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JOHN MACDOUGALL / AFP/ Getty Images
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Eurobasket: Italia senza più l'infortunato Datome. Ora servono altri leader

Faccia imperturbabile, forse anche per effetto della barba sciamanica, Gigi Datome non sembrava troppo preoccupato subito dopo la vittoria contro l'Islanda. E invece ecco arrivare la brutta, bruttissima notizia dalla risonanza magnetica effettuata a Berlino: distrazione muscolare di primo grado all'adduttore destro, lo stesso muscolo che l'ha tormentato in passato. Tradotto nella pratica: addio all'Europeo per il capitano azzurro, che dal suo profilo facebook non manca di dare ancora una volta l'esempio: ""Purtroppo il mio Europeo finisce qua. Non nascondo che la delusione è enorme, ci tenevo a fare qualcosa di importante, ma in ballo ci sono ancora obiettivi molto più importanti dell'amarezza di un singolo. Forza suinotti miei! Grazie a tutti per i messaggi di supporto e di affetto. Gigi".

A.A.A. leader cercansi
E ora, cosa devono fare i "suinotti" rimasti "orfani"? Premesso che alla luce di quanto visto sinora l'impegno contro la Spagna (martedì 8 settembre, ore 21, diretta su Sky) si prospettava già come proibitivo, quello che ci auguriamo è di vedere un'Italia - in cui è peraltro in forse anche Marco Belinelli, sempre per un problema muscolare - con più di un leader in campo. Danilo Gallinari lo sta già facendo, così come lo stava facendo Datome, ma ora occorre che vengano fuori anche gli altri: giocatori come Alessandro Gentile e Andrea Cinciarini, giusto per non fare nomi, non devono aver timore di mostrare anche in azzurro quel piglio con cui hanno trascinato i compagni nelle ultime stagioni a livello di club. E qualcosa può certo fare anche Daniel Hackett, reduce sì da un periodo professionalmente tormentato, ma che proprio per questo può essere motivato a certificare in Nazionale un'ulteriore crescita in termini di maturità e carisma prima di intraprendere la sua nuova avventura all'Olympiacos.

Pianigiani: "Niente lacrime, ma vittorie"
Poi, naturalmente, ci sarà il lavoro di coach Simone Pianigiani, con le relative scelte di minutaggi che nei primi due match contro Turchia e Islanda hanno peraltro fatto pensare che la ricerca di gerarchie sia ancora in fase sperimentale. In attesa del campo, l'invito del ct è quello di "non piangersi addosso e vincerne altre due". Certo che se la prima fosse proprio quella contro la Spagna, si tratterebbe di una vera impresa.

Guida a Eurobasket 2015: l'Italia e le altre

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