«Salvatore – Il Calzolaio dei Sogni». Il docufilm di Luca Guadagnino al cinema

Chi volesse conoscere in modo emozionale e cinematografico la fantastica storia e impresa di Salvatore Ferragamo, ha tre date imperdibili al cinema, l'11, il 12 e il 13 ottobre 2021, nei circuiti di distribuzione di Lucky Red in collaborazione con Timvision, per assistere a una proiezione esclusiva: Salvatore – Il Calzolaio dei Sogni diretto da Luca Guadagnino.

La storia biografica intimista del personaggio icona della moda italiana e fondatore di uno dei marchi più conosciuti al mondo, racconta un'emozionante vicenda umana, artistica e imprenditoriale, tramite la voce narrante dell'attore Michael Stuhlbarg.

Le immagini inedite e le testimonianze uniche e prestigiose si aggiungono alle registrazioni d'epoca, restaurate per l'occasione, di interviste radiofoniche rilasciate dallo stesso Ferragamo.

Fra gli altri protagonisti, accanto a membri della famiglia, il regista Martin Scorsese, la costumista Deborah Nadoolman Landis, e numerosi studiosi, docenti, stilisti, giornalisti, critici di moda e cinematografici.

Si parlerà della straordinaria passione per le calzature, il viaggio in America animato dal desiderio di esplorare nuove sfide, le storie di vita a Hollywood, la scelta di stabilire a Firenze la produzione e laboratorio creativo, fino alla definitiva consacrazione e al successo imprenditoriale.

Il docufilm, della durata di 120 minuti, che mostra il mistero e il fascino di una figura complessa, descritta dalla giornalista di moda e autrice Dana Thomas, è stato presentato fuori concorso alla 77° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, avvalendosi di altri contributi d'autore come la regia fotografica di Clarissa Cappellani e Massimiliano Kuveiller e il montaggio di Walter Fasano.

Prodotto da Francesco Melzi d'Eril e Gabriele Moratti per MeMo Films e da Stella Savino in qualità di produttore esecutivo, è un altro gioiello della direzione artistica di Luca Guadagnino, in collaborazione stretta con la famiglia Ferragamo, un percorso durato tre anni in cui anche la Fondazione e il Museo Salvatore Ferragamo hanno lavorato mettendo a disposizione competenze e conoscenze di carattere storico.

Le testimonianze di Wanda Miletti, moglie di Salvatore, ricordano le parole del marito: «Questo è il lavoro di tutta la mia vita: imparare a fare scarpe perfette, rifiutando di mettere il mio nome su quelle che non lo sono. Quindi, per favore, al di là della storia del ragazzino scalzo e ignorante che è diventato un celebre calzolaio, concentrate la vostra attenzione sul piacere che deriva dal camminare bene».

Questa dichiarazione, che è anche prefazione dell'autobiografia, ha spinto Leonardo Ferragamo, presidente attuale della Maison e figlio di Salvatore, a condividere con Guadagnino anche caratteristiche più intime e materiale custodito in famiglia, in modo da rendere onore a questo grande innovatore del panorama calzaturiero.

Aggiunge Francesco Melzi d'Eril: «Credo come produttore che la storia di questo incredibile uomo, nelle mani di un regista brillante e sensibile ma anche intellettualmente raffinato e ironico com'è Luca Guadagnino possa dar vita ad un racconto la cui visione sarà in grado di arrivare e affascinare non solo il pubblico italiano ma in generale una audience internazionale».

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