Eluga, il cellulare che non ha paura dell'acqua

Il suo nome (Eluga) evoca il quasi omonimo Beluga. Ma del pesce ha solo la sua attitudine principale: l’impermebilità. Il nuovo smartphone della giapponese Panasonic, infatti, ha una caratteristica che lo rende unico e diverso da tutti gli altri. È waterproof. Ma non resiste solo a schizzi e spruzzi, può essere immerso fino a un metro di profondità e fino a 30 minuti senza subire danni. In più può cadere nella sabbia senza graffiarsi e il guscio è realizzato con un particolare materiale plastico che rimane opaco anche se lo si tocca con le mani bagnate o sudate. Eluga è diventato un must per tutti i vacanzieri che non vogliono rinunciare a internet e email in spiaggia o in barca. Così ricercato che molti iPhone (non impermeabili) rischiano di essere pre pensionati o di saltare quantomeno le vacanze per colpa sua. A rendere cool in tutta Europa questo oggetto è la sua reperibilità. L’Italia, infatti, è l’unico paese del Vecchio continente in cui è già in vendita. Per una volta, non siamo noi a fare la fila fuori dai negozi in giro per il mondo, ma sono le vetrine italiane quelle più ricercate dai turisti tecno addicted.

Alcuni dati tecnici. Eluga della Panasonic è spesso solo 7,8 millimetri e pesa appena 103 grammi. Ha una fotocamera da 8 megapixel, un processore con doppio cuore pulsante (dual core) e uno schermo da 4,3 pollici. E’ impermeabile. Può stare fino a 30 minuti immerso a un metro di profondità. Ha il sistema operativo Android. Costa 429 euro. Disponibile in  nero o argento. Per chi volesse sapere cosa vuol dire «Eluga»:

è l'acronimo di «Elegant User Gateway», Una elegante porta d’accesso (al web e multimedialità, ndr.)

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