Europeo, quanti saranno i tifosi italiani a Wembley

L'allarme lo ha lanciato il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, quando lo scenario è diventato concreto: "Sarà difficile portare i tifosi italiani a Wembley per la semifinale e, forse, la finale dell'Europeo". Un Europeo strano perché sulla carta itinerante e, nei fatti, trasformato in un torneo a matrice inglese e non solo perché la nazionale di Southgate lo ha praticamente giocato tutto a Wembley: tre gare del girone, ottavo di finale contro la Germania e, in caso di qualificazione, semifinali e finale. Un'anomalia causata dalla rinuncia di Dublino che ha spinto a Londra una gara aggiuntiva,

L'impetuosa crescita della variante Delta del Covid e le restrizioni imposte dal governo Johnson hanno fatto il resto. In pratica ad assistere all'atto conclusivo dell'Europeo (fu) itinerante e condiviso potranno essere solo i tifosi inglesi, gli unici quasi a poter sostenere la propria nazionale nelle partite decisive. Impossibile per gli altri programmare il viaggio dovendo rispettare i cinque giorni di quarantena in ingresso su territorio britannico e i cinque giorni in uscita, al ritorno a casa. Tanto che la suddivisione dei biglietti non prevede contingenti a disposizione della vendita dedicata sul territorio di chi si è qualificato.

Gravina ha spiegato che la Figc ha ricevuto solo 125 tagliandi per la semifinale con la Spagna e 1.000 per l'eventuale finale dell'11 luglio. Si tratta di posti riservati agli invitati, familiari dei giocatori compresi, che godranno della possibilità di non sottostare alle regole restrittive al pari dei Vip e dei dirigenti Uefa. E gli altri? Per la semifinale Italia-Spagna ciascuna delle due tifoserie avrà la possibilità di godere di un contingente di 6.000 biglietti in vendita online e acquistabili definendosi sostenitori dell'una o dell'altra squadra. Posti di curva che, evidentemente, potranno essere comprati solo da chi si trova sul territorio inglese visto che dal quarto di finale (2 luglio) alla semifinale (6 luglio) non c'è nemmeno il tempo tecnico di fare la quarantena per poi entrare allo stadio.

Scenario che si ripeterà identico in caso di qualificazione alla finale dell'11 luglio, con la speranza che il cosiddetto contingente per tifosi che si dichiarano 'azzurri' venga aumentato, soprattutto in caso di presenza dell'Inghilterra. Per assurdo, un fan italiano dovrebbe imbarcarsi alla cieca per Londra il 6 - giorno della semifinale - per poi sperare di ottenere uno dei preziosi ingressi che saranno a disposizione con quella formula generica. Ovviamente con la variante Delta che sta spopolando a Londra e dintorni non si scherza, ma il paradosso è che lo stesso governo Johnson che impone norme restrittive a chi viene da fuori ha dato il via libera al progressivo aumento della capienza di Wembley che per la final four potrà presentarsi quasi al completo. Una circostanza che ha suscitato le proteste dei governi tedesco e italiano, ma che è stata avallata dalla Uefa.

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