di pregio e design senza tempo».

CARLO BORLENGHI


CARLO BORLENGHI


CARLO BORLENGHI


CARLO BORLENGHI


CARLO BORLENGHI


YOU MAY ALSO LIKE