Gli artisti inglesi e i colori della Grande Guerra

La Prima Guerra mondiale vide il fiorire in Gran Bretagna di un nuovo genere artistico, l'arte di guerra.  Artisti come CRW Nevinson, Paul Nash and William Orpen sperimentarono nuove forme per fissare sulla tela quello che videro sul campo di battaglia ma anche nelle fabbriche belliche. 

Truth and Memory. Imperial War Museum

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Eric Henri Kennington, The Kensingtons at Laventie, 1915

Truth and Memory. Imperial War Museum

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Truth and Memory. Imperial War Museum

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C.R.W. Nevinson, I sentieri della Gloria 1917

Truth and Memory. Imperial War Museum

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George Clausen, Nella fabbrica di armi dell'Arsenale di Woolwich,1918

Truth and Memory. Imperial War Museum

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George Clausen, La Gioventù piangente, 1916

Truth and Memory. Imperial War Museum

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Gilbert Rogers, Gasato. ‘In Arduis Fidelis’, 1919

Truth and Memory. Imperial War Museum

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John Singer Sargent, Gasati, 1919

Truth and Memory. Imperial War Museum

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Paul Nash, Costruiamo un mondo nuovo, 1918

Truth and Memory. Imperial War Museum

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Percy Wyndham Lewis, La batteria bombardata, 1919

Truth and Memory. Imperial War Museum

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Stanley Spencer, Travoys L'arrivo con i feriti al posto di medicazione a Smol, 1919

Truth and Memory. Imperial War Museum

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Gli artisti erano al fronte, dipingevano il macello dopo esserne stati testimoni. In questo molto distanti dalla propaganda di guerra, utilizzavano il pennello come una macchina fotografica la cui "pellicola" era intrisa dei colori e delle forme delle avanguardie dell'epoca, dagli echi futuristi ai naive. Le cromie delle tele evocano la morte e il dolore con le loro sfumature pallide, con i colpi di luce che evidenziano gli ambienti opprimenti e polverosi delle fabbriche di armamenti. L'Imperial War Museum di Londra celebra i war artists in mostra fino all' 8 marzo 2015. 

Il sito dell'IWM dedicato alla mostra

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