Gli antenati del Galaxy S8: ripercorriamo la storia della serie S

A detta di molti, il Galaxy S8 è il telefonino più bello di questa prima parte di 2017. Un design unico, diverso da quelli della concorrenza e in grado di distinguersi dalla massa uniforme di dispositivi full touch in circolazione.

Ma per arrivare sin qui Samsung ha dovuto lavorare parecchio sulla serie S,che contraddistingue gli smartphone top del marchio coreano. Per anni questi si sono posti come principali rivali dell’iPhone di Apple, in grado di diventare uno status symbol riconosciuto a livello globale. Eppure, a differenza della Mela, Samsung ha sperimentato parecchio sia in forme che dimensioni, e anche oggi non smette di presentare cellulari che hanno l’obiettivo di stravolgere le regole del mercato.

Come si è evoluta la famiglia degli Galaxy S nel tempo e in che modo è riuscita a conquistare il cuore di milioni di persone? Diamo un occhio alla storia dei flagship del gruppo, spulciando la galleria fotografica. Quanti dei modelli del passato ricordate?

La storia dei Galaxy "S"

Galaxy S - Arriva nel giugno del 2010 anche se non brilla per originalità. Lo chassis somiglia tremendamente al modello Omnia, smartphone con Windows Mobile e pennino tattile. La differenza è che qui c’è Android in versione 1.5 Cupcake priva di personalizzazioni e pesanti integrazioni. Di fatto è la risposta all’HTC Magic, primo telefonino con sistema operativo Google per la massa.

La storia dei Galaxy "S"

Galaxy S2 - Le cose si fanno serie. Dopo il primo tentativo, Samsung capisce che con Android si possono fare grandi cose. Ecco allora i widget e lo store di applicazioni, che sul primo schermo Super AMOLED Plus fanno la loro bella figura. La diagonale del display è da 4,3 pollici, tanti per il 2011, quando la concorrenza era ferma ancora ai 3,5”. Il Galaxy S II è un successo: nei primi cinque mesi raggiunse i 10 milioni di esemplari venduti.

La storia dei Galaxy "S"

Galaxy S3 - Dopo una breve parentesi con Google per la realizzazione del Nexus, Samsung torna sulle scene con un flagship. L’S3 arriva nel maggio del 2012 ed è il secondo record di fila per la compagnia: il miglior dispositivo dell’anno a detta di molti e quello che verrà ricordato come vero punto di rottura con il passato. Al suo fianco il Galaxy S3 Mini segnava il debutto del low-cost senza compromessi, una strategia andata avanti sino al Galaxy S5 Mini.

La storia dei Galaxy "S"

Kārlis Dambrāns, Flickr
Galaxy S4 - Cresce lo schermo, che arriva a 5 pollici e così la fotocamera, qui da 13 megapixel. A livello di design cambia poco rispetto all’S3 anche se l’eccessiva plastica lascia spazio a metallo e finiture più eleganti. Per il 2013 le specifiche tecniche erano il meglio: processore octa-core Exynos 5410, 2 GB di RAM e batteria da 2.600 mAh. 40 milioni le unità vendute nei primi sei mesi.

La storia dei Galaxy "S"

Kārlis Dambrāns, Flickr
Galaxy S5 - Forse quello che ricordiamo di meno perché privo di quelle novità che il pubblico del 2014 si aspettava. Eppure è la quinta generazione a dare il benvenuto a tecnologie che in futuro avrebbero fatto la fortuna di Samsung, come la certificazione IP67 (preludio all’IP68), il sensore del battito cardiaco, lo scanner delle impronte digitali e l’autofocus di nuova generazione.

La storia dei Galaxy "S"

Kārlis Dambrāns, Flickr
Galaxy S6 - Se il Galaxy S5 ha rappresentato un momento di riflessione, con il Galaxy S6 si torna ai fasti del passato, soprattutto in termini di sperimentazione. In particolare, l’S6 Edge è il primo smartphone con doppio lato curvo, dopo l’esperimento del Note Edge, morbido solo a destra. Sotto la scocca battono 3 GB di RAM e un rinnovato processore octa-core (Exynos 7420) mentre lo spazio di archiviazione è da 32, 64 o 128 GB, senza supporto alle microSD, purtroppo. Per sopperire al mancato arrivo in Europa del Note 5, Samsung lancia pure il Galaxy S6 Edge Plus, con un enorme schermo da 5,7 pollici.

La storia dei Galaxy "S"

Andri Koolme, Flickr
Galaxy S7 - A vederlo così, di sfuggita, sembrerebbe solo un aggiornamento della generazione precedente. E invece gli S7 sono un nuovo modo di pensare lo smartphone, sia a livello estetico che funzionale. Prima di tutto i materiali di costruzione abbandonando per sempre la plastica, per abbracciare le sinuosità di metallo e alluminio. Poi c’è la consacrazione della realtà virtuale dei Gear VR, finalmente usciti dalla fase di testing e divenuti un prodotto disponibile a livello globale. Il Galaxy S7 Edge ha le stesse specifiche della versione flat ma una diagonale maggiore (5,5 pollici invece che 5,1).

La storia dei Galaxy "S"

Galaxy S8 - Siamo alla rivoluzione, con l’addio definitivo allo schermo classico, bordi definiti e cornici visibili. Si passa all’Infinity Display e al tasto Home nascosto sotto il vetro ma senza sensore delle impronte. Cambia anche la proporzione delle dimensioni, 18.5:9, che vuol dire una forma più lunga e stretta, rispetto agli standard del passato. In questo modo si riesce ad aumentare la copertura dei pollici a disposizione ma senza rendere il telefono uno sgraziato sasso levigato dal vento. Niente da dire sotto il profilo hardware: processore Snapdragon 835 o Exynos 8895, 4 GB di RAM, fotocamera da 12 megapixel, certificazione IP68 e sorvolabile scanner per le impronte su un irraggiungibile retro. La versione Plus è un successo: preordini tre volte superiori al Galaxy S7 e un ritorno di fiamma per nulla intaccato dal fallimento del Galaxy Note7.

La storia dei Galaxy "S"

Galaxy S9 - Parliamo di speculazioni ma qualche base di verità c’è. A marzo del 2018 Samsung presenterà il nuovo smartphone dotato di un display 4K e processore Snapdragon 845, al fianco di 6 GB di RAM. Sul piano del design non dovrebbe cambiare poi molto anche se ci attendiamo una doppia fotocamera sul retro e l’integrazione dello scanner delle impronte dove adesso c’è il sensore del tasto Home, sulla parte anteriore bassa del telefono. Se l’S8 rappresenta il dispositivo mobile della rivoluzione, l’S9 dovrà confermare quanto di buono visto finora, in attesa che i concorrenti giochino le loro cartucce. Ma potremmo anche sbagliarci del tutto: magari l'S9 è in realtà il Galaxy X, primo telefonino pieghevole in due a forma di libro che Samsung ha già confermato esistere in qualche suo laboratorio...

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