Viaggiare sì ma dove. Le mete più prenotate di questa strana estate

Sembra di vivere una strofa di Maracaibo, quel vecchio successo cantato da Raffaella Carrà: «Fuggire sì ma dove» è la domanda che si sono posti tantissimi connazionali frastornati, nelle settimane passate, da annunci contraddittori su dove, quando e come sarebbe stato possibile viaggiare. Il 58 per cento degli italiani ha aspettato di capire l'evolversi della situazione prima di prenotare, mentre il 47 per cento s'è visto cancellare i suoi piani per le vacanze a causa della pandemia, come rivela una ricerca svolta dalla società di consulenza Aigo.

L'incertezza sembra però ormai sfumare. È una cautela da lasciarsi obbligatoriamente alle spalle per quanti intendono regalarsi un assaggio di relax, visto che il calendario incombe, si marcia spediti verso la fine di luglio: «Non appena hanno riaperto le regioni e le frontiere, l'interesse generale è cresciuto e sono riprese le prenotazioni. Con qualche sorpresa» riassume Michele Maschio di Expedia.it che, in base alle ricerche effettuate sul sito, ha elaborato per Panorama i dati su quali mete stanno andando forte in questa strana estate.

Cominciamo dalle destinazioni tricolore che stanno riscuotendo più interesse fino all'autunno, da qui alla terza settimana di settembre: a dominare sono classici come il Salento e Rimini, ma anche le coste laziali, per i romani che non vogliono allontanarsi troppo da casa e non solo. A spiccare per la sua forte crescita è la Calabria, con tante spiagge dove ci s'imbatte in meno folle rispetto a Sicilia e Sardegna e i costi paiono più contenuti. «La Calabria è una gemma nascosta, sconosciuta a tanti» conferma Maschio. «In generale, la sensazione è che gli italiani si stiano distribuendo sul territorio. O preferiscano aree con maggiore spazio disponibile in spiaggia, come quelle della Costa Adriatica». Senza limitarsi al mare: nelle prime dieci posizioni si piazza il lago di Garda.

Chi proprio non riesce a tenersi alla larga da un aereo, dimostra di aver perdonato quella Grecia che all'inizio non ci voleva tra i suoi confini. Santorini è la regina delle prenotazioni, Rodi si colloca al terzo gradino del podio. Sul secondo, poco distante e ancora più vicina all'Italia, ecco Malta. «Sono tutte mete ben collegate dalle compagnie low cost e richiedono un breve volo». Spesso inferiore, pure nel prezzo finale, a un trasbordo in treno oppure in automobile.

L'unica eccezione al magnetismo delle coste nei paraggi si chiama Islanda, gettonata destinazione di medio raggio che consente un'immersione totale nella natura. Il pericolo di assembramenti è pressoché nullo, quello di contagio anche, giacché dall'inizio delle riaperture la politica del Paese è stata quella di sottoporre al tampone tutti i turisti. Gratis all'inizio dell'estate, oggi in cambio di un contributo di circa 100 euro.

Un ultimo dato interessante riguarda le mete in cui si concentra l'aumento delle ricerche rispetto a due settimane fa: se Maiorca, le spiagge croate e Minorca hanno visto un'impennata nell'ordine del 50, del 30 e del 25 per cento, Ibiza è salita solo dell'8. Se ne può dedurre che le restrizioni imposte a club e a locali della movida possano disincentivare le partenze dei giovani verso l'isola.

A prescindere dall'approdo scelto, l'importante è goderselo. Una volta deciso dove andare, meglio mettersi al riparo dalle sorprese. Mai come quest'estate. Per gli hotel e i biglietti di aerei, navi e treni, è preferibile affidarsi ai siti ufficiali o ad aggregatori di proposte solidi e conosciuti; se si propende per una villa o un appartamento in affitto, può essere utile consultare in anticipo la guida gratuita In vacanza come a casa. Prenota e parti in tutta sicurezza, realizzata da Airbnb e Altroconsumo, ricca di dritte e suggerimenti per scegliere il proprio alloggio, schivare i raggiri e far valere i propri diritti se qualcosa va storto. Poi, non resta che preparare la valigia. Perché, per citare Buon viaggio di Cesare Cremonini, altra canzone perfettamente in tema, «non è importante dove, conta solamente andare».

YOU MAY ALSO LIKE