Dormire all'Ikea, biglietti da visita per escort e altre storie dell'Asia

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Chissà se anche in Occidente c'è qualcuno interessato a provare i letti Ikea prima dell'acquisto…dormendoci una notte e ottenendo in cambio anche il diritto a portarsi via le lenzuola! In Australia l'idea è piaciuta, e il 31 di agosto in tre punto vendita a Sydney e a Perth le famiglie (con almeno due figli, di cui almeno uno con più di sei anni) potranno trascorrere la notte nelle grandi sale espositive della multinazionale svedese pagando circa dieci euro di spese amministrative e ricevendo in cambio lenzuola e colazione. La trovata di Ikea è una strategia di marketing certamente insolita, che tuttavia nel Pacifico potrebbe rivelarsi efficace.


Weibo, la copia cinese di Facebook, è nota in Cina per le gare bizzarre che gli utenti vi organizzano. Negli ultimi giorni l'iniziativa "boccioli meravigliosi" ha avuto un successo strepitoso. Oltre tremila ragazze hanno deciso di partecipare, postando una foto del loro seno. Tutte le immagini verranno presto sottoposte al giudizio di una commissione che dovrà selezionare, e premiare, il seno più grande, il più piccolo, e il più bello.  


Una società cinese che si occupa di escort ha individuato una strategia di marketing infallibile: ha stampato biglietti da visita con da un lato tutti i dettagli sulle ragazze, dall'altro l'immagine della banconota da 100 yuan. Lasciandoli per terra (naturalmente mettendo in evidenza il lato della banconota), si inducono i passanti a raccoglierli, e così li si informa dell'esistenza di un servizio che, se interessati, potranno comodamente contattare. Più efficace di così!


Il matrimonio in Cina è importante, e quando è possibile (e si hanno a disposizione le risorse per farlo), è bene stupire. Anche per garantirsi fortuna, benessere e prosperità negli anni successivi. Una coppia di Chongqing ha stabilito un nuovo record organizzando una processione…di camion che sparano acqua. Gli sposi ne hanno affittati addirittura dodici, nell'intento di stabilire un nuovo record, ma anche di rinfrescare una giornata particolarmente calda.


Abbiamo raccontato qualche settimana fa del pendolare sfortunato che, in Australia, scivolando è rimasto intrappolato tra la banchina e il vagone della metropolitana. Un incidente in cui tutti i passeggeri si sono sentiti in qualche modo coinvolti, scegliendo di scendere dal treno e di spingerlo con tutta la loro forza per spostarlo di qualche millimetro permettendo così al malcapitato di sfilare la gamba. Ebbene, tutto questo può succedere in Australia, un paese in cui il senso di comunità è fortissimo, ma non altrove. E certamente non in Cina: pochi giorni fa, a Shanghai, un ragazzo è svenuto in metropolitana e tutti i passeggeri del suo vagone sono scesi alla prima fermata utile lasciandolo completamente solo.  


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Dopo essersi sentita presa in giro da tutto il mondo, anche la Corea del Nord cerca di imparare ad usare l'ironia ritrovandosi però ad elaborare metafore offensive per i suoi nemici. Il Segretario di Stato americano John Kerry, ad esempio, è stato apostrofato come "lupo dall'orribile mascellone", o ancora "lupo che indossa la maschera della pecora", Barack Obama una "scimmia che dovrebbe vivere in uno zoo africano e leccare le briciole lanciate dagli visitatori", e la Presidentessa della Corea del Sud Park Geun-hye una "vecchia prostituta", o come una donna "mentalmente disturbata quindi priva di senno e normali facoltà mentali, affetta da un disturbo bipolare che ricorda quello di un cane rabbioso sempre pronto a mordere chi gli sta intorno".


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Un triste mercato del sangue è stato da poco scoperto in Cina. La polizia ha arrestato sette persone coinvolte in un traffico di sangue della provincia del Gansu, nel Nord-ovest del paese. La banda lavorava per un'azienda che li aveva assoldati per costringere (spesso con la forza) ragazzini dall'età compresa tra i 10 e i 16 anni a donare sangue. Fortunatamente le autorità sono riuscite ad agire in fretta, e che siano "solo" 8 i bimbi a cui è strato prelevato il sangue con la forza.


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Cina e India di questi tempi sembrano essere più interessate che mai a mandare in onda film storici. Pechino ha appena lanciato una serie con Piccolo Timoniere Deng Xiaoping (in cui, proprio per ragioni storiche, non si potrà fare a meno di parlare di Rivoluzione Culturale e Tiananmen, e sarà certamente interessante scoprire come questi due tabù verranno trattati), sta pensando di fare altrettanto con altri leader dal passato controverso, e anche l'India è alle prese con un film storico che se da un lato avrebbe potuto contribuire a rilanciare l'immagine di Rajiv Gandhi (e dei suoi figli), dall'altro è stato censurato perché troppo generoso con gli attentatori, che la pellicola avrebbe trasformato in eroi. Così mentre in India un film sui fatti dell'84 vengono censurati, la Cina prepara da sola le sue ricostruzioni storiche per non avere problemi con i funzionari dell'ufficio di propaganda. (Nella foto, Rajiv Gandhi e Deng Xiaoping)


In Australia l'Ikea offre lenzuola e colazione alle famiglie che decideranno di dormire nelle sue sale espositive, a Shanghai un pendolare svenuto viene abbandonato sul vagone della metropolitana dai compagni di viaggio, sempre in Cina è stata arrestata una banda di ladri di sangue specializzata in prelievi sui minori. La Corea del Nord cerca (con scarsi risultati) di imparare l'arte dell'ironia e New Delhi dimostra di saper gestire peggio di Pechino censura e propaganda.

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